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8 marzo: tutti i vini nati e dedicati alle donne

8 marzo

L’8 marzo si avvicina. Per festeggiare nulla è meglio di un calice di vino e allora ecco la nostra top 10 da regalare in occasione della giornata dedicata alle donne.

L’8 marzo è la giornata dedicata alle donne. Pochi sanno che i fiori della mimosa hanno un significato potente di forza e femminilità, dovuto ala capacità di fiorire anche in terreni difficili, che viene associata alla storia di lotta femminile. Tanti i vini nati dalle donne, per le donne o dedicati a loro, ecco la nostra best 10 per regalare un vino alla vostra donna del cuore, con un significato profondo.

Isos, lo champagne des Fa’ Bulleuses 

Uno champagne realizzato da sette giovani produttrici, sette territori, sette maison ed un unico obiettivo, raccontare il loro progetto tutto al femminile. Si chiama Isos, champagne importato in esclusiva da Alberto Massucco Champagne. Il manifesto culturale delle Fa’ Bulleuses si legge nel grafismo dell’etichetta, ma è solo degustandolo che se ne può comprendere appieno la sua energia creativa. Isosuguale in greco, perché tutte hanno contribuito in egual misura alla creazione di uno champagne rivoluzionario per la filosofia che lo accompagna.

Isos vibra. Dentro si trova l’essenza di sette maison, di sette vini, di sette giovani e coraggiose vigneronnes. Orgoglioso che abbiano scelto noi per essere distribuite al di fuori della Franciaracconta Alberto Massucco Le Fa’Bulleuses sono travolgenti, brillanti e audaci. Sette eroine depositarie di un codice segreto che interpretano con determinazione un universo in continuo movimento. Isos è l’emblema della trasformazione, del cambiamento e di una evoluzione culturale. E come dicono loro, è una magnifica avventura.”

644 bottiglie e 200 magnum, 43% vini del 2016 e 57% vini del 2017, questa la produzione attualmente a disposizione di Isos.  

Riserva Mariella Rosé 2011 Franciacorta di Contadi Castaldi

Prodotta solo in annate eccezionali, questa etichetta è dedicata alla volontà costruttiva delle donne e a Mariella, moglie di Vittorio Moretti, protagonista della costruzione e realizzazione della cantina, fin da piccola. Decisamente floreale, una dedica spassionata al femminile. Risultato di una cuvée di uve pinot nero e chardonnay. I vini base affinano tra acciaio e barriques, e dopo la rifermentazione in bottiglia la maturazione sui lieviti ha una durata di circa 66 mesi. Un grande spumante capace di esprimere suadenti e ampi profumi, per poi conquistare il palato grazie ad una spiccata eleganza.

Ica Monica di Sardegna Mora&Memo

La cantina Mora&Memo è triplamente donna: dall’ imprenditrice Elisabetta Pala, a Ica, dalla forma sinuosa dedicata a un vitigno quasi dimenticato, la Monica di Sardegna, alle etichette, disegnate dall’artista Katia Marcias che raffigurano le bandidas, che indossano i costumi della Sardegna. La figura della donna e della sua forza è presente in diversi elementi, a partire dal nome: Mora deriva infatti dalla trasformazione femminile del Moro sardo, simbolo dell’isola, mutato in Mora. Elisabetta Pala è inoltre a capo della delegazione regionale Le Donne del Vino Sardegna.

The Lady Pinot Grigio Doc delle Venezie di Ferro13

Questo vino rappresenta l’essenza femminile in bottiglia, un omaggio alle donne, al loro fascino, alla loro bellezza ed eleganza. Una donna cosmopolita, globe-trotter, con una una visione internazionale sul mondo, non segue le mode ma anticipa le tendenze, ha uno stile unico e un’identità inconfondibile.

Freisa di Chieri DOC Superiore Vigna Villa della Regina 2016 di Cantine Balbiano

Realizzato nella Vigna della Regina di Torino, uno dei principali vigneti urbani d’Europa, un vigneto Reale impiantato a inizio ‘600 per produrre il vino destinato alla famiglia reale, situato a fianco della magnifica Villa della Regina, dimora dei Savoia. Dopo un lunghissimo periodo di abbandono, nel 2009 il vigneto è stato riportato a nuova vita grazie a un complesso intervento di recupero e reimpianto promosso dal Ministero per i Beni Culturali e curato dalle Cantine Balbiano, in collaborazione con l’Università di Torino e il CNR. Oggi dà vita, appunto, all’unico vino di Torino dedicato alle donne più potenti della storia per l’8 marzo, le regine.

Piemonte – Andezeno – Azienda Vitivinicola Balbiano – Calice e bottiglia di Freisa Vigna della Regina 2015

Veuve Clicquot Grande Dame

Come non citare Madame Veuve Clicquot tra le grandi donne dello champagne per l’8 marzo? Una storia coraggiosa e spumeggiante nel nel 1818, ha elaborato il primo Champagne Rosé e la prima cuvée millesimata di sempre. Il prestige cuvee 2008 è proprio dedicato a questa grande dama dello champagne, con più del 90% di Pinot Nero, il simbolo dello stile Veuve Clicquot.

Giallo luminoso con riflessi dorati, dal perlage finissimo e persistente. Al naso si apre con una trama minerale su cui sono scolpiti tanti profumi di frutta secca e frutta bianca (noci, albicocca e pere), che anticipano le note di pasticceria e quelle tostate di nocciola. All’assaggio è di grande intensità: setoso con ricordi di agrumi e frutti rossi, ed equilibratissimo, di eccezionale eleganza e con un finale lunghissimo.

Belladinotte Chiaretto Pasini La Torre

Nel linguaggio dei fiori “belladinotte” ha il significato della timidezza. Groppello gentile al 60%, e poi Marzemino 20% e Sangiovese 10%, infine Barbera 10%. Questo vino rosa è l’emblema di un territorio, una cultura, una tradizione ormai secolare di breve macerazione con le bucce. Il vino di una notte. Perfetta espressione di un terroir ed un microclima naturalmente vocati per la produzione di un Chiaretto raffinato dove la freschezza, l’eleganza e la delicatezza del Garda la fanno da padrone.

Derthona Timorasso La Colombera

Elisa Semino è la pioniera del Timorasso. Un vitigno autoctono a bacca bianca coltivato nel comprensorio del Tortonese sin dal Medioevo. Abbandonato dopo la Seconda Guerra Mondiale. E dagli anni Novanta è tra le prime 5 aziende a credere nel recupero del Timorasso con i suoi 20 ettari vitati. Nei primi anni di bottiglia si avvertono gli odori fruttati di pesca e floreali di fiori di acacia e biancospino, così come le note di zucchero filato e di acacia. Anche il sentore di miele emerge importante. In gioventù le note di idrocarburo e minerale si avvertono meno, emergono più definite ed intense dopo l’affinamento di tre/quattro anni in bottiglia.

Champagne Rosé Brut Rochet Bocart

Mathilde Bonnevie è una giovanissima vigneronne dello Champagne, terza generazione di una famiglia di produttori di Vaudemange, uno dei quattro Premier Cru della cosiddetta ‘Perle Blanche’, quella parte della Montagne de Reims tutta esposta a est e consacrata alla varietà bianca in terra di Pinot Noir. E nel 2014, lo zio di Mathilde, Michel, dal 1975 in vigna, non avendo figli, propone a Mathilde di prendere le redini del domaine. Ci aspettiamo molto da questa giovane produttrice.

Rosa di Primitivo Idea Varvaglione 1921 

Ha conquistato i tre bicchieri questo rosa di Primitivo che è rosa anche nei pensieri: quelli di Marzia Varvaglione, illuminata nuova generazione e direttrice marketing di una delle aziende più floride della Puglia. Ed è una grande eredità quella che porta avanti: la cantina si estende su 160 ettari, di cui 25 di proprietà e 135 in affitto. Oltre a questi, altri 300 ettari sono coltivati da viticoltori affiliati a Varvaglione 1921 da quasi 30 anni.

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