Nell’entroterra salernitano, Francesco Capece è il giovane patron di Locanda dei Feudi, una pizzeria che fa parlare di sé, nel segno della qualità e di un impegno costante che punta al perfezionismo.
Non vedevamo l’ora d’incontrarlo. Francesco Capece è un pizzaiolo giovane e centrato, profilo basso e prestazioni altissime. Le sue pizze raccontano l’impegno che lui e la famiglia profondono, ormai da sette anni, in tutto il mondo de La locanda dei Feudi, a Pezzano. Ambiente mediterraneo, colorato, con accenni agli anni ‘50. Pizzeria corredata dagli orpelli di un ristorante gastronomico, fatta eccezione per quell’aura di affettazione che, qui dai Capece, non è di casa. Informali, ma professionali, preceduti da un perfetto servizio di prenotazione on line che sembra accompagnare il cliente fino al tavolo. Tutto è curato e degno di ciò che sta per arrivare nel piatto. Non dimentichiamoci che siamo arrivati fino ai piedi dei monti Picentini, per assaggiare una pizza che sta facendo parlare di sé. Per qualità, coerenza con il territorio e nemmeno un grammo di ridondanza.
Francesco Capece possiede tecnica da vendere, negli impasti, come nei condimenti che girano con le stagioni, addomesticati da un ottimo senso della cucina: dunque, calibrati e dedicati al disco di pizza che li sorregge. La pizzeria contemporanea è sempre più un’esperienza totalizzante, La Locanda dei Feudi ne è un incantevole esempio. Incanta la cura dei dettagli, la sofficità del morso, la pienezza dei sapori, il gradimento dell’ottima digeribilità.
Il pizzaiolo
Campania a tutto tondo, quando si parla di Francesco Capece. Nel 2010, con il resto della famiglia, decide di aprire una pizzeria a Salerno. Il successo arriverà più tardi, quando riescono a rilevare La locanda dei Feudi, a Pezzano, nel comune di San Cipriano Picentino.
Francesco ha le idee chiare, in barba al provincialismo che vorrebbe fargli da zavorra. Vola alto perché schiude ali ampie e robuste. Un bel traguardo per l’ex enfant prodige della provincia salernitana, oggi punto di riferimento, in Campania, quando si parla di pizzerie dai benchmark contemporanei. Lui che, ancora oggi, per ogni complimento ricevuto, appoggia la mano sul cuore e chiude gli occhi. Un gesto che incornicia gli anni di gavetta e la soddisfazione per aver avuto ragione.
La proposta
Si ordina à la carte, scegliendo tra i grandi classici napoletani, pizze da condivisione oppure lasciandosi andare a un menu degustazione, consigliato per un minimo di 2-3 commensali. Per la precisione, i menu degustazione sono tre: quello da 4 portate, venduto a 20 euro. Quello da 5 portate, a 25 euro. Infine il menu da 6 portate, a 30 euro. Naturalmente, bevande escluse. Meritano il viaggio anche i fritti, ma è la pizza che ci fa capitolare senza pensarci un attimo, siano esse fritte, cotte in forno o nel padellino.
Bao con moscardini alla luciana Cosacca al padellino Tartare e mela annurca Margherita Mast’Mario in Oriente Tart au Citron
E per dare la dimensione dell’ottimo rapporto qualità-prezzo, la Margherita classica qui costa 6 euro, nonostante il pomodoro San Marzano, il fior di latte di Jersey, e l’olio extravergine di oliva delle colline salernitane. Dalle basi, fino alle creazioni più intriganti. Per esempio, la Mast’Mario in Oriente, con crema di patate affumicate, fior di latte di Jersey, pancia di maiale laccata alla salsa di soia, cipolla rossa di Tropea, prezzemolo e olio extravergine di oliva delle colline salernitane. Prezzo in menu, 16 euro. Una pizza che parla di oriente e occidente che stavolta non sanno scontrarsi, ma esaltarsi all’inverosimile.
Gli extra
Piccola, ma di ottimo livello la carta dei vini e delle birre. Lasciate un posticino anche per i dolci, noi ne siamo rimasti sorpresi: pasticceria alla francese, totalmente fatta in casa, che blinda la vittoria di questa bella pizzeria di confine. A proposito, Confine. Tenete a mente questa parola perché è così che si chiamerà la nuova avventura milanese. Pizza e cantina, un sogno che diventa realtà per il giovane Francesco Capece e l’amico di sempre Mario Ventura. Con il nostro affettuoso in bocca al lupo.
Info utili
La Locanda dei Feudi
Via Vigna, 23
84099 Pezzano (Sa)
089 881437 – 351 9078147
Aperto solo a cena