Jacopa è ristorante, caffetteria e cocktail bar, formula vincente in una Trastevere senza orari e mille esigenze. All’interno dell’Hotel San Francesco, ci siamo andati a cena e vi raccontiamo sensazioni e assaggi.
Scoviamo Jacopa passeggiando tra i vicoli di Trastevere, poco prima di cena. L’ora più bella, la luce più calda, l’atmosfera bohémien che si accende in una centrifuga di offerta gastronomica tra lo storico e la novità. Roma città aperta, soprattutto in un quartiere dalle radici secolari come Trastevere, cuore pulsante, pregi e difetti inclusi.
Il ristorante
A noi piacciono i pregi, l’insegna ci invita ed entriamo curiosi. All’interno dell’Hotel San Francesco, Jacopa sfodera un’allure metropolitana, è un luogo bello, sta bene a Roma e starebbe bene ovunque. L’accoglienza è calda, più calda che ovunque e questo fa sempre piacere. Ci accomodiamo e lentamente scopriamo angoli e sfumature di un progetto giovanile, nelle idee e nei fatti. Multifunzionale, visto che è anche caffetteria e cocktail bar, ma noi abbiamo fame.
La proposta gastronomica
Dal menu ristorante, proposte contemporanee, con i piedi saldi sul pianeta Terra, stagionali e con evidenti richiami alla tradizione romana. Senza stereotipi e nemmeno ruffianate modaiole, i piatti raccontano carne, pesce e molto del mondo vegetale. Il patron è Daniele Frontoni, in cucina la giovane siciliana Giacoma Mineo, rinforzata dalla consulenza di Piero Drago, chef dei Castelli Romani con forti esperienze alle spalle. I piatti sono immediati, leggibili e divertenti: ultimamente ci ha preso questa necessità di mangiare con allegria. Sapori intensi, senza mezzi termini, ottime materie prime con il giusto corredo intorno.
I nostri assaggi
Lo ammettiamo, non è stato facile scegliere. I piatti sono golosi e diretti e qui la curiosità non manca. Alla fine, decidiamo e partiamo con Alici fritte accompagnate da maionese al wasabi. Frittura impeccabile, così come il wasabi dosato con la giusta intensità. A seguire, Bun di coda alla vaccinara, ovvero come riuscire a restituire il gusto del piatto più tradizionale di Roma, senza rinunciare alla modernità dell’involucro. Proseguiamo con Polpetta di ossobuco con salsa di midollo e zafferano, e subito dopo Tartare di Manzo, con carciofi, bottarga e gel d’uovo. Due piatti opposti, la coccola contro la tecnica, consigliatissimi entrambi. Specifichiamo che, la nostra, non è una sequenza gourmet, né una piramide del gusto, il consiglio è scegliere, mescolare un po’ le carte, divertirsi, giocare e assaggiare un po’ di tutto.
Ordiniamo anche lo Spiedo di agnello con lattuga grigliata, salsa spicy e yogurt e ci immergiamo in un felice incontro tra culture: un agnello che ti sembra di aver mangiato sempre e invece ti regala il fascino di una prima volta.
La chiusura del pasto è affidata a Mrs. Peanuts, dessert con arachidi, cioccolato bruciato, croccante e caramello al miso. A guidare la pasticceria è Luca Andrea Ercoli e lo fa con forti basi tecniche e frizzanti spunti creativi. Ad accompagnare i piatti, una selezione di vini naturali, di quelli puliti, profumati, piacevoli insomma, e poi cocktail per gli amanti del mondo mixology.
A proposito, la primavera è arrivata e con la bella stagione Jacopa si sposta nella terrazza panoramica all’ultimo piano del palazzo: drink, aperitivi, ma anche cena con vista sui tetti di Roma.
Info utili
Jacopa
Via Jacopa de Settesoli 7
00153 Roma
+39 06.5809075
Email info@jacopa.it
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