Magazine di ristorazione e itinerari enogastronomici
Cocktail barNuove apertureRistoranti

Serafino: drink, tapas e cucina sincera a Roma Nord

Serafino

In via Casal del Marmo, nella periferia a Nord di Roma, ha aperto le porte Serafino, un ritrovo gastronomico dall’allure internazionale dove concedersi momenti di relax tra cocktail signature, tapas sfiziose e cucina verace.

Lontano dalle solite vie centrali di tendenza è nato Serafino un locale d’ispirazione internazionale che ha fatto dell’aperitivo di qualità il suo fiore all’occhiello. Si trova al civico 228 di via Casal del Marmo, a Roma, al piano terra di uno stabile di recente costruzione che vanta anche un tranquillo spazio esterno e un adiacente parcheggio.

Le porte di Serafino si sono aperte per la prima volta lo scorso giugno e, nonostante il soft opening estivo, il locale vanta già un’affezionata clientela, locale ma non solo. Merito, certamente, della lungimiranza imprenditoriale dei proprietari che, pur occupandosi di tutt’altro nella vita, hanno deciso di investire nel proprio quartiere di origine per un format nuovo per la zona.

“Io sono nato e cresciuto qui in via Casal del Marmo – spiega Domenico Torini, proprietario di Serafino insieme a suo fratello -. Nella vita mi occupo di finanza e questo è il mio primo impegno nel mondo della ristorazione. L’idea è nata durante i mesi del Covid quando, in onore di nostro padre, abbiamo voluto investire portando nel quartiere un locale che rispecchiasse canoni più internazionali, sia nel design che nella proposta gastronomica”.

Qui intorno non ci sono locali come Serafino – ci racconta Luca Crudeli, direttore e bar manager con alle spalle anni di esperienza in locali di tendenza a Roma -. In questa zona ci sono tantissimi bar e pizzerie ma si tratta di insegne classiche. Noi vogliamo attrarre una clientela che ricerca qualcosa di diverso, di moderno, pur rimanendo in periferia. Abbiamo voluto portare una nuova veste per l’ aperitivo, che non sia solo quello classico e fugace, ma una giusta e gustosa pausa oppure un momento di relax per la cena, con piatti preparati espressi da noi e anche un dopo cena con cocktail classici e signature.”  

Il locale

Grandi vetrate permettono, fin dalla strada, di scrutare gli interni del locale. Un accogliente dehor, ideale per la stagione calda, avvolge la porta di ingresso che conduce al cuore pulsante di Serafino: il bancone bar.

“Per la parte del bar mi sono ispirato ai locali milanesi e del nord Europa. Qui a Roma il bancone è visto ancora solo come un luogo di passaggio, per un caffè veloce. Per me, invece, è il fulcro del locale. Sui nostri alti sgabelli voglio che i clienti possano rilassarsi scambiando due parole con il personale e vedendo con i propri occhi il lavoro dei barman. Insomma, un il bancone bar deve essere un luogo di interazione dove ritrovarsi per un drink in compagnia alla fine di una giornata lavorativa” spiega Domenico.

L’ambiente è elegante ma senza risultare ingessato. Legno, ottone, luci soffuse, quadri e complementi di design impreziosiscono l’arredamento, studiato da Costa Group, insieme a dettagli anni ’90.

Cuore pulsante di Serafino, oltre al bancone bar, è la cucina, collegata alla sala principale da un grande oblò che permette la visione del lavoro della brigata così come una grande vetrina mette in mostra alcune delle prelibatezze utilizzate nella realizzazione dei piatti in menu, che cambia stagionalmente, e dei fuori menu che variano a seconda della creatività dello chef.

La proposta gastronomica

A dirigere i fornelli c’è il giovanissimo Francesco Di Cori che a soli 25 anni vanta già numerose esperienze alle spalle tra cui Santo Trastevere come sous chef di Alessio Benedetti. Con il supporto e la consulenza dello chef Paolo Cappuccio, Di Cori ha creato un menu gustoso, semplice ma di grande ricerca andando a reperire le materie prime nelle migliori aziende del territorio.

Una cucina sincera, verace ma anche ricca di estro è dunque quella che si trova da Serafino. A partire dall’aperitivo a base di golosi taglieri di salumi e formaggi provenienti dall’azienda agricola Mangiarbene. Si parte dai muffati come il Blu dell’orso, intenso e pungente, siringato con miele d’acacia e mirtillo, Fior d’alpe a latte di bufala non stagionato avvolto in uno strato di aglio nero che lascia un avvolgente sentore al palato, Fienile a latte di bufala con polvere di mandarino verde che dona freschezza e pulisce il palato. Spazio poi ai formaggi freschi come Pecorino toscano, Cappello del Mago e Tuma accompagnati da miele millefiori di un’azienda in zona Giustiniana. Per quanto riguarda i salumi, il tagliere si compone di Prosciutto cotto affinato al caramello salato, Fiocco di Norcia, Culatta di Parma, Mortadella al pistacchio e Capocollo.

Home made anche la panificazione, oltre alla realizzazione degli gnocchi fritti che accompagnano l’aperitivo e i maritozzi presenti nella voce “sfizi” del menu (da provare quello con tartare di tonno rosso e burrata e quello stracotto di Picanha e crema allo yogurt). Tra le proposte del giorno, imperdibile la Babaganoush, una sfiziosa crema di melanzane al forno con tahin al prezzemolo, pomodori confit e chips di melanzane.

Tra i primi non mancano i grandi classici della tradizione romana ma per chi è alla ricerca di sapori meno consueti troverà conforto con piatti come le Fettuccine integrali al ragù bianco di manzo sakura o i Tagliolini con ragù di rana pescatrice, olio al limone e granella di pistacchi.

Spazio ai secondi come la golosa Tataki di tonno rosso in crosta di sesamo con guacamole non spicy e la Pancia di maialino da latte al forno con cotenna croccante e spuma di patate affumicate.

Imperdibili anche i burger come Il Serafino (hamburger di Sakura, cavolo cappuccio rosso, iceberg, mayo al lime, guanciale croccante e salsa al formaggio Blu) e gli spiedini come quello di Salmone marinato con arancia, timo e Grand Marnier e salsa teriyaki.

E per dessert? Cavallo di battaglia è il Tiramisù, fatto a regola d’arte con savoiardi home made, ma anche la Spuma di cioccolato fondente al 70% con chutney di mango, zenzero e lime con crumble di cioccolato salato. Cremoso, croccante e a tratti pungente, è un vero e proprio peccato di gola.

Drink list

Ideatore e creatore della drink list, Luca Crudeli ha studiato una proposta in grado di soddisfare tutti i palati. Non mancano, infatti, sia per l’aperitivo che per il dopocena, cocktail classici ma spazio è dedicato ai signature come il Serafino Fizz con Vodka al cardamomo, purea di cocco, succo di lime, albume e soda. Imperdibile anche il Twist sul Margarita con lime, cointreau, tequila, gin al pompelmo rosa, bitter al pompelmo e sale aromatizzato agli agrumi.

La carta dei vini comprende numerose etichette provenienti da Nord e Sud Italia ma con focus particolare sulle realtà locali di Roma e del Lazio. Stessa filosofia utilizzata per la carta delle birre tra cui spiccano due birrifici indipendenti: ECB Eternal City Brewing, di giovanissimi produttori romani, e ASAP Brewery.

Un servizio cordiale, attento e sorridete arricchisce l’esperienza da Serafino che, a soli tre mesi dalla sua apertura, risulta già ben rodato e pronto per aggiudicarsi un posto d’onore sul podio delle mete di qualità nel quadrante Nord della Capitale, almeno dall’aperitivo al dopocena e presto anche per l’ora della merenda.

Info utili

Serafino  
Via Casal del Marmo 228 A/B/C/D  
dal martedì alla domenica ore 16:00 -24:00  
lunedì chiuso  
Tel: 331 807 8806
Sito

Articoli correlati

Ristoranti d’Italia 2021: tutti i premiati del Gambero Rosso

Giorgia Galeffi

Le Asiatique e le stanze dell’Omotenashi

Sara De Bellis

Roma. Meglio Fresco fa il bis e inaugura a Vigna Clara

Jerry Bortolan