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Emanuele Petrosino e la nuova stella al Bianca Relais

emanuele petrosino

Dopo aver conquistato il titolo di Giovane Chef Michelin nel 2019 e la prima Stella a I Portici Hotel di Bologna, Emanuele Petrosino sbarca sul Lago di Como portando la sua cucina ( e la Stella) all’interno del Boutique Hotel a 5 stelle Bianca Relais. Lo abbiamo incontrato e abbiamo tracciato con lui un bilancio di questi anni.

Emanuele Petrosino, un enfant prodige, da “Giovane Chef Michelin 2019” alla prima stella a “I Portici Hotel di Bologna” a solo 8 mesi dalla guida da chef del ristorante della struttura. E ora la riconferma al ristorante Bianca a Oggiono, a pochi chilometri da Lecco.

Classe 1986 di Latina, ha fatto diverse esperienze in tanti ristoranti stellati come al Coutanceau di La Rochelle in Francia, a Piazza Duomo ad Alba (CN) o a Taverna Estia a Brusciano (NA), accrescendo di volta in volta “quel bagaglio” che è essenziale nel percorso di uno chef. Infine l’esperienza più formativa al Danì Maison di Ischia con lo chef Nino di Costanzo. Oggi lo troviamo sulle rive del lago di Annone, a pochi chilometri da Como: grazie al supporto della famiglia Spreafico, guida l’intero comparto gastronomico del Bianca Relais, hotel a 5 stelle.

Da Giovane chef dell’anno 2019 per la Michelin a un ristorante, che porta la tua firma, che ha preso la stella, Bianca sul Lago by Emanuele Petrosino a Oggiono (Lecco), questi ultimi anni sono stati ottimi per lo chef Petrosino?

“Sono stati anni fondamentali, carichi ed intensi. Non solo di lavoro, obiettivi raggiunti ma anche di grandi emozioni. Traguardi importanti raggiunti con il mio team e con chi mi ha affiancato lavorativamente, e non solo. Sono stati anche anni difficili, perché il Covid ci ha costretto a chiudere e a riaprire più volte, rendendo difficile e complesso il lavoro di tutti”.

Quali sono stati i passi importanti da compiere per raggiungere questo obiettivo?

“Sicuramente tenacia e perseveranza. Studio, ricerca e tanto lavoro di squadra. Se non si ha passione per questo lavoro raggiungere gli obiettivi è difficile”.

Cosa significa l’arrivo della stella? Come è cambiato il tuo modo di lavorare e la clientela?

“L’arrivo della Stella su Bologna nel 2018 e quest’anno al Bianca sul Lago, a Oggiono, significa grande emozione. Grande soddisfazione! Non è cambiato il mio modo di lavorare. Assolutamente. Io continuo a fare quello che ho sempre fatto con passione e dedizione. Sicuramente vi è sempre una maggiore attenzione al benessere del cliente e alla sua esperienza all’interno del ristorante. Il cliente è sempre più consapevole ed esigente e quindi dobbiamo sempre coinvolgerlo ed emozionarlo attraverso un lavoro condiviso tra sala e cucina”.

La stavi inseguendo da tempo?

“Il mio obbiettivo con il trasferimento a Oggiono era quello di riconquistare la stella arrivata su Bologna nel 2019”.

Cosa ti aspetti nel mondo della ristorazione ora? E per il futuro?

“Mi aspetto un ritorno all’essenzialità e alla concretezza. Più attenzione alla materia prima, all’ingrediente locale e alla sua “stagionalità” ormai quotidiana. Il gusto al cuore di ogni piatto. Il cliente si aspetta sostanza, essenza, sapori. Prodotti genuini e una cucina che sia esperienza vera. Penso che la ristorazione del futuro possa offrire ancora più benessere, esperienza, emozione e sostanza”.

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