Magazine di ristorazione e itinerari enogastronomici
Mixologia

MixOnTrend/Capodanno e bollicine

Capodanno, la notte più festaiola dell’anno, è arrivato. Come da tradizione allo scoccare della mezzanotte si brinda con le bollicine, in purezza o in un miscelato, l’importante è salutare il nuovo anno con effervescenza.

Leggendo le memorie di Giacomo Casanova si evince come il tombeur de femme più famoso della storia sia stato il creatore del primo miscelato di cui si ha conoscenza.

Era la metà del Settecento quando nelle corti e nelle dimore dell’aristocrazia europea esplose la moda di bere champagne. Ma fu madame de Pompadour, celebre amante di Luigi XV e di cui Casanova fu a sua volta amante, a rendere lo champagne la bevanda più desiderata affermando che quel vino rendeva le donne più belle.

Così, le bollicine francesi divennero la bevanda delle regine, delle dame di corte e delle signore nobili. Insomma, era il vino più diffuso proprio negli ambiti dove Casanova andava a caccia di donzelle. Quindi non stupisce che Giacomo lo usasse come preliminare nei suoi giochi amorosi. Per renderlo più “stordente” Casanova aveva inventato un cocktail dove rhum, zucchero e acqua calda si univano, appunto, allo champagne.

Il Champagne Cocktail

La prima prova scritta di un cocktail a base di champagne risale al 1850, nel libro “Mountains and Molehills” di Frank Marryat. Qui l’autore spiega che gli abitanti di San Francisco sono abituati a bere diversi cocktail fra i quali lo “Champagne Cocktail”.

La prima descrizione del cocktail, però, risale al 1855, nel libro “Panama in 1855” e, con maggiore precisione, nel libro del 1862 “Jerry Thomas’ bar-tenders guide”, considerato il primo ricettario di cocktail. In entrambe le opere, il cocktail presenta una ricetta differente, con zucchero liquido, senza cognac e servito in un bicchiere tumbler con ghiaccio.

Passando di variante in variante, il Champagne Cocktail venne incluso nella lista dell’IBA dal 1986 con la ricetta che prevede 9 cl champagne, 1 cl cognac, 2 gocce di angostura e 1 zolletta di zucchero.
Fino al XX secolo il Champagne Cocktail era così in voga da essere citato nel diario di viaggio di Mark Twain “Innocenti all’Estero” del 1869 ma anche nei romanzi “Il Grande Sonno”, “L’uomo Ombra” e “Colazione da Tiffany” e nella loro versione cinematografica. Compare, inoltre nel film Casablanca, dove è il cocktail preferito dal personaggio Victor Laszlo (Paul Henreid), capo dei partigiani cecoslovacchi.

Bollicine delle feste

Anche le bollicine italiane sono le protagoniste di tanti cocktail dallo Spritz al Negroni Sbagliato, dall’Hugo al Mimosa, dal Bellini al Saint Germain.
Per Capodanno sono diversi i bartender che hanno studiato miscelati “mossi” come hanno fatto Emanuele Lo Cascio e Jordy Di Leone del romano Cocktail Bar Blume che hanno messo a punto una signature list di dieci signature cocktail e quattro mocktail ispirati al mondo Disney fra cui “Come la marea la felicità” (La bella e la bestia) con gin alle rose, cordiale ai frutti rossi, sciroppo ai semi di cardamomo, frutti di bosco e tonica.
Sempre a Roma, l’Hotel Locarno organizza, per Capodanno, il cenone con pairing con i suoi cocktail iconici come il Serenissima con Franciacorta, rosolio al bergamotto, pesca bianca e lamponi.

Bollicine no alcol

Bruno Vanzan ha creato tre cocktail per un aperitivo frizzante con pochi ingredienti così da poterli rifare in casa anche grazie all’uso dei gasatori SodaStream. Il Whisky&Soda Klaus edition è il cocktail per gli amanti degli aromi, che cercano il perfetto connubio tra il gusto intenso del whisky aromatizzato alle mandorle e l’effervescenza della soda. Per il Gin Fizz al pandoro, twist di uno tra i long drink più classici, Bruno Vanzan si è ispirato al dolce veronese immancabile chiusura del Cenone di Capodanno. Il sentore di pandoro arriva dallo sciroppo di pandoro che si può fare facilmente portando a ebollizione l’acqua a cui si aggiunge lo zucchero bianco semolato. Una volta sciolto lo zucchero, si aggiunge il pandoro tagliato in piccoli pezzi. Passata una mezz’ora si filtra il tutto ed ecco pronto lo sciroppo.
Infine, per gli amanti del panettone c’è il Negroni al panettone, dove il dolce natalizio viene infuso nel bitter.

Whisky&Soda Klaus edition di Bruno Vanzan

Articoli correlati

ALTO COCKTAIL FESTIVAL: come sono andati i 3 giorni di Mixology a Cervia?

Sara De Bellis

AMARETTO in TERRAZZA? A Roma apre ADRIATICO il primo Cocktail Bar a tema

Sara De Bellis

Pizza e Cocktail: 4 locali nuovi dove sperimentare il binomio pizza&mixology

Valentina Franci