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Carattere e talento, i segni distintivi delle donne chef pugliesi

Intraprendenti, determinate e di grande talento. Le donne chef pugliesi brillano più che mai nell’Olimpo della ristorazione del “Tacco” dello Stivale.

La cucina non ha sesso eppure la presenza maschile tende a predominare. Il mondo della ristorazione è difficile e faticoso, riuscire a conciliare famiglia e carriera è dura, a volte costringe a mollare o a scendere a compromessi.

Per fortuna i tempi e il gentil sesso sono cambiati, l’intraprendenza e la determinazione non mancano e forse anche la marcia in più. In Puglia i buon esempi non mancano, le donne chef pugliesi incantano l’ospite prima con la bravura e poi con il fascino.

Valentina De Palma

Essere madre e fare la chef sono due ruoli che richiedono costante movimento. Infatti, non mi fermo mai” – racconta di sé. Laureata in architettura ha abbandonato la professione dei dedicarsi alla sua grande passione, la cucina. Ha studiato e seguito corsi di perfezionamento a Londra e in Italia, l’anno scorso ha partecipato e vinto il reality “Gino cerca Chef”, in onda su canale nove. “Voglio  trasmettere le mie emozioni, arrivare alle persone con immediatezza, con la mia personalità. Nel cibo, nel trasformare un elemento gastronomico in un piatto, riesco a far capire chi è Valentina. Riesco a capire chi sono. Sono Valentina e sono una chef”.

www.valentinadepalma.it

Daniela Montinaro

Lei è la “macara” della cucina salentina. Il nome si ispira alla mitolologia popolare, è una strega con capacità magiche e guaritive, temuta e rispettata. L’unica magia alle Macare di Alezzio è la cucina. A supportarla e aiutarla ci sono i soci e figli: Stella, Vincenzo e Francesco. Daniela è esuberante, istintiva e schietta. La sua cucina è confortevole, senza eccessi e soprattutto mediterranea. Il signature dish è la pitta un gateau di patate sieglinde novelle di Galatina, Gavoi, pecorino sardo, farcia alla pizzaiola con capperi, olive e cipolla.

Le Macare
via Marianna Albina 140 Alezio Le
www.lemacare.it

Diana Pia Pignatelli

Lei è una giovane e promettente chef originaria di San Severo. È esuberante, precisa e intransigente. La materia prima è al centro della sua cucina, l’obiettivo è valorizzarla preservandone l’identità. Formatasi alla scuola del maestro Angelo Sabatelli, ha maturato varie esperienze, nell’anno trascorso come sosus chef presso Irina trattoria ha appreso i segreti del ragù bolognese ed è diventata una provetta sfoglina. Quest’anno si è lanciata in una nuova avventura come sous chef al ristorante l’Approdo di Venere a Vieste.

Approdo di Venere hotel & restaurant
Lungomare Cristoforo Colombo 71/73 Vieste Fg
www.adivevieste.it

Solaika Marrocco

Salentina, classe ’95  è la chef del Primo restaurant in Lecce. Giovanissima ha esordito conquistando il premio Birra Moretti Grand Cru nel 2017 e il premio chef emergente S. Pellegrino della guida Ristoranti d’Italia 2020. Ha carattere da vendere Solaika. Territorio e talento vanno a braccetto, la creatività aggiunge quel tocco in più ai piatti della memoria realizzati con ingredienti rigorosamenti locali.

Primo restaurant
via 47° Reggimento Lecce
www.primorestaurant.it

Carlotta Martinelli

Classe ’93 si è diplomata all’Alma, la scuola di Gualtiero Marchesi. Carlotta è la sous chef del Riva restaurant a Bari, è la responsabile della panificazione e della pasticceria. Ha lavorato al fianco di Domingo Sghingaro, quando il Due Camini di Borgo Egnazia ha ottenuto la stella Michelin era la capo partita ai secondi. Estrosa e appassionata, ama divulgare la cultura della cucina italiana nel mondo e lo fa attraverso “The chef & the dish”. È una piattaforma internazionale e organizza corsi di cucina italiana nel mondo per insegnare anche agli stranieri a realizzare i piatti della tradizione made in Italy.

Riva restaurant
via Fiume 7 Bari
www.rivabari.it

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