Acciuga Ristorante, un restyling che unisce tradizione marchigiana e innovazione sostenibile, con menu rivisitati e prezzi accessibili.
Il passato dialoga con il futuro, senza tradire l’essenza. “Tutto cambia perché niente cambi”: così Federico Delmonte rilegge il celebre motto de Il Gattopardo per il restyling di Acciuga. Dal menu agli interni, ogni novità riflette la volontà di preservare i valori fondanti: pesce povero, stagionalità e radici marchigiane. Analogamente a un albero che cresce senza smarrire le sue origini, il ristorante nel quartiere Delle Vittorie rinnova la sua offerta, mantenendo intatta l’anima autentica.

Ciò che resta immutato
Inoltre, la filosofia di Federico resta un faro: tre ingredienti per piatto, collaborazione diretta con i pescatori locali, attenzione a celiachie e intolleranze (certificazione AIC). Contemporaneamente, l’identità marchigiana si fonde con l’innovazione, creando un equilibrio tra tradizione e creatività. Particolarmente significativa la scelta di privilegiare il pescato meno nobile, trasformato in piatti iconici come le Linguine rotte al sugo di brodetto, omaggio alla zuppa fanese.

Menu e servizio: semplicità come rivoluzione
Parallelamente, il menu abbandona l’impostazione giornaliera per una proposta più snella: 9-10 piatti, rivisti ogni 15 giorni, affiancati dal “fai tu” e dalla versione creativa dello chef. Soprattutto, il servizio diventa dinamico: una lavagna al tavolo illustra antipasti, primi e secondi, garantendo immediatezza. “Voglio un’esperienza conviviale, da vivere abitualmente”, spiega Delmonte. Non a caso, i prezzi calano del 25-40%, con formule come il Pranzo di lavoro a 25€.

Interni e atmosfere: colori del mare marchigiano
Infine, il restyling degli spazi trasforma Acciuga in un rifugio caldo e accogliente. I toni grigio e blu lasciano spazio all’arancia bruciato e al senape, ispirati alle vele delle barche fanesi. L’architetto Simone Di Benedetto reinterpreta le radici marinare dello chef, aumentando i coperti senza sacrificare il comfort. Un ambiente che invita a fermarsi, assaporando ogni dettaglio.

Sostenibilità: dal piatto al territorio
Considerando l’impegno zero waste, la cucina di Acciuga utilizza ogni parte del pesce, dalle lische alle interiora. Esemplare lo Spaghetto cacio, pepe e quinto quarto di seppia, dove fegato e tentacoli diventano crema. Contemporaneamente, la carta vini si concentra su 15 etichette, prevalentemente marchigiane e naturali, curate dalla sommelière Audrenn Gautier. Un progetto che unisce accessibilità e rispetto, per un futuro sostenibile.
Dove il mare marchigiano incontra Roma
In conclusione, Acciuga non è solo un ristorante: è un viaggio tra Fano e Delle Vittorie, tra memoria e innovazione. Ogni piatto racconta storie di mare, ogni cambiamento celebra la continuità. Come sussurrano le onde, la vera essenza non muta: si evolve.
Acciuga, via Vodice 25, tel. 06 3723395. Aperti dal martedì al sabato, pranzo e cena. Sito, Instagram