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Bologna: lo chef Ivan Poletti inizia una nuova avventura al ristorante Ca’Shin

ca' shin

Come assaporare i piatti della tradizione bolognese e sentirsi a casa coccolati e circondati dalla natura.

Il ristorante Ca’Shin da tempo cercava un cuoco che rispecchiasse gli intenti, che animano la cooperativa Le Ali, che da un decennio ha, in gestione dal Comune, Ca’Shin, l’antica villa Silvetta, la loro ristrutturata secondo i principi della bio edilizia e dell’ecosostenibità, per restituire ai bolognesi un luogo da sempre nel loro cuore.

Ivan Poletti, con un’ esperienza ultra ventennale maturata prima dai fratelli Leoni al Sole, una stella Michelin, poi alla Cantina Bentivoglio nella duplice veste di chef e socio, e successivamente al Ristorante Armani di Galleria Cavour e al Teatro della Carne a Fico, il parco agroalimentare, cercava una cucina in cui ritrovare le sue radici. Si sono incontrati e si sono piaciuti.

A Ca’Shin l’ambiente è spartano ma molto accogliente, proprio come quello di una casa di campagna, grazie ad un arredamento con tavoli antichi ma di recupero, tovagliette in carta riciclata ma tutto curato nei dettagli e in linea con la filosofia della cooperativa che, svolgendo la sua attività nel sociale, tra l’altro offre gratuitamente le pareti a pittori locali che abbelliscono l’ambiente esponendo le loro opere nella sala del ristorante.

La grande villa è circondata da un parco che domina la vista sulla città e lo sguardo si perde in una vista a 360 gradi, in un silenzio quasi irreale se si pensa che si è a solo 8 km dal centro di Bologna. Qui Poletti avrà modo di esprimere la sua maestria in cucina, con un ritorno alle sue origini seguendo i dettami della tradizione in un giusto mix tra quella bolognese e quella modenese, che gli ha dato i natali.

Quindi non mancheranno in carta i suoi famosi tortellini, con quali ha vinto la Disfida del tortellino, a Palazzo Ducale di Modena nel 2014, storica contesa tra due città emiliane per l’appartenenza, affiancati dalle classiche tagliatelle tirate al mattarello e alle lasagne.

Tutto verrà preparato in cucina unicamente con verdure di stagione e materie prime di qualità, scelte e selezionate da Poletti in persona ma non solo tra i fornitori locali o come è ormai consuetudine a km 0, ma cercando quelli che gli garantiscono prodotti eccellenti. Ecco quindi che il latte per la besciamella o per la crema cotta arriva dal Piemonte, da un allevamento in agricoltura simbiotica.

Il menù attualmente prevede per i secondi il brasato ed il pollo fritto, ma i vegetariani avranno un’ampia scelta tra verdure di stagione. La presenza di un orto consentirà a Ivan Poletti di sperimentare nuove coltivazioni, proseguendo il percorso già iniziato nella campagna di casa sua, anche se è un “orto – teatro” dove l’estate vengono organizzati piccoli eventi musicali e culturali “conditi” dal profumo delle erbe officinali.

La carta dei vini è stata ampliata offendo al cliente, un po’ più esigente, la possibilità di scegliere non solo tra le aziende del territorio, ma anche da fuori regione.

Aperto dal giovedì sera alla domenica a pranzo compresi, proprio la domenica il ristorante mette a disposizione dei clienti un’educatrice che si prenderà cura dei bambini lasciando alle famiglie la possibilità di trascorrere una giornata con tranquillità.
Su richiesta è possibile avere anche un menù gluten free.

Info utili

Ca’Shin

Via Cavaioni 1, Bologna

Tel: 051 589419 

Sito

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