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Elisabetta Pala: dalla Sardegna vini di confine tra ricordo e futuro

elisavetta pala

Ho sempre pensato che non deve essere facile essere figli d’arte. Quando qualcuno ha fatto molto bene prima di te, si crea sempre una sorta di ansia da prestazione, una voglia di fare ancor di più, ma priva di calma e di serenità.

Non è il caso di Elisabetta Pala, che del fatto di essere “figlia d’arte” ne fa una solida base di partenza per fondare sul ricordo i germogli del futuro.

Cresciuta in una delle più importanti dinastie del vino di Sardegna, la cantine Pala, Elisabetta è riuscita con calma e femminilità a ritagliarsi il suo spazio.

La sua produzione vinicola, frutto di anni di lavoro ma ormai ben avviata, si raccoglie sotto l’etichetta “Mora e Memo”, un nome che rimarca l’importanza della memoria per aprirsi a nuovi orizzonti.

Sorriso semplice ma disarmante, Elisabetta ha ereditato la passione per la viticoltura da nonno Salvatore e da papà Mario, che l’hanno coinvolta fin da piccola nelle attività in vigna. Con il papà, passa le giornate e i doposcuola in giro tra i filari, sul trattore, e si appassiona al lavoro della terra. È un’esperienza sul campo, fatta di lavoro nella cantina della famiglia che Elisabetta contribuisce a far diventare una delle realtà sarde più apprezzate all’estero.

Carattere deciso, dopo aver “assorbito” le conoscenze che le venivano passate in famiglia, ha poi deciso di una personale intuizione, un proprio prodotto. Nel 2011, dopo aver ereditato quaranta ettari di vigneti nel comune di Serdiana, dà vita al progetto Mora&Memo, e le prime bottiglie vedono la luce due anni dopo. Dentro, maturata in ogni dettaglio, c’è tutta la visione di Elisabetta per il vino, un mondo ancora tradizionalmente maschile, soprattutto in Sardegna, dove sono poche le donne a capo di aziende vinicole. 

Prima dell’assaggio, vi accorgerete quanto lavoro c’è “fuori” dalla bottiglia: la forma è leggermente più bassa e larga,e, sull’etichetta, ci sono le bandidas, create dalla matita di Katia Marcias. Donne forti, che indossano l’austerità e l’eleganza dei costumi della Sardegna, sono simbolo dei valori che la cantina rappresenta nel mondo del vino: capacità e perseveranza tradizione e spirito di sacrificio, gusto ed entusiasmo tutto a femminile. Elisabetta è di fatto il factotum della sua azienda: controlla tutte le attività della cantina dal marketing alla vendita, con il supporto di un piccolo team, mentre papà Mario l’affianca e supervisiona l’attività in vigna.

È inoltre a capo della delegazione regionale Le Donne del Vino, un gruppo di 28 produttrici, ristoratrici, sommelier edenologhe che promuovono la conoscenza e la cultura del vino. Il team è giovanissimo e entusiasta, proprio come lei.

Dove si trova Mora & Memo

La zona è di forte vocazione vitivinicola, un’area di verdi colline calcaree a tratti marnose dove la macchia mediterranea e gli ulivi fanno da cornice ai vigneti. Le esposizioni sono ottimizzate a seconda del vitigno grazie alla natura dei terreni e del loro tratto calcareo e fortemente drenante o argilloso e fresco. I vitigni coltivati sono Vermentino, Cannonau, Monica e una piccola parte di Sauvignon Blanc e non mancano sperimentazioni con Bovale, Nuragus e Nasco, tutti vitigni della tradizione.

Le etichette da non perdere

Tino

Tino è un Vermentino di Sardegna Doc. Breve contatto sulle bucce, dopo la pulizia il mosto ottenuto dalla pigiatura soffice e l’innesto di lieviti selezionati, fermenta in tini inox alla temperatura costante di 15°, terminate le fermentazioni, l’affinamento prosegue sui lieviti per alcuni mesi, segue l’affinamento in vetro. Ha un colore paglierino con riflessi verdognoli, brillante. Profumo intenso e persistente con profumi floreali e vegetali, rosmarino, timo e salvia. Sapore con netta predominanza delle note vegetali, caldo e pieno di buon spessore ed equilibrato; con lunga persistenza gustativa. Si abbina con piatti marinari in genere, pesci dalla carne delicata anche conditi con salse leggere, minestre asciutte e in brodo dai condimenti non eccessivamente saporosi. 

Nau

elisabetta pala

Nau è un Cannonau di Sardegna Doc. Macerazione sulle bucce con innesto di lieviti selezionati per circa 8/10 giorni a temperatura controllata. Terminata la macerazione la fermentazione prosegue in tini inox. Al termine della fermentazione il prodotto prosegue l’affinamento in vasca inox e successivo affinamento in bottiglia. Degustazione Colore rosso rubino intenso con unghia violacea, impenetrabile. Profumo di piccoli frutti rossi e note speziate e di caffè. Morbido ed elegante nei tannini ma di grande struttura e piacevolezza. Perfetto per antipasti di salumi, primi piatti dai condimenti saporosi, carni rosse, formaggi di media stagionatura. 

Ica

Ica è un Monica di Sardegna. Macerazione delle bucce con innsesto di lieviti selezionati per circa 8/10 giorni a temperature controllata. Terminata la macerazione la fermentazione prosegue in tini inox. Al termine della fermentazione il prodotto prosegue l’affinamento in vasca inox, e successivo affinamento in bottiglia. Colore rosso rubino chiaro e limpido con unghia violacea, profumo di piccoli frutti rossi. Morbido ed elegante nei tannini e di buona struttura e piacevolezza. Ottimo con antipasti di salumi, primi piatti, carni bianche e rosse grigliate, grandi pesci al forno o alla griglia. 

Tino Sur Lie

Tino Sur Lie è un Isola dei Nuraghi. Vendemmia per i singoli vitigni alle prime ore del mattino con cernita in vigna. Breve contatto sulle bucce, dopo la pulizia il mosto ottenuto dalla pigiatura soffice e l’innesto di lieviti selezionati, fermenta in tini inox alla temperatura costante di 15°, terminate le fermentazioni, l’affinamento prosegue sui lieviti per quattro mesi con battonnage continui, segue l’affinamento in vetro. Degustazione Colore paglierino con riflessi verdognoli. Profumo intenso e persistente con note floreali e vegetali. Sapore con netta predominanza delle note vegetali, caldo e pieno di buon spessore ed equilibrato. Provatelo con piatti marinari in genere, pesci dalla carne delicata anche conditi con salse leggere, minestre asciutte e in brodo dai condimenti non eccessivamente saporosi. 

elisabetta pala

E’

E’, è un Isola dei Nuraghi IGT. Breve contatto con le bucce, dopo la pulizia, il mosto fermenta in vasche di acciaio con lieviti selezionati a temperatura costante di 15 ° C. Dopo la fermentazione, il vino è pronto per l’imbottigliamento. Degustazione Color salmone. Profumo di piccoli frutti rossi, ciliegia, lampone, mora, con note floreali e una piccola salinità. Bouquet elegante e intenso. Buona corrispondenza olfattiva, note di piccoli frutti rossi e buona freschezza. Buona struttura e persistenza. Ottimo come aperitivo, con fritti di mare e di verdure, antipasti di terra delicati o di mare in salsa. Risotti di mare e alle verdure, primi piatti leggeri. 

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