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Estate 2021: 10 vini per brindare nelle Città del Vino in Sardegna

Non solo mare. La Sardegna è anche patria del vino. Per questa estate 2021 vi consigliamo 10 vini, tra bianchi e rossi, per brindare in compagnia nelle Città del Vino.

La Sardegna non è solo mare. In questo ultimo decennio si sta affermando come terra di alcuni dei migliori vini sul mercato nazionale e internazionale. Lo dimostra la crescita dei territori che stanno ottenendo il riconoscimento come “Città del Vino”. 

Il vino, come il pane, ha connotazione religiosa. Nell’ultima cena Gesù trasforma simbolicamente il vino in sangue che versa per la remissione dei peccati umani. In letteratura il sommo poeta Dante, che quest’anno festeggia i 700 anni dalla sua morte, ne riferisce nel Purgatorio ed evoca simbolicamente la trasformazione dell’uva in vino per spiegare il mistero dell’anima umana. È l’anima umana che si fonde nella natura. Il vino è patrimonio artistico e culturale del paese Italia e può, e deve, muovere l’economia da troppo tempo sopita.

“E perché meno ammiri la parola, guarda il calor del sole che si fa vino, giunto a l’omor che de la vite cola.”

Dante Alighieri, La Commedia – Purgatorio (Canto XXV, verso 76/77/78)

Ad oggi, le realtà selezionate come “Città del Vino in Sardegna” sono in totale trenta. Quattro della provincia di Cagliari (Selargius, Dolianova, Serdiana, Sant’Antioco); dodici della Provincia di Sassari (Alghero,Badesi, Benetutti, Berchidda, Luogosanto, Monti, Olbia, Sennori, Sorso, Tempio Pausania, Tissi, Usini); cinque della Provincia di Nuoro (Atzara, Dorgali, Jerzu, Meana Sardo, Sorgono); quattro della provincia di Oristano (Neoneli, Samugheo, San Nicolò d’Arcidano, Terralba).

Si aggiungono a queste venticinque: Arzachena (SS), Modolo (OR), Dolianova (CA), Luras (SS) e Uri (SS):

“Un bel risultato – afferma il coordinatore regionale delle Città del Vino della Sardegna Giovanni Antonio Sechi. – Sono molto soddisfatto della crescita dei Comuni associati nella nostra bella regione, passate nel giro di pochi mesi a quota 30. C’è Arzachena, terra di Vermentino di Gallura, Cannonau e Moscato di Sardegna. C’è Modolo, la più piccola Città del Vino d’Italia, un paese di appena 156 abitanti che sfoggia tutta la bellezza dei paesaggi agrari della Planargia. Oppure Luras, nella Gallura, terra di dolmen, olivi millenari e Nebiolo (con una sola B!). E ancora: Uri, nel Coros classico, terra fertile per i carciofi, l’olivo e la vite di vermentino, cannonau e cagnulari. E infine Dolianova, nel cuore del Parteolla, territorio ricco di cultura e arte, dove si producono i vini  IGT Parteolla, DOC Cagliari, DOC Nasco di Cagliari e DOC Nuragus”

La degustazione di un vino non interessa solo occhi, naso e palato, ma inizia dal racconto della storia della sua nascita che affascina inevitabilmente attraverso i secoli e continua a vivere in ogni calice.

Abbiamo, perciò, selezionato per voi dieci vini (5 bianchi e 5 rossi) che renderanno più festose le giornate in vacanza e accompagneranno prelibate pietanze della cucina sarda. 

ROSSI

Come rosso più conosciuto della Sardegna è senza dubbio il Cannonau. Gode della denominazione di origine controllata dal 1972. Si abbina ai primi piatti, ai ragù, alle carni rosse, e all’immancabile porcetto arrosto, oltre ai formaggi in genere e nel caso della “riserva” anche con agnello in umido  e cacciagione.

Cantina Tani di Monti: Donosu

Si è aggiudicato di recente il primo premio al concorso dei vini autoctoni del sud Italia della XVI edizione Castello di Bari. Donosu è il Cannonau di Sardegna DOC della cantina Tani, il cui nome è un omaggio al gesto del dare, al dono per l’esattezza. Al dono della natura e al ciclo delle stagioni. Le sue uve vengono raccolte manualmente in piccole cassette. Proviene da vigneti tra i 500 metri e i 600 metri sul livello del mare su l’altipiano che sovrasta Monti. La produzione è inferiore ai 60 quintali per ettaro, le uve vengono vinificate con media macerazione.
Il Vino è rosso fermo, ha un bel colore rosso rubino con riflessi cerasuoli. Il bouquet è intenso, con sentori di marasca e frutti di bosco. Al gusto è morbido, corposo e lungo.

Si accompagna ai piatti della cucina di terra, ai formaggi e agli arrosti.

CANTINA TANI di M.F
Loc. Conca sa raighina Monti (OT) – Italy
Telefono: 335 472221 – e-mail:info@cantinatani.it

Cagnulari di CherchiIsola dei Nuraghi IGT

Il Cagnulari – Isola dei Nuraghi IGT – è un antico vitigno di Usini, non lontano da Sassari, riscoperto e valorizzato da Giovanni Cherchi, un produttore che prima di altri ha capito l’importanza dello straordinario patrimonio caratterizzato dai vitigni autoctoni dell’isola.

Non è un caso: Usini è luogo da sempre riconosciuto come patria del “inu ‘onu”, letteralmente “vino buono”. Questo è possibile grazie a particolari condizioni climatiche che portano a forti escursioni termiche e a una sempre presente brezza marina, capace di mantenere i vigneti particolarmente ventilati. Con un’estensione vitata che nel complesso arriva a coprire una superficie di trenta ettari, i filari di proprietà aziendale crescono su terreni calcarei e argillosi, a un’altitudine di circa duecento metri sul livello del mare.

Allevate a controspalliera e potate a Guyot, le piante, nel pieno rispetto di ambiente ed ecosistema, sono trattate il minimo indispensabile con prodotti di sintesi. In cantina, le uve sono valorizzate ed esaltate nelle loro caratteristiche peculiari, e ogni passaggio produttivo si avvale delle più moderne strumentazioni enologiche, sempre utilizzate senza mai prevaricare quelle che sono le più antiche tradizioni locali.
Dal Cagnulari al Vermentino, passando per il Cannonau fino ad arrivare alle Grappe, sono etichette semplicemente fantastiche, quelle prodotte dalla cantina Cherchi, articolate in una gamma varia e intrigante, contraddistinta da un ineguagliabile rapporto qualità/prezzo e capace veramente di soddisfare tutti i più diversi gusti dei consumatori.

il Cagnulari di Cherchi è vino rosso ideale per accompagnare una serata a base di pizza. Soprattutto margherita. Aromi di piccoli frutti rossi, sottobosco e spezie si fondono ed esaltano il gusto equilibrato e persistente.

Colore rosso rubino intenso. Buona intensità aromatica, con sentori di confettura e geranio. Asciutto e piacevolmente sapido, ha struttura calda e vivace, in cui si percepiscono delicata acidità e morbidezza di tannini.

Località Sa Pala ‘e Sa Chessa
07049 – Usini (SS – Italia)
Telefono +39 079 380273
email info@vinicolacherchi.com

Cantina del Mandrolisai: Kent’annos

Kent’annos è la prima linea vini che la cantina del Mandrolisai ha dedicato al suo territorio, un territorio oggi conosciuto anche per la straordinaria presenza di un numero elevato di persone centenarie. In base alle tante ricerche volte a capire l’elisir di lunga vita, che avvolge il mistero di queste persone, ossia il segreto, la ricetta, gli elementi che compongono questa straordinaria longevità, si è arrivati a stabilire che elementi fondamentali di questo percorso fortunato di vita siano il territorio, la serenità, il cibo. Ma componente fondamentale accertato dell’alimentazione di questi fortunati centenari, o quasi centenari, è il vino.

In Sardegna la frase “A Kent’Annos” (a cent’anni) è augurio di vita, è speranza di anni migliori, è felicità e fortuna. Si pronuncia davanti ad un bicchiere colmo di buon vino insieme alle persone care, i familiari e tutti gli amici, durante il giorno del compleanno, nell’augurio che il festeggiato possa un giorno arrivare al traguardo dei 100 anni in salute e serenità.

Corso IV Novembre, 20
08038 Sorgono (NU) Sardegna Italia
+39 0784 60113 – info@cantinadelmandrolisai.com

Dolianova: Cannoanu Anzenas

Anzenas è il Cannonau di Sardegna DOC della Cantina Sociale di Dolianova, etichetta facente parte di una linea riservata alla ristorazione, ai wine-bar e alle enoteche, insieme a Prendas, Perlas, Rosada ed Arenada. Si tratta di un vino di pronta beva, fresco e fruttato, paragonabile ad altri rossi del territorio cagliaritano come il Cannonau Audarya o I Fiori Cannonau. Anzenas nasce da un blend del 90% di cannonau e un 10% di altre uve a bacca rossa: questa è una consuetudine molto comune in Sardegna, permessa dal disciplinare di produzione, volta a rendere i vini ottenuti da questo vitigno più complessi, freschi e tannini e a conferirgli un colore più vivace.

I vigneti si trovano nelle campagne circostanti la cantina, in agro di Dolianova e di Serdiana, ed insistono su suoli di medio impasto composti da calcari argillosi di origine miocenica. La vendemmia viene attuata tra la fine di Settembre e l’inizio di Ottobre, epoca di maturazione ottimale del Cannonau.  Anzenas è un rosso che per un aperitivo ben si accompagna alla salsiccia sarda, coppa e salame; a tavola si presta ad accompagnare, oltre agli antipasti di terra, sia i primi piatti – malloreddus alla campidanese o pennette ai quattro formaggi – sia secondi di terra – maialino allo spiedo arrosto, saltimbocca alla romana, fettine alla pizzaiola.

Cantina Sociale di Dorgali Cannonau D53

Dorgali è tra le località sarde che vanta una storia enoica da un paio di migliaia di anni. Si trova a pochi chilometri da Cala Gonone, insieme a Orosei è la “capitale” della Baronia. A fare da padrone qui è il Cannonau Classico che nasce da territori di grande tradizione e vocazione. Luoghi dove questo nobile vitigno ha trovato la sua completa valorizzazione.

La cantina, che ha un Museo del Vino e una enoteca, lavora le uve di 750 ettari di vigneti e conta più di 250 soci.
Il D53 è un vino caldo, morbido, con tannini vellutati e sentori di frutta matura. Un vino dal colore rubino intenso con riflessi grana che parla di una terra antica dove i vigneti di Cannonau caratterizzano il paesaggio di sempre.

Cantina Dorgali Soc. Coop
Telefono: 0784 96143 Mail: info@cantinadorgali.com

BIANCHI

Il vino bianco è da servire freddo per la gioia degli aperitivi sulla spiaggia in questa estate che si preannuncia molto calda. Accompagna meravigliosamente piatti di mare: dalle ostriche agli scampi crudi, dagli spaghetti alle vongole alle grigliate di pesce.

Il Vermentino è il vino bianco più conosciuto, è gallurese e l’unico vino a DOCG dell’Isola. La denominazione di origine controllata e garantita è stata attribuita nel 1996. La zona di produzione si estende dal golfo di Olbia fino al fiume Coghinas: in tutto ventun comuni della provincia di Sassari e due della provincia di Nuoro. Arrivato in Sardegna dalla Spagna, il Vermentino sembra aver trovato solo in Gallura il proprio habitat naturale acclimatandosi perfettamente anche nelle zone dove più violentemente batte il maestrale. Il Vermentino ha colore giallo paglierino con leggeri riflessi verdognoli, profumo sottile intenso e delicato, sapore alcolico, morbido con retrogusto leggermente amarognolo.

Cantina Siddùra

“L’unica possibilità di far crescere un’azienda è legata all’incremento della qualità. Il mercato chiede un ritorno alle origini, all’identità del territorio, alla ricerca dell’eccellenza”. A parlare è Massimo Ruggero, amministratore delegato della cantina Siddùra di Luogosanto. Siddùra, una realtà enologica in continua crescita, ha sposato questa tendenza e produce vini di elevata qualità in una zona particolare dell’Isola, la Gallura. La tenuta è immersa in una valle circondata dai boschi, con terreni scoscesi e difficili da coltivare. Ma sono proprio le pendenze e la tipologia di terreno, povero, a disfacimento granitico, a imprimere il carattere intenso ai vini prodotti. Vermentino di Gallura, Cannonau, Cagnulari, vini internazionali e un passito per una produzione 250mila bottiglie e che vanta un record invidiabile di medaglie vinte nei concorsi internazionali più importanti.

Siddùra, che in gallurese significa sella, dalla forma delle colline su cui si arrampicano i filari dei vigneti, è nata raccogliendo l’eredità di una antica produzione vinicola che già negli anni Cinquanta dello scorso secolo imbottigliava vermentino da vendere sul vicino e florido mercato dell’isola di La Maddalena. Quaranta ettari di vigneto che danno vita a una collezione di nove vini: i vermentini di Gallura Spèra, Maìa e Bèru, il cannonau rosato Nudo, i cannonau – DOC e Riserva – Èrema e Fòla, il Cagnulari Bàcco, l’internazionale Tìros e il passito Nùali. In particolare il Vermentino Spèra. La vicinanza al mare, il clima mediterraneo, il granito della Gallura, il vento di maestrale, sono gli ingredienti che danno origine a Spèra, un bianco fresco e profumato, moderatamente alcolico, che si apprezza al meglio servito come aperitivo, ma anche come ideale accompagnamento a delicate pietanze di mare.

Località Siddura Snc 07020 Luogosanto OT, Italia
Tel: +39 079 65 73 027
E-mail: info@siddura.com Web: www.siddura.com

Cantina Fradiles: Funtanafrisca IGT                                        

Fradiles, che in sardo significa cugini, nasce proprio da un legame familiare che affonda le sue radici al centro della Sardegna. Le vigne sono situate nel cuore del Mandrolisai, zona collinare a circa 550 metri s.l.m. nel territorio di Atzara. Le uve, vendemmiate nel mese di settembre, vengono vinificate insieme. La fermentazione avviene a temperatura controllata con una macerazione di circa 20/25 giorni. Lavorazione in acciaio. Un vino dal colore limpido, dal profumo intenso, dal gusto ricco: piacevole come una “fontana fresca” nelle giornate calde. Perfetto sia per aperitivo che da pesce.

Via Sandro Pertini 2
Località Creccherì
08030 Atzara (NU)

Tel.+39 333 1761683
Tel.+39 347 9432259
info@fradiles.it

Cantina ArviSionàdu: Benu Tutti

“Per questo vitigno non è stata trovata nessuna varietà corrispondente nelle banche dati disponibili, e pertanto è opportuno considerarlo un unicum”.

ArviSionàdu o ArveSiniàdu o Albu-Signàdu, nome di origine latina, composto da arvu o alvu (bianco in lingua sarda) e signadu o sionadu (segnato in sardo) da “albu signatu” segnato marcato col bianco, un fiocco , il gesso, come consuetudine degli antichi Romani, (che avevano scoperto le qualità curative delle locali acque termali e la bontà del tipico vino) per ricordare le cose buone, dando loro un riconoscimento di alta qualità: diventato nome distintivo e così giunto fino a noi.

L’azienda vitivinicola “Cantina Arvisionadu” nasce con l’obiettivo di valorizzare il vitigno millenario ArviSionàdu o ArveSiniàdu, il gioiello del Goceano, sub regione del centro nord Sardegna, un vitigno a bacca bianca, unico nel profilo genetico. Dal piazzale antistante la cantina si può ammirare il panorama del Goceano, il cuore della Sardegna, con al centro il fiume Tirso che attraversa la piana, la chiesa di San Saturnino dei frati Camaldolesi, le antiche sorgenti termominerali scoperte dai Romani. Sullo sfondo il castello di Burgos e i boschi di lecci, querce e tassi millenari. Confinante la famosa Domus de Janas di Luzzanas con nella parete il misterioso grafito di un labirinto inciso sei mila anni fa. Ai margini del vigneto un nuraghe, con all’interno della cortina una suggestiva fonte di tracimazione. Sono visibili i ruderi venuti alla luce nella preparazione del terreno per l’impianto del primo vigneto, negli anni cinquanta.

Tre i vini bianchi ottenuti dal vitigno ArviSionadu: G’OCEANO, G’OCEANO SENNORE, BENU TUTTI.

In particolare: G’OCEANO I.G.P. BIANCO ISOLA DEI NURAGHI.

Ottenuto in purezza dal millenario vitigno autoctono Arvisionadu: un unicum scientificamente dimostrato, presente solo in Sardegna della quale racchiude i sapori e profumi più tipici e genuini. Rigorosamente vendemmiato a mano.

Località Luzzanas Benetutti (SS)
Mail: info@cantina-arvisionadu.it
Sito

Tenute Aini: Incontru Biancu

Dal logo dell’azienda si intuisce il significato del suo nome. Un gioco di riflessi su “Aini” che traduce così il nome in “Vini”.

L’azienda vitivinicola Tenute Aini si estende su un’area di 12 ettari di vigneto, dislocato in varie parti delle colline Berchiddesi. Da questi terreni a disfacimento granitico si produce un eccellente Vermentino di Gallura DOCG, impreziosito dal sale marino portato dal vento di scirocco.

Presso la cantina delle Tenute Aini è possibile effettuare degustazione di vini sardi pregiati, per scoprire il vino rosso isola dei nuraghi IGT o il Vermentino di Gallura. Vi suggeriamo Incontru Biancu, ll primo nato della cantina, un incontro  di freschezza aromatica tra sapidità, calore e morbidezza ideale da gustare in estate.

Cell. 329-8624380
Località Campos San Michele
07022 Berchidda (SS)

Cantina Sella&Mosca: Terre Bianche Cuvèe 161

La cantina Sella &Mosca in località I Piani merita una visita non solo per la sede dell’azienda storica e molto bella ma anche per conoscere meglio il territorio che la circonda. Al suo interno un museo che racconta la storia della Sella &Mosca e quella dei ritrovamenti archeologici dentro i terreni di proprietà, sala convegni e cantine storiche. Il suo Terre Bianche Cuvèe 161 è Torbato 100 % , il numero 161 richiama l’autoclave che portò fortuna all’azienda con la produzione dello spumante Torbato Brut conquistando vari riconoscimenti.

La 161 è la massima espressione del Torbato di Sella & Mosca. Cuvée per un breve periodo  di fermentazione in barrique che permette di ottenere un vino strutturato e complesso, unico nel suo genere. Il colore paglierino, attraversato da brillanti sfumature dorate, rivela i profumi della macchia mediterranea, cardo ed erbe officinali. Fiori freschi e frutta matura avvolgono il palato, amalgamato da un lievissimo tono speziato e da decisi tratti minerali. Morbido in ingresso, sapido e quasi salmastro nei ricordi di mare, ha energia acida che lo rende scattante nonostante l’ottima materia.

Un abbinamento esemplare? Spaghetti ricci e bottarga che richiamano senza dubbio il mare di  Alghero

Azienda Vitivinicola Sella&Mosca
Società Agricola Località ai Piani – 07041 Alghero
T. +39 079 997700 – F. +39 079 951279

welcome@sellaemosca.com

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