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Bologna: a La Porta Restaurant approda Pasquale D’Aiello

la porta restaurant

Coniugare i sapori della tradizione bolognese e dell’Appennino emiliano a quelli della cucina campana. Questo l’obiettivo di Pasquale D’Aiello, il nuovo chef alla guida della brigata di La Porta Restaurant.

Arriva dalla Campania il nuovo chef de La Porta Restaurant, uno dei locali più belli di Bologna per la sua architettura moderna, che ricorda il ventre di una “balena” dal cui in soprannome con cui è stato ribattezzato dai bolognesi. Pasquale D’Aiello trentaduenne di Sant’Antonio Abate avrà l’onere e l’onore di guidare una brigata altrettanto giovane e mantenere il prestigio ottenuto dal ristorante in questi 11 anni dalla sua apertura.

Il ristorante

Di proprietà del gruppo Unipol, La Porta Restaurant, caratterizzato dell’essere in una posizione strategica in piazza Vieira de Mello 4, “sospesa” sulla centralissima via Stalingrado, nel suo passato recente ha sempre puntato ad avere alla conduzione della cucina un team di ragazzi per lo più under trenta, per i quali si punta anche a una formazione della squadra per una crescita professionale attenta alle materie prime di qualità provenienti da piccoli produttori locali.

Il ristorante frequentato da una clientela internazionale, vista la sua vicinanza al quartiere fieristico, quest’anno si è meritato la segnalazione dalla Guida Michelin.

La proposta gastronomica

La Porta Restaurant si è sempre caratterizzato per avere tre menù degustazione definiti come Sapori della tradizione a 50 € a persona, Sapori dell’Appennino a 60€ e Sapori del Mediterraneo a 70€, dove il pesce è il grande protagonista.

Il primo propone, tra gli altri, piatti tipici della cucina bolognese come il classico Tortellino al mignolo in doppio brodo di cappone e la cotoletta alla bolognese con erbette amare ripassate. I il secondo suggerisce specialità d’ ispirazione montanara come l’uovo bio croccante e il cappellaccio di patata fondente anatra arrosto, suo fondo e latticello di Bufala e la guancetta di fassona brasata al sangiovese, sedano rapa, carote arrosto e polvere di liquerizia.

L’ultimo menù è decisamente molto più nelle corde del nuovo chef, che nella sua filosofia vuole coniugare i sapori e la sua tradizione campana con quella emiliana. Ed ecco che l’antipasto è una tagliatella di seppia adagiata in un guazzetto di finocchio e aria di pompelmo rosa e i passatelli vengono serviti asciutti con baccalà, uvetta e salsa di pinoli.

Alla carta poi si possono liberamente scegliere e combinare piatti diversi ed anche vegetariani come la verza alla brace, fondo di radici e porro croccante.

I dessert hanno tutti in abbinamento il proprio vino da fine pasto. Spicca su tutti il classico immancabile babà con crema pasticcera e amarene Fabbri, per un tocco in più di emilianità.

Ricca e accurata, inoltre, la carta dei vini, indiscusso e prezioso patrimonio del ristorante, che estremamente dettagliata supera le 80 pagine.

Info utili

La Porta Restaurant

Aperto dal lunedì al sabato sera per cena, è chiuso la domenica.

Ingresso parcheggio riservato Via Stalingrado 37

Tel.051 4159491

Sito

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