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The Snap a Centocelle: cuore pugliese e sguardo a oriente

The Snap è il nuovo restaurant bar di via Tor de’ Schiavi. Adatto a tutti i gusti e a tutti i momenti della giornata, si distingue per un menù che dalla Puglia guarda ai sapori d’Oriente

A Roma ormai i foodies lo sanno: Centocelle è in fermento e, ormai già da qualche tempo, è il quartiere da tenere d’occhio se si vogliono scoprire indirizzi interessanti. Proposte originali e nuovi modi di mettersi a tavola fioccano, attirando sempre più golosi in quel crocevia di strade tra via delle Acacie, via delle Rose e via Tor de Schiavi.

The Snap è uno di questi: il nuovo restaurant bar di via Tor de’ Schiavi 331, aperto dalla colazione al dopocena, vi sorprenderà per la freschezza e la qualità delle materie prime ma anche per una proposta adatta a tutti i gusti che dalla Puglia prende le mosse per farvi fare un viaggio di sapori intorno al mondo.

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Il nuovo The Snap nasce infatti dall’impegno di 4 soci tra cui tre baresi, con il cuore che batte tutto per la Puglia e i suoi sapori. Qui olio, salumi, formaggi e conserve arrivano con arrivi settimanali direttamente da piccoli produttori pugliesi, come anche i pasticciotti, golosi e fragranti che impreziosiscono la colazione. Il pesce è quello freschissimo che arriva al ristorante ogni giorno dal mercato di Anzio e la carne è il vero manzo di Scottona Limousine. Burger, bistecca o tagliata: questa carne dal gusto deciso è perfetta alla griglia e persino cruda.

A partire dalle materie prime The Snap vuole puntare sulla qualità.

Al timone di questo progetto: Nico Tesiro, il vero factotum, insieme all’esperienza di Mirco Di Iacovo, cultore dell’autentica focaccia barese, e già noto a Roma per l’apprezzato “Matò Street Food Pugliese” di via XX settembre.

Una nuova gestione e tante ambizioni, con un asso nella manica: il talentuoso chef Daniele Colace, giovanissimo ma già esperto nei crudi di mare e nella lavorazione della carne, che porta con sé già una serie di esperienze precedenti in ristoranti di cucina asian-fusion di livello e un certo gusto per l’esotismo.

Colace ci colpisce con la sua abilità nelle cotture sempre molto azzeccate ma soprattutto, pur essendo appena ventunenne, manifesta già una mano molto felice nel districarsi con naturalezza tra creazioni insolite con abbinamenti stuzzicanti e preparazioni caposaldo della tradizione italiana, realizzate proprio come “il faut” (per esempio la pasta fresca che prepara giornalmente).

La location

Il locale è costituito da un unico ambiente dallo stile industrial, caratterizzato da legno chiaro ed elementi in ferro. L’atmosfera all’interno, volutamente semplice e informale, è valorizzata da un buon uso dell’illuminazione. Punto d’attrazione del The Snap è l’acquario idroponico che decora la sala, in cui piante ornamentali e pesci creano un ecosistema autosufficiente. In fondo un bancone bar serpeggia lungo la parete. Aldilà del bancone si scorge l’ampia vetrata aperta sul lavoro dello chef in cucina. Completa l’ambiente un piccolo salottino con poche sedute, che costituisce un angolo di conversazione più raccolto, ideale per le confidenze di un aperitivo tra amiche o un appuntamento.

Il menù e i prezzi

La giornata da The Snap inizia presto con la colazione. Qui cominciare la giornata sarà più dolce, affondando uno dei loro cornetti freschi nel cappuccino, o gustando i pasticciotti leccesi fatti in casa. Le torte appena sfornate inoltre, con una predilezione per le crostate e tutte rigorosamente di produzione propria, vi faranno sentire come a casa. In particolare non perdetevi la crostata alle visciole, ma potreste anche farvi incuriosire da quella mele cotogne e wasabi.

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Se poi volete iniziare la giornata come un vero pugliese, ricordate che qui tra le tante specialità del Tavoliere potrete concedervi anche il vero caffè leccese, con latte di mandorla e ghiaccio.

A pranzo l’offerta di The Snap è alla carta, con piatti espressi, semplici ma ricchi di gusto. Qualche esempio? Le immancabili Amatriciana e Carbonara (6,5 euro) ma anche proposte light come il Riso Venere agli agrumi e verdure croccanti (5 euro). Ai piatti del giorno di mare e di terra, si affiancano in questo momento della giornata anche insalatone e panini, e le immancabili focacce tradizionali baresi preparate da Mirco Di Iacovo: soffici e leggere, sono un must davvero irrinunciabile in questo locale.

Si prosegue poi con l’Happy Hour, vero momento clou della giornata di The Snap. A partire dalle 18.00 ci si può ritrovare qui per ristorarsi dopo le fatiche quotidiane con un piacevole aperitivo a base di cocktail classici, oppure per bere un calice di vino (ampia cantina con etichette di tutta Italia, con un occhio di riguardo, ovviamente, ai vigneti di Puglia). E tra un calice e l’altro, taralli della casa, olive e piccoli assaggi di rosticceria pugliese stuzzicano l’appetito in vista della cena.

È infatti il menù della sera a riservare la maggior parte delle sorprese. I crudi di mare (ostriche, scampi, gamberi, rossi), carpacci e tartare preparate in base al pescato del giorno che arriva quotidianamente da Anzio, sono il piatto forte dello chef.

Le tartare che ho gustato qui lasciano davvero il segno, sia per l’originalità degli accostamenti di sapore che per la freschezza e la qualità delle materie prime. In particolare mi hanno conquistato quella di tonno con pesca, basilico e pepe rosa (12 euro), e l’eccellente Tartare di salmone, mela verde, salsa teriyaki e chips di topinambur (11 euro). Buone notizie anche per gli amanti della carne cruda. Squisita la Tartare di Scottona limousine, capocollo di Martina Franca, stracciatella pugliese e pomodorini confit (10 euro). Appetitosa anche nella versione con Prosciutto San Daniele Scottato, mozzarella di Bufala e riduzione di basilico.

Grandi soddisfazioni, al The Snap, anche ordinando per antipasto uno dei suoi luculliani taglieri, con selezione di salumi e formaggi pugliesi (manco a dirlo). Come quello che abbiamo assaggiato nella nostra recente visita, accompagnato da tanta bella focaccia barese calda, che comprendeva: capocollo di Martina Franca, salame dolce della Valle d’Itria, caciocavallo, nodini pugliesi, stracchinato, olive e taralli. Una festa per gli occhi e il Palato.

In carta a cena troviamo quattro primi (prezzi tra i 10 e i 14 euro). Noi abbiamo gustato le belle e ruvide, fettuccine fatte in casa da chef Colace, con un suntuoso ragù cotto lentamente (13 euro): un sugo che a nostro avviso ben compete con quello delle nostre nonne.

Segue un tortellaccio fatto in casa ripieno di polpo ‘nduja e patate al burro e salvia (13 euro): con una buonissima pasta fresca è ovviamente un piatto dal gusto gradevole nel complesso, ma un po’ sbilanciato dall’eccessiva esuberanza dell’nduja e dalla scarsa presenza del polpo. Sicuramente una buona idea, ma da perfezionare.

Più vasta la scelta dei secondi, in cui accanto a piatti d’ ispirazione più tradizionale, si moltiplicano le incursioni nella cucina asiatica, tanto care allo chef, e sempre con ottimi risultati.

Tra questi ricordiamo gli sfiziosi e croccanti gamberi in Pasta Kataifi (9 euro), accompagnati da una salsa agrodolce, lievemente piccante; l’ottima tagliata di tonno ai due sesami, con maionese all’arancia (16 euro), rosata e umida al punto giusto, connotata dalla sua bella crosticina croccante; infine ecco il classico pollo alle mandorle (10euro), tenero e interpretato dallo chef con una salsa molto ricca, carica di soia e aromi, piacerà a chi non teme un gusto deciso. Più delicati e tradizionali invece il gradevolissimo filetto di salmone su letto di patate (14 euro) e il gustoso polpo scottato, adagiato su una vellutata di ceci (14 euro).

Tra i dessert troviamo la macedonia e classici come il Tortino col cuore caldo. Tuttavia Noi vi raccomandiamo il tiramisù (5 euro): eseguito a regola d’arte, è stato amore al primo assaggio.

The Snap in conclusione col suo nuovo corso e la sua proposta originale, si rivela, secondo noi, come un nuovo indirizzo da tenere d’occhio nell’effervescente panorama di Centocelle.

Info utili

The Snap

via Tor de’ Schiavi, 331 Roma

Tel. 06 83919304

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