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Santa Lucia a Maccarese: pregi e difetti di un menu che convince, ma non fino in fondo

santa lucia

Immersiva e rilassante, la location di Santa Lucia a Maccarese è un gioiello di charme situata nell’Agro Romano. Al suo interno trovano spazio l’accoglienza, grazie a camere e suite immerse nella natura, e la ristorazione, legata al territorio e ai prodotti dell’orto, che soddisfa ma con riserva.

Si parta dall’assunto che il Santa Lucia è un luogo bello. Una struttura studiata nei minimi particolari, “chic in modo diverso”, in una sola parola: meravigliosa. Situato nell’Agro Romano di Maccarese si articola nella parte dedicata all’ospitalità, o residenza agricola, con camere e suites. Poi c’è il ristorante e anche l’orto. Tra il wild e l’elegante si trova a pochi chilometri dalla capitale nella campagna di quel litorale che i romani frequentano a inizio e fine stagione estiva assiduamente e con grande piacere perché “che ci vuole? In mezz’ora ci siamo!”. E data l’estrema vicinanza, alle volte, anche spostarsi per mangiare in città può rubare lo stesso tempo. Andare a cena a Maccarese o a Fregene diventa così un’occasione speciale non solo a settembre, ma anche a ottobre, novembre e dicembre. Insomma, autunno e inverno senza esclusione di stagioni.

Il locale

All’esterno accoglie una bella piscina d’acqua salata cinta da un pergolato con tavoli. Ogni pianta e lampadario in paglia è posizionata nel posto giusto a dare la sensazione che sia perfettamente dove deve essere. Ma soprattutto che ci sia apparsa per caso, spontaneamente, come solo in natura avviene. Un luogo che lascia senza parole per bellezza e unicità in cui l’elemento della natura, con qualche tocco esotico, si fonde al design e allo charme pur mantenendo un forte contatto con il territorio. Ne sono un esempio il rosso tipico delle pareti esterne, che si ispira a quello presente in tutta la zona, e dei mattoni in laterizio trovati nel momento della ristrutturazione – il Santa Lucia nasce infatti dal recupero di un ex-ovile – lasciati a impreziosire l’ambiente nella sala della reception.

Naturalmente l’esperienza più immersiva e rilassante si può vivere o pernottando in una delle otto camere, di cui tre sono suite, o, se si visita il Santa Lucia solo per cena, scegliendo la proposta al braciere per due, un momento intimo e avvolgente in cui il cielo stellato fa da soffitto e la vegetazione cornice.

La proposta gastronomica

Per cena si può optare per la carta o per il menù degustazione da 5 portate o 7 per il classico, e solo da 5 per quello dell’Orto che prevede un percorso con piatti a base vegetale. Quest’ultimo inizia con un assaggio di benvenuto di mousse alla ricotta lavorata con limone e cialda di riso, equilibrata, sfiziosa, buona.

Per antipasto due ciotoline con patate al pomodoro, purtroppo servite troppo fredde, e insalata di pomodori eoliana con pomodorini rossi e gialli, cipolla rossa e capperi, ottima e fresca. Il profumo e la dolcezza dei pomodori insieme alla salinità naturale del cappero fanno venire voglia di chiedere il bis, il tris. A imperitura prova che per fare bene alle volte basta davvero poco. Unica pecca in questo caso è che non venga raccontato nel servila molto sull’orto, ossia sulla provenienza e la prossimità della materia prima. Successivamente arriva un secondo antipasto, ben impiattato e dal tono completamente diverso dai vegetali appena provati. Si sente il lavorio gourmand di chi è in cucina che decide di presentare un Tuorlo fritto con perle di tartufo e salsa di stracciatella. Buono e bello, è ben realizzato, rimane delicato riscaldando il palato dopo la pulizia del primo antipasto.

Il momento dei primi, che nel menù Orto sono due, soddisfa ma non fino in fondo. Mentre lo Spaghettone Afeltra con salsa aioli, melanzane affumicate, pomodoro arrosto e basilico fritto è da 9, il Bottone con mascarpone, pecorino e pane aromatizzato alle erbe (il piatto originale ha le nocciole al posto del pane) è meno convincente. Forse per sostituire il secondo in un menù che non prevede la carne si poteva pensare ad un uso del vegetale diverso piuttosto che proporre un altro primo. Il dolce è una Madeleine al limone con spuma e meringa allo yogurt greco, mousse alla fragola e gel al cetriolo. Non perfetto nell’equilibrio complessivo, la madeleine inoltre era un po’ secca, si apprezza per la freschezza e la pulizia che lascia in bocca.

Nel complesso una piacevole cena in cui a tavola non mancano momenti di entusiasmo, qualcosa da migliorare nel servizio ma con un ambiente e un’atmosfera così si perdona tutto.

Info utili

Santa Lucia – Maccarese

Tel. 06 8540230

Via della Luna (00054 Fregene RM)

Sito

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