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La Differenza Bistrot: a Roma l’evoluzione della gastronomia di quartiere

la differenza bistrot

Nel quartiere San Giovanni, la famiglia Stramaccioni, nota per la gastronomia di qualità, lancia un nuovo format con una formula di cucina stuzzicante e golosa: La Differenza Bistrot.

Quella del pizzicagnolo (termine romano che indica il venditore di salumi e formaggi) è una vera e propria tradizione che si tramanda di padre in figlio. Lo sa bene Paolo Stramaccioni che oggi nel cuore di San Giovanni a Roma ha lanciato un nuovo format insieme ai suoi figli: La Differenza Bistrot.

Nascita ed evoluzione di una storica realtà di quartiere

La storia di questa insegna inizia nel 1958 quando Gilberto Stramaccioni, papà di Paolo, avvia in Via Tommaso da Celano la prima salumeria di quartiere. Di anni ne sono passati, come di generazioni, ma questo storico punto vendita è riuscito a stare al passo con i tempi, evolvendosi e assecondando le esigenze sempre nuove di una clientela variegata.

Da negozio di alimentari, la famiglia Stramaccioni ha creato un vero e proprio tempio della gastronomia di qualità andando a ricercare in giro per l’Italia, piccoli artigiani dediti al lavoro dei campi e all’allevamento del bestiame per poter proporre ai propri clienti solo il meglio sia per quanto riguarda i salumi e gli insaccati che i formaggi, freschi e stagionati.

La Differenza Bistrot

Oggi, con la terza generazione di Stramaccioni, La Differenza si è arricchita di una nuova offerta ristorativa. Accanto al negozio di alimentari, che tredici anni fa si è trasferito dai locali iniziali al numero 4 di Via Magna Grecia, è stato da poco inaugurato La Differenza Bistrot.

Un nuovo corso, dunque, ma sempre focalizzato a garantire il massimo dell’eccellenza non solo per i prodotti da banco ma anche per i piatti della cucina, per conserve e confetture disponibili alla vendita e per vini e liquori.

Insieme a Paolo e sua moglie Sandra, i figli Mattia e Luca, grazie all’acquisizione di un locale adiacente ristrutturato dall’architetto Alessandra Proietti, hanno dato vita al bistrot dove poter mangiare a pranzo, prendere un aperitivo o cenare, a prezzi contenuti, in un ambiente informale e conviviale dove a dominare sono i colori della natura impreziositi da luci calde e da un bancone bar intimo ma accogliente.

Il portale che connette i due ambienti è stato pensato come un ponte, come una finestra sul futuro ben piantata a terra nella tradizione e nella storia di un lavoro tramandato da generazioni. Un luogo dell’anima, custode delle tradizioni, che si proietta verso un futuro di scelte consapevoli, sostenibili, circolari, dal produttore alla tavola, con il tocco creativo e sobrio nella sua essenza, che fa la Differenza.

La proposta gastronomica

La Differenza Bistrot non si pone come ristorante ma come spazio conviviale per mangiare piatti semplici ma di gusto realizzati con materie prime di qualità, le stesse disponibili anche al banco della gastronomica.

Proprio per questo il menu cambia quasi quotidianamente, per la gioia del palato degli avventori abituali. I piatti, realizzati dalla giovane Micol Mariani, con la supervisione di Emanuele Cozzo di Bistrot 64, sono semplici ma divertenti. Le materie prime vengono lavorate con discrezione e sensibilità con l’intento di non stravolgerne i sapori e di mantenerne intatte le proprietà.

Il menu è diviso tra “sfizicheria” e “cucina”, accompagnato dalle proposte del giorno segnate sulla lavagna. Due i menu, uno per il pranzo e una per la cena. Niente schemi particolari, i piatti non sono pensati per essere antipasti o secondi quanto piuttosto assaggi da condividere. Non ci sono primi piatti ma non manca il pane di Triticum Micropanificio Agricolo.

Imperdibile il tagliere di salumi e formaggi per iniziare un pasto con gusto e qualità. Sublime la robiola di Roccaverano e la caciotta Bombolone così come il salame rosa (antenato della mortadella e tagliato a punta di coltello). Altissima qualità anche per la coppa di testa, arricchita da una giardiniera di verdure realizzata proprio per Stramaccioni da un produttore in provincia di Brescia.

Degna di nota anche l’Aringa servita con zucchine marinate e ricotta lavorata con zest di limone. Un piatto fresco e profumato. Decisamente goloso il coccio con Baccalà, nduja, provola affumicata e indivia riccia ma a farla da padrone è il Roastbeef con la sua carne scioglievole al palato e una salsa tonnata dalla spiccata nota di senape.

Tra i dessert, al piatto e al cucchiaio, la crostata frangipane con composta di frutti di bosco e panna ma anche zabaione, tiramisù e panna cotta.

La selezione dei vini, curata con attenzione e passione dalla famiglia Stramaccioni, conta circa 200 etichette tra vini naturali e tradizionali. Niente nomi altisonanti ma piccoli produttori italiani, francesi, spagnoli, tedeschi e croati. Grande attenzione è riservata, infine, ai vermouth, come l’italiano “Controcorrente”, il primo vermouth naturale d’Italia. Oltre ad aprire lo stomaco, è un corroborante e dunque il perfetto benvenuto.

Insomma, La Differenza Bistrot senza dubbio porta avanti una tradizione di famiglia ma con un piglio nuovo che, pur mantenendo ben salde le redini della qualità, guarda al futuro con grinta e voglia di far stare bene gli avventori a ogni ora del giorno.

Info utili

La Differenza Bistrot

Largo Magna Grecia 4-5, Roma (San Giovanni)

T. +39.0670496477

ladifferenza.subexperience.com

Sito

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