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Spessore: gli chef fanno sistema dopo la pandemia

Spessore

Il primo grande evento di collaborazione tra gli chef post pandemia è l’ottava edizione di Spessore, al via in Calabria da Luca Abbruzzino

Spessore, fare sistema tra gli chef. L’ottava edizione della manifestazione ideata dallo chef Fausto Fratti, dell’osteria Povero Diavolo di Torriana, è il primo grande evento di collaborazione tra chef dopo il grande lockdown.

E proprio per questa edizione, che coinvolge anche lo chef Pier Giorgio Parini ma si svolgeva solo in Romagna, nel riminese, la manifestazione è diventata nazionale, abbracciando tutta l’Italia in questa strana estate dove non si fa vacanza fuori nazione.

Prima tappa è la Calabria per il primo “appuntamento fra procuratori e consumatori di piaceri reso itinerante” come ci rivela Fratti. L’appuntamento è il 5 agosto nella Tenuta delle Grazie a Curinga, nel catanzarese, ospiti dello chef Luca Abbruzzino, 1 stella Michelin, a quindici minuti dall’aeroporto di Lamezia Terme, il più importante della regione.

Tanti gli chef protagonisti di questa prima coraggiosa tappa insieme al padrone di casa sono Riccardo Agostini de Il Piastrino a Pennabilli, Luciano Monosilio di Luciano Cucina Italiana a Roma, Giuseppe Iannotti di Kresios a Telese, Mattia Spadone de La Bandiera a Civitella Casanova, Nino Rossi di Qafiz a Santa Cristina d’Aspromonte, Antonio Biafora di Hyle a San Giovanni in Fiore, Antonio Zaccardi del Pascià di Conversano, Domenico Marotta del ristorante Marotta a Squille e Simone Cantafio di Maison Bras, rientrato dal Giappone.

Le prossime date di Spessore saranno il 1 settembre a Telese (Benevento) da Iannotti, poi il 6 ottobre è la volta di Roma da Luciano Monosilio, quindi Civitella Casanova il 3 novembre da Spadone, prima del ritorno a casa con il doppio appuntamento il 1 e 2 dicembre a Rimini, negli spazi del Grand Hotel.

Questo evento ha sfornato diversi chef di talento, leggendo nei piatti, al pari di precise carte dei tarocchi, il futuro del meglio della ristorazione regionale e nazionale. Alcuni già conosciuti, altri meno, siamo sicuri che i partecipanti saranno chef “di spessore”.

Gli ingredienti da valorizzare sono scelti al mattino del giorno stesso di ogni appuntamento e sarà compito degli chef creare, durante la giornata, i piatti che meglio rappresentino la loro creatività.

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