Magazine di ristorazione e itinerari enogastronomici
NovitàPizzerie

Bro Pizzeria a Napoli: i più giovani scelgono la tradizione

bro pizzeria

Piazza del Mercato, storica agorà napoletana. Qui mette radici Bro, nuova pizzeria gestita dalla quinta generazione dei Tutino: si parte dalla tradizione e lì si resta. Con qualità e maestria.

Qual è il segreto di Napoli? Probabilmente, il fatto di non averne. Tutto è esposto come panni al sole. L’architettura, la storia, il passato, il presente, il bello, il brutto, la ricchezza, la povertà. Fascino che non smette di meravigliare, continuando a schiudere angoli di qualità. Sul fronte gastronomico, ci è successo con Bro Pizzeria, apertura relativamente recente, considerando i due anni di pandemia in cui abbiamo messo la vita in stand-by.

Pizzaioli da cinque generazioni, i più giovani, Ciro e Antonio oggi mettono radici in una delle piazze più caratteristiche di Napoli, piazza del Mercato (comunemente detta piazza Mercato). E sarà una coincidenza, ma proprio lì Masaniello iniziò la sua rivoluzione.

Lo sguardo corre a 360 gradi e si perde. Fontane-obelischi, l’esedra della chiesa settecentesca di Santa Croce. In mezzo alla storia, ci sono anche loro, i Bro. Svettano al centro della piazza, in una palazzina indipendente costruita su due piani, due forni, camera di lievitazione a vista e sessanta coperti. Al bancone delle pizze c’è Ciro Tutino, in sala suo fratello Antonio.

La pizzeria

bro pizzeria

Accogliente, arredamento giovane, moderno, eppure non riusciamo a decontestualizzarlo. Forse perché a Napoli tutto è concesso, gli animi sono creativi ed è bello vederli andare a mano libera. Bro è la maniera che i giovani utilizzano per chiamarsi tra loro, è il diminutivo dell’anglofono brother (fratello). In questo caso, calzante più che mai visto che, Ciro e Antonio, fratelli lo sono di sangue.

Quinta generazione della famiglia Tutino, sono loro gli artefici della nuova pizzeria nel cuore di Napoli. Intorno abbiamo carta da parati in stile giungla, marmo, boiserie, cristallo, pitture, resina.

Ma erano gli anni ‘60 quando Ciro, nonno dei Bro, già sfornava pizze “a libretto” a Porta Nolana. Papà Michele, attualmente, gestisce la pizzeria Tutino Galante a San Giorgio a Cremano e, ancora prima, c’era Giuseppe Tutino (nonno di Ciro) che proponeva la pizza “oggi a otto”, filantropico sistema di credito che consentiva di mangiare subito e di pagare dopo una settimana. Un DNA che non lascia scampo.

La proposta

In carta, pizze tradizionali e creative, senza tralasciare nemmeno uno dei classici fritti napoletani. Birre e vini offrono la ribalta alle etichette campane, con qualche referenza nazionale a completare l’offerta. La pizza è la napoletana “ruota di carro”, sottile e scioglievole, enorme e lieve al contempo, senza cornicione pronunciato. Tradizionale, direte voi. Contemporanea, specifichiamo noi. Ciro Tutino ha saputo prendere per mano la storia della pizza per sistemarle i connotati dove serviva. Nella digeribilità e poi nei condimenti: il menu elenca gli ingredienti con i nomi e i cognomi dei produttori partner. Un capillare lavoro di ricerca nel comparto agroalimentare e caseario, per restituire sapori generosi, quelli di una volta.

“Mi è stata insegnata la ruota di carro dalla mia famiglia e ho cercato di migliorarla il più possibile, dalla scelta delle Farine di tipo 1 e 2, l’utilizzo dell’avena, il perfezionamento dei tempi di lievitazione, fino alla grammatura del panetto”.

Il tutto con prezzi alla mano, tradizionali anche in questo. Avanti così, ragazzi. Un lavoro ragionato, ma fondamentalmente schietto e sincero. Come piace ai napoletani e a chi proprio non sa scindere la qualità del cibo dal luogo e dal calore umano che lo pervade.

Info utili

Bro Pizzeria

Piazza Mercato, 222

Napoli

+39 334 7640532

Sito

Pagina Facebook

Articoli correlati

Com Saigon: la cucina vietnamita a Firenze

Francesco Gabriele

Roma: in zona Tiburtina ha inaugurato Monte Street Bistrò con cocktail e panini sfiziosi

Redazione

Paloma Restaurante a Ponte Milvio: “isla urbana”, besos da mangiare e un nuovo esotico dehor

Sara De Bellis