Magazine di ristorazione e itinerari enogastronomici
Novità

Palermo: riaprono le gelaterie dopo il lockdown, ecco dove andare per la classica “pigghiata ru gelato”

Mangiare il gelato per i palermitani è quasi un rito e, con la fine del lockdown, si è scatenata in città una vera e propria corsa ai migliori coni e coppette. Noi vi suggeriamo 6 indirizzi da tenere d’occhio per andare sul sicuro

Per i siciliani, i palermitani in particolare, mangiare il gelato non è cosa da poco. Si tratta, infatti, di un’attività che, oltre a soddisfare il palato grazie alla golosità degli ingredienti, ha un forte valore sociale che risale ad un antico rituale, spesso domenicale che – in passato come oggi – coinvolgeva e riuniva tutta la famiglia: la cosiddetta “pigghiata ru gelato”.

Si trattava di un’occasione per sfoggiare gli abiti “della domenica”. Chi poteva permetterselo si sedeva, per ore, in una delle gelaterie del Foro Italico ad  osservare le carrozze sfilare e le dame passeggiare con abiti eleganti e bizzarri cappellini, piena espressione della Belle Epòque. 

Seduti ai tavolini a guardare “il passìo” ovvero la gente che passeggiava, si attendeva il cameriere per l’ordinazione, allietati dal suono di  un’orchestrina femminile. Le specialità allora di moda (e che ancora oggi è possibile gustare) erano la cassata siciliana, gelato di anguria, riso di chantilly, gli schiumoni di panna e cioccolato, gli spongati di fragola e limone, il delicato gelato di gelsomino, di scorzonera e cannella, solo per citarne alcuni. Il tutto servito in coppe e piattini, con cucchiani scintillanti, un vero e proprio spettacolo per la vista oltre che per il palato. 

Anche oggi il gelato ha conservato il suo forte valore sociale e, anche se le occasioni per prenderlo sono sicuramente molte più che in passato, resta sempre un momento in cui si torna bambini e ci si abbandona alla gola. 

Ecco che può facilmente essere intuibile che una delle prime cose che, all’indomani della fine del lockdown i palermitani sono corsi a fare è stato proprio andare a prendere un buon gelato.

Di seguito noi vi segnaliamo alcune delle gelaterie di Palermo in cui potrete recarvi in assoluta sicurezza per gustare un ottimo gelato a base di ingredienti di qualità e selezionati e lavorati da Maestri Gelatieri competenti ed esperti che mettono la propria professionalità, oltre che la propria faccia, ogni giorno nella propria attività, prima di ogni altra cosa.

Cappadonia Gelati

Cappadonia Gelati, nelle due sedi di Piazzetta Bagnasco e Corso Vittorio Emanuele, aperte a luglio 2018, dove il Maestro Gelatiere Antonio Cappadonia, direttore tecnico dello Sherbeth Festival, incanterà i palati degli avventori con alcuni gusti classici suoi cavalli di battaglia come fragoline di Marsala, limone di Santa Flavia e caffè miscela Morettino, a cui unisce nuovi gusti stuzzicanti come caramello al sale marino di Trapani (presidio Slow Food) e yogurt variegato al caramello al sale di Cervia solo per citarne alcuni. Seguendo i flussi di pubblico, la gelateria di via Vittorio Emanuele sarà aperta da lunedì al venerdì, dalle 12 alle 18, mentre il sabato e la domenica dalle 12 alle 20. La gelateria di piazzetta Bagnasco, invece, è aperta dal lunedì al venerdì dalle 13 alle 19 e dalle 12 alle 20 nel fine settimana. Il tutto, nell’attesa di ripartire anche con le attività culturali proposte in piazzetta Bagnasco dall’associazione “Piazzetta Bagnasco” con Cappadonia Gelati come principale sponsor.

Al Cassaro

Sempre in corso Vittorio Emanuele consigliamo anche la gelateria Al Cassaro un piccolo tempio del gelato in cui la proprietaria Gloria Ciprì prepara i classici gusti di una volta come cioccolato, fragola, pistacchio, nocciola e caffè con ingredienti freschi e di qualità che fanno la differenza. Degno di nota, per gli appassionati, è il gusto anguria il cui colore “ rosa pallido” è la prova dell’assenza di coloranti come dimostra il gusto ricco una volta fatto l’assaggio.

Da Josè

Nel quartiere Romagnolo, famoso per il ex Bagni Petrucci e i Bagni Virzì, gli stabilimenti balneari in stile liberty simbolo di un’epoca, troviamo la gelateria Da Josè,della famiglia d’Amico che divenne presto famosa per i suoi pezzi duri, tranci di gelato che resistevano più a lungo alle alte temperature estive, nelle due varianti bomba e giardinetto che ancora oggi è possibile gustare. Tra gli altri gusti da non perdere il gelato imbottito nelle versioni cioccolato, fragola, nocciola e caffè variegate con golosi pezzi di pan di Spagna.

La Kala

Restando in zona Foro Italico, più precisamente in piazza Fonderia, si trova la gelateria La Kala il cui proprietario Nicola Agugliaro, insieme alla famiglia, prepara gusti accattivanti e insoliti a base frutta come agrumi di Sicilia, mandarino tardivo di Ciaculli e limone della Conca d’Oro, ma anche la Setteveli alla frutta, e la cassata con ricotta di pecora, tra gli altri. L’apertura è dalle 9.30 alle 22.30 durante la settimana mentre venerdì e sabato e domenica la chiusura è alle 24.00.

Ilardo

Sempre proseguendo la nostra passeggiata immaginaria lungo il Foro Italico, la storica gelateria Ilardo, propone i gusti di una volta come scorzonera e cannella, anguria, gelsomino ma anche cioccolato, nocciola, bacio, pistacchio, fragola, caffè e limone per gli amanti dei gusti classici, Imperdibili gli spongati in coppe di metallo lucente, e i pezzi duri ai gusti giardinetto (fragola, limone e pistacchio) o riso al cioccolato e chantilly.

La Vela

Spostandoci nel quartiere dell’Acquasanta, accanto alla Tonnara Bordonaro, non perdete i gusti della gelateria La Vela, una piccola oasi di bontà in cui è possibile provare tanti tipi di gelato artigianale classici come fragola, cioccolato, nocciola, pistacchio e caffè ma anche invitanti come il cremino, gianduia, bacio e una strepitosa mandorla tostata che, da sola, vale il viaggio.

Articoli correlati

Culinaria: piccolo, inatteso, scrigno di piaceri gastronomici a Roma

Valentina Franci

Romeo e Giulietta: Cristina Bowerman a Testaccio

Francesco Gabriele

Dalla bottiglie al museo: le etichette Donnafugata in mostra

Annalisa Leopolda Cavaleri