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“Assaggi” di Lazio e il Successo del Primo Salone Enogastronomico Viterbese

Quasi 60 i produttori laziali hanno presenziato il Salone enogastronomico del Lazio “Assaggi”che, dal 30 Settembre al 3 ottobre, ha visto la sua prima edizione al Palazzo Papale di Viterbo, perla della Tuscia, e animato il capoluogo con un ricco programma di eventi, degustazioni, show cooking ed esperienze sensoriali legate al gusto e “Fuori Assaggi”, con un calendario di cene a tema, in tutta la provincia.

Alcuni ci hanno veramente incuriosito, come Simone Neri, produttore dell’unico originale ed inimitabile Chinotto Neri, derivato dalla pianta dell’agrume dal gusto amaro-acido, con la sua ricetta di famiglia che si tramanda da settant’anni, o la spalla cotta, “Mimma”, prodotta da “Sesto Coccia”, sostenuta dal programma Food Hub innovation di Lazio Innova, rivolto a nuovi e accattivanti prodotti. Realizzata con erbe aromatiche e miele della Tuscia: “I maiali sono tutti nazionali, il lavoro è molto lungo, le spezie sono bollite, filtrate e siringate, alla fine viene aggiunto il miele al brodo di cottura”, racconta Simonetta Coccia proprietaria dello storico salumificio viterbese “Sesto Coccia”, dove da oggi “Mimma” sarà in vendita.

A provarla in anteprima la chef stellata Iside De Cesare (sorridente in foto) del ristorante “La Parolina” di Trevinano, nel “fuori” Assaggi di piazza del Comune, in una tensostruttura che ha ospitato oltre cento persone, proposta su una innovativa bruschetta impastata con polline e nocciole della Tuscia, accompagnata dai pluripremiati formaggi della Tenuta il Radichino, di Ischia di Castro, “ricavati” da più di mille pecore e capre che pascolano libere nei campi, con cura la cura artigianale di una volta, e polvere di patate vitelotte, “Lady viola” coltivate ormai da quasi 15 anni da “Perle della Tuscia”, nei terreni di Grotte di Castro, dalle interessanti qualità nutrizionali e ricche di antiossidanti, come l’antocianina.

Tra le dolcezze, non abbiamo potuto abbandonare il Salone senza aver deliziato il palato con il lingotto di cioccolato dell’azienda agricola Luca di Piero, realizzato con le superbe nocciole della Tuscia, varietà tonda gentile romana, avvolto da fondente cioccolato all’esterno, ma dal cuore morbido di gianduia ricco di nocciole intere.


Girando tra gli stand, è un pane violaceo ad incuriosirci, scopriamo infatti che è realizzato con farina integrale arricchita di lampone, semi lino, sesamo, girasole e fiocchi d’avena dell’azienda Monchini di Bomarzo e con lui, gli oltre cinquanta gusti di gel prodotto dall’azienda I Lamponi dei Monti Cimini, con sciroppo di canditura. Ideali su per insalate, carne, gelati, salumi, pesce, insomma da mettere dove vogliamo e da provare nella versione: more, ciliegie, tartufo, rosmarino, aglio, bergamotto, e infiniti altri sapori.

La pasticceria Alba di Viterbo ha proposto per l’ occasione il “Pansucchio”, panettone con marchio registrato,nrealizzato con lievito madre che loro stessi rinfrescano quotidianamente da 75 anni all’interno: marroni, gocce di cioccolato fondente e rum caraibico. Alla fine, dopo diverse degustazioni ci rivolgiamo al digestivo, a colpire la nostra attenzione è il liquore di citrus pursha, nato da un innesto del bergamotto e conosciuto come Limetta Romana Dolce, antico agrume romano, ormai fuori produzione, ma prodotto in limitatissimo numero dalla cooperativa agricola Mucilla 2004 di Rieti: “Uno scrigno di sapori indescrivibile ricco di oli essenziali che ricordano il bergamotto, ideale per profumi e liquori” ci dice il presidente dell’azienda. Una rarità e tanti nuovi prodotti nati dalla passione e voglia di vincere, di chi quotidianamente fatica e si mette in gioco, per portare sulle nostre tavole qualità, salubrità, benessere e tanti sapori dimenticati.


Un progetto ambizioso che cammina su due gambe, quella della promozione del territorio attraverso le eccellenze agroalimentari e quella della valorizzazione dei prodotti attraverso un sostegno diretto alle imprese – ha dichiarato il presidente della Camera di Commercio di Rieti-Viterbo, Domenico Merlani – volto ad attrarre un pubblico sempre più attento al valore della cultura alimentare e mettere a disposizione dei produttori un’occasione importante per farsi conoscere e per confrontarsi con altri operatori di settore attraverso incontri B2B.

Una prima edizione che ha il pregio di puntare a valorizzare le potenzialità turistiche e l’offerta di qualità dei produttori enogastronomici in un un contesto diffuso, coinvolgendo diversi punti del centro storico di Viterbo ed i ristoratori attraverso il programma di “Fuori Assaggi”.

Ha commentato dall’assessore allo Sviluppo economico e al turismo di Viterbo, Silvio Franco,

La manifestazione è stata organizzata dalla Camera di Commercio di Rieti-Viterbo con il contributo di Camera di Commercio di Roma, Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali e Regione Lazio e con il patrocinio del Comune di Viterbo. Importante la collaborazione fornita anche da Agro Camera, azienda speciale della Camera di Commercio di Roma, e Slow Food Lazio.

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