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Ineo: l’omaggio a Roma e ai sapori del Mondo di De Agostinis

Ineo

Eleganza fuori dal tempo, accoglienza genuina e cucina di grande intensità, tra sapori avvolgenti e confortevoli, fatti di ricordi ed emozioni, e sapidità che richiamano terre lontane. Ineo, il ristorante di Anantara Palazzo Naiadi è uno scrigno prezioso di gusto e arte del “bien vivre”.

Con le sue luci che si riflettono tra i zampilli della monumentale fontana di Piazza della Repubblica, Anantara Palazzo Naiadi è un gioiello di accoglienza, eleganza e design. Una conchiglia che racchiude al suo interno una perla preziosa dove emozioni, suggestioni e sapori si rincorrono in una danza che da Roma prende il via per toccare lidi lontani, esotici, vette maestose brulicanti di natura incontaminata e città ricche di storia. Ineo, situato al piano terra dell’hotel, con il suo incantevole ingresso indipendente ma collegato alla struttura ricettiva da un’imponente porta, è come un palcoscenico sul quale prende vita uno spettacolo di gusto, diretto e coordinato dallo chef Heros De Agostinis.

Lo chef

Di origine metà romana metà abruzzese ed eritrea, De Agostinis ha portato all’interno dei menu di Ineo tutta la sua sensibilità frutto, senza ombra di dubbio, di doti innate ma anche delle tante esperienze lavorative all’estero che lo hanno portato a lavorare al fianco di grandi chef come Heinz Beck e Joel Robuchon.

Francia, Germania, Medio Oriente, Austria e Svizzera. Un melting pot di culture e profumi che lo chef ha fatto propri per poi trasferirli all’interno dei suoi piatti attraverso un filtro di ricordi d’infanzia e ingredienti locali.

“Ho voluto portare nei menu di Ineo i sapori legati ai momenti più belli delle mie esperienze all’estero, quelli a cui sono più affezionato ma anche quelli che mi ricordano quando ero bambino e vivevo qui a Roma. Dai profumi che si possono respirare tra le campagne intorno a Monaco di Baviera, dove ho conosciuto mia moglie, alle spezie e alle marinature tipiche del Sud America, dalle terrine e dalle tecniche francesi ai formati di pasta tipici delle zone interne dell’Abruzzo” spiega lo chef.

Tra le mura di Ineo nascono così tre diversi menu degustazione che traggono ispirazione dal passato e dal presente tra tecnica e creatività e con un occhio di riguardo per l’estetica, per i colori e per il rispetto delle materie prime.

La proposta gastronomica di Ineo

In giro per il mondo” è un menu che dalla Francia traghetta verso l’Oriente, il Perù e l’Eritrea attraverso la connessione tra gli ingredienti. Sette portate (ma se ne possono scegliere anche tre o quattro) studiate per chi ama viaggiare e scoprire sapori insoliti. Contaminazione è il fil rouge, dalle Capesante Mi-Cut con piselli, fagiolini verdi e vinaigrette allo zenzero, ispirato per estetica ai prati verdeggianti e dai profumi esotici, alle Ballottine di pollastra marinata all’antichuchos e fegato d’anatra in mantello di spinaci, crema di fave e spugnole dal tocco francese e sud americano.

Verde“, invece, è il menu inclusivo, ideale per i vegetariani e i vegani, gluten e nut free, ma anche senza lattosio. Accessibile e sostenibile, è un percorso che di Ineo ha studiato per sorprendere il palato attraverso l’esaltazione del mondo vegetale e delle materie prime primaverili. Ne sono un esempio le Zucchine alla scapece, servite come antipasto, in cui “le zucchine trombette “sfogliate” sono condite con menta tritata, olio e aceto, marinate, arrotolate e legate, cucinate a bassa temperatura dentro olio d’oliva con tanta menta, tipo il carciofo alla romana, e poi fritte a 200° gradi così da dare una bella doratura e lasciarle dentro morbide e fuori croccanti. Poi le tagliamo a metà e si mettono nel piatto con salsa alla scapece e fiori di zucca fritti”.

Roma e dintorni

Ma a rendere omaggio alla Capitale e alle origini dello chef, ai ricordi della sua infanzia e ai sapori della memoria, è il menu “Roma e dintorni“. Un excursus tra i piatti patrimonio della romanità, che ricordano le domeniche in famiglia e i pranzi dalle nonne. A partire dal Benvenuto dello chef (uguale per tutti e tre i menu) dal titolo “Il Mio ricordo dell’Esquilino”. “Sono cresciuto proprio in questo quartiere e il mio ricordo di bambino più bello è quando con mia nonna andavo al mercato di Piazza Vittorio a comprare la gallina. Essendo di origini eritree, lei era abituata ad avere gli animali da cortile, così comprava la gallina, la nutriva per un po’ e poi ci preparava lo zighinì e il brodo. Partendo da quei sapori, unendoli poi alle origini abruzzesi di mio padre, ho ideato il benvenuto di Ineo”.

Si parte così da una tazzina di brodo di pollo con gnocchi di patate fritti, dal sapore avvolgente e confortevole, per poi passare a una golosa chips di pelle di pollo con maionese piccante, e al bon bon di glassa di peperone ripiena di polletto soffice su un cracker di olive nere. E ancora tostada messicana con pomodoro, alapejo e pollo croccante, coppa martini con guanciale, lemon grass e crema di pollo, e Caesar salad.

Il benvenuto lascia poi il posto alla Panzanella marinara, un ricordo delle domeniche sul litorale laziale. Un cubo di pane Lariano fatto in casa avvolto da succo di pomodoro, crema di peperoni e gel di piselli, con alici marinate in olio di oliva e aceto di vino rosso, con una fresca granita di sedano e cipolle rosse caramellate.

Imperdibili anche le Animelle di vitella alla cacciatore, arrostite e glassate nel burro, servite con cipolla stufata, salsa alle alici e rosmarino e quinoa croccante, succulente e golose, così come i Berlingot alla vaccinara. Un piatto che parla di Roma con la coda alla vaccinara racchiusa in un piccole piramidi di pasta sottili al punto giusto per lasciar esplodere sul palato il loro appetitoso ripieno.

Ma in un menu che vuole omaggiare i sapori di Roma, non poteva certo mancare il saltimbocca che lo chef reinterpreta con la coda di rospo al cui interno viene inserita una foglia di alloro. Rosolati in padella con il burro e sfumati con il vino bianco, i medaglioni di coda di rospo, avvolti in un sottile strato di prosciutto di Bassiano, vengono esaltati da una vignarola fresca e profumata in cui le verdure in diverse consistenze, trattate con grande rispetto, mantengono sapore e croccantezza.

Bonus di Ineo, è il carrello del pane. Una vasta selezione tra grissini, cracker, sfilatini, pagnotte e panini sfogliati al burro che De Agostinis cura personalmente insieme al suo maestro lievitista e pastry chef Daniele De Santis.

Dulcis in fundo, un altro cavallo di battaglia di Roma, la crostata con ricotta e visciole che De Agostinis ripropone in una versione al contrario: la crema di ricotta vaccina, impreziosita dal gelato alle visciole, racchiude un crumble croccante di frolla. Un vero e proprio peccato di gola da gustare, boccone dopo boccone, in un perfetto equilibrio di dolcezza e acidità.

Ineo è dunque un viaggio nel gusto, nei ricordi d’infanzia e nei sapori autentici, in un mondo sempre più interconnesso in cui il legame con il territorio e con le proprie origini non esclude la possibilità di potersi aprire alle altre culture e ai profumi di terre lontane creando un nuovo equilibrio ma anche nuove suggestioni appaganti per tutti i sensi.

Info utili

Ineo

Piazza della Repubblica 46, Roma

Aperto dal martedì al sabato dalle 19:00 alle 22:45

Tel: 06 4893 8061

Sito

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