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Vacanze di lusso in Toscana: l’Andana diventa country resort esperienziale

Una delle dimore più belle della Toscana, immersa nel verde dei vigneti, ripensa la sua forma di accoglienza per regalare lusso e relax.

Il primo giorno del mio soggiorno a L’Andana, splendido resort immerso nel verde della toscana, c’era un sole che spaccava le pietre. 

Il secondo giorno, piovigginava, e, appena sveglia, ho aperto la finestra e visto una coppia di ospiti camminare per il vialetto senza ombrello. Ad un tratto, ho visto il direttore del resort uscire velocemente dalla reception e correre loro incontro, offrire un ombrello già aperto e augurare con un grande sorriso una buona giornata. 

Credo che in questa immagine sia racchiuso il senso di accoglienza di L’Andana-Tenuta La Badiola. Quando si dice “sentirsi a casa”, quella sensazione è frutto di una marea di sforzi organizzativi che – se ben programmati – il cliente non percepisce.

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L’Andana

L’Andana è uno dei resort più belli della Toscana e d’Italia. Si trova a Castiglione della Pescaia, nel suggestivo Parco della Maremma, a 20 km da Grosseto. Oggi vi voglio raccontare, in modo molto semplice, perché è uno dei resort più belli che abbiamo nel nostro Paese. Prima di tutto l’impatto iniziale: si arriva da un lungo viale protetto da cipressi e pini marittimi, e, sulla vostra destra e sulla vostra sinistra vedrete vigneti a perdita d’occhio.

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L’Andana

Una imponente scalinata bianca ed ecco l’Andana. Dall’ampio “salotto” iniziale con poltrone e grandi lampadari, completamente decorato con piante e fiori freschi, si accede alle camere che sono soltanto 33. Vorrei precisare questo dettaglio visto che si tratta di un numero irrisorio visto che la tenuta è di ben 492 ettari. Un aspetto non da poco, che permette davvero di sentirsi a casa, visto che, quando si soggiorna a L’Andana, gli ospiti sono pochissimi e gli spazi immensi.

All’esterno, troverete tre piscine, campo da golf, campi da tennis, campo da calcetto, kids club dedicato ai bambini. Al piano terra si trova una Spa con possibilità di trattamenti estetici e massaggi.

In tempi di post-Covid, l’accoglienza è stata completamente ripensata per vivere un’esperienza di lusso e relax nella massima sicurezza.

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La Villa e la piscinetta

Henry Ford non ha pensato a cavalli più veloci, ha rivoluzionato il concetto di trasporto inventando l’auto. Abbiamo fatto così anche noi. Pensavamo fosse inutile apportare piccoli cambiamenti, così abbiamo deciso di rivoluzionare in toto il nostro concetto di accoglienza. Quando bisogna cambiare, tanto vale cambiare tutto”.

Così il direttore Vito Spalluto spiega il nuovo “corso” dell’Andana. Sorvoliamo su igienizzazioni e sanificazioni costanti, che diamo per assodate, ma cosa significa rivoluzionare l’ospitalità? La formula passa attraverso delle scelte importanti e soprattutto su decisivi investimenti sul personale. Vediamo le novità in 3 punti.

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La vista dall’Orangerie

Le Maggiordame

Prima di tutto ci sono le Maggiordame. Sono assistenti specializzate che seguono l’ospite in tutte le sue esigenza, dall’accoglienza in poi. Sono sempre presenti in hotel. Hanno avuto una lunga formazione specifica con una forte impronta psicologica per rispondere ai dubbi e alle preoccupazioni degli ospiti, che assistono con professionalità, gentilezza e discrezione. Qualsiasi dubbio o richiesta abbiate, le Maggiordame ci sono. Questa forma di assistenza “al femminile” garantisce un’empatia di cui tutti noi, dopo aver passato un periodo così delicato, abbiamo bisogno.

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Lo spazio: il distanziamento sociale naturale

Il secondo aspetto di questa rivoluzione dell’accoglienza è il distanziamento sociale ‘naturale’ voluto da Carmen Moretti de Rosa: “E’ lo spazio il vero lusso che garantiamo ai nostri ospiti”. Spazio che in numeri equivale a 500 ettari, come abbiamo detto. La ristorazione è itinerante e all’aperto, dalla prima colazione alla cena, sulle ampie terrazze private, in giardino o tra i filari delle vigne.

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Carmen Moretti e Martino de Rosa

Le esperienze

La rivoluzione dell’accoglienza parte da una nuova visione delle esperienze in hotel, che diventa “quartier generale” di una serie di attività di altissimo livello. Eccole nello specifico.

Yoga Experience: nei bellissimi parchi e spazi verdi de L’Andana, una fusione tra i vari stili con sequenze Vinyasa adattabili alle diverse capacità di ogni allievo. Focus su allineamenti e respirazione per portare l’anima e il corpo a livelli di superiore consapevolezza.

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La chiesetta

Bike Tour: percorsi che si snodano tra le dolci colline della Maremma Toscana, a Castiglione della pescaia, tra i vigneti e verso il mare. Si può scegliere il percorso più “sportivo” con bici da corsa e mountain bike oppure la versione “family” che vi porterà anche all’azienda viticola delle Mortelle – Marchesi Antinori per una piccola degustazione dei loro prodotti.

Il direttore de L’Andana Vito Spalluto e le Maggiordame

Benessere con Il metodo Natked: un metodo che si sviluppa su tre differenti livelli di allenamento. Il training “Elements” permette di migliorare la percezione del corpo, rendendolo equilibrato ed elegante, l’approccio “Flow” stimola il corpo con setting atletici e sequenziali, migliorandone la fluidità, la flessibilità e la forza. La stimolazione più forte avviene con l’allenamento “Strength“: attraverso setting atletici di potenziamento, si perfezionano i volumi del corpo, migliorandone forza e resistenza. Su richiesta è possibile acccedere ad un programma di benessere alimentare generale.

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Passeggiate a cavallo: c’è il romantico percorso Dune e Mare e quello nel verde della campagna. 

– Tuscan Ferrari Experience. Per gli amanti dei motori. Si può andare in Ferrari alla scoperta della Val d’Orcia, con stop a Pienza per piccola degustazione di prodotti locali tipici, pranzo in un ristorante tipico di Montalcino e passeggiata; oppure fare un Vip Luxury Tour a Siena con pranzo e passeggiata per le vie del tipico Centro Storico. Se ancora non vi basta c’è la West Coast & Luxury Yach Experienze: si naviga su uno yacht con staff dedicato fino all’Isola d’Elba, ci si ferma a pranzo in un tipico ristorante sul maree si può tornare in hotel guidando una Ferrari.

Lo chef stellato Enrico Bartolini

La ristorazione firmata Enrico Bartolini

Per la ristorazione si può scegliere tra il ristorante “La Villa” e la “Trattoria” con una stella Michelin, che si trova in un edificio a pochi passi dalla struttura centrale. La parte food è curata al 100% dallo chef tristellato (anche se in realtà di stelle ne ha ben 8) Enrico Bartolini.L’Executive chef di tutto il Resort è Bruno Cossio – spiega lo chef Enrico Bartolini -. Sta facendo un grande lavoro e arricchendo il progetto che avevamo già condiviso con nuovi contenuti per esprimere il suo talento in questo specifico territorio”.

La Trattoria di Enrico Bartolini

Il ristorante La Villa

All’interno della struttura centrale de L’Andana si trova invece il ristorante “La Villa”, che propone prima colazione d’autore ma anche gustosi pranzi e cene, secondo un menu che varia con l’alternarsi delle stagioni.  Le proposte, preparate dalla stessa brigata de La Trattoria Enrico Bartolini, sono improntate ad una cucina che rispecchia genuinamente le tradizioni del territorio, nella quale i sapori delicati e sapidi del mare si affiancano a quelli decisi della terra: garganelli triglia, pomodorino e menta; galletto ruspante, patate alla mediterranea e salsa lemon grass; trancio di pescato del giorno. I dolci sono golosi e mescolano consistenze e temperature, come la cheesecake ai frutti di bosco o la torta Caprese con gelato alla vaniglia.

La Trattoria “stellata”

Qui le parole chiave sono l’autenticità, la semplicità e la stagionalità. Le tradizioni e i prodotti toscani vengono cucinati – in molti casi – secondo le ricette suggerite dalle cucine casalinghe del posto. La genuinità dei prodotti locali è reinterpretata nel rigoroso rispetto della cucina Toscana tipica. Lo chef utilizza prodotti coltivati negli orti della Tenuta che produce frutta, verdura, piante aromatiche, vino e olio d’oliva. In ogni piatto troverete la filosofia culinaria “Contemporary Classic“, che vede i valori del passato fondersi col presente per creare sapori nuovi. Il nuovo menu – di cui vi parlerò – sarà disponibile dal 1 luglio. 

La suite prestige

I dettagli: coccole e Buenaonda

Il vero lusso sta nei dettagli. Si dice sempre. Ma quali sono questi “dettagli”? Tra i miei preferiti de L’Andana. Il courtesy kit L’A Buenaonda creato da Carmen Moretti de Rosa con il “naso” Candida Gentile. Bagnoschiuma, shampoo, balsamo e crema per il corpo racchiudono essenza di cisto laudano, una nota di tè, foglie di viola, sentori di rosa selvatica, di ambra e di bosco, vaniglia, sandalo e marron glacé. Dopo il bagno, o la doccia, sarete immersi in una magica nuvola di profumo che vi accompagnerà durante la giornata con la sua “buona energia”. Inoltre, prima di andare a dormire, trovi che il letto è stato preparato con un lembo del lenzuolo leggermente aperto, scendiletto bianco e ciabattine posizionate alla base, come farebbero le più dolci mamme (o nonne).

La Buenaonda di Carmen Moretti

I vini Acquagiusta

Tra i momenti di relax da non perdere, vi consiglio una passeggiata tra i vigneti. L’Andana, infatti, si trova all’interno di una tenuta in cui il Gruppo Terra Moretti produce la sua etichetta Acquagiusta. Guardando il cielo azzurro e il verde che vi circonda, capirete perché questo vino è così buono. La vigna è curatissima e tra un filare e l’altro crescono la malva e erbe spontanee, segno di una particolare attenzione per la natura. Attualmente 500 gli ettari che compongono la Tenuta e circa 30 gli ettari coltivati a vite.

L’esterno della Villa

La vigna di ponente è stata destinata alla produzione di uve bianche, visto che il terreno, un tempo attraversato dalla fonte dell’Acquagiusta, appare particolarmente povero di elementi principali, mentre è decisamente ricco di scheletro e sostanze minerali. Una caratteristica facilmente visibile al primo sguardo, per via di una terra chiara, capace di moderare il calore e condizionare l’attività vegetativa. La vigna di levante è, invece, il regno delle varietà a bacca nera, caratterizzata da notevole presenza di elementi nutrizionali e un terreno di colore scuro, ideale per assorbire calore e portare le uve a perfetta maturazione. La volontà è quella di valorizzazione al massimo le uve, quindi l’affinamento è fatto esclusivamente in vasche di acciaio.

Provate il Maremma Toscana Rosso Acquagiusta, prodotto al 35% con uve Merlot, al 35% con uve Cabernet Sauvignon e al 30% con uve Syrah. Dopo la macerazione fermentano ed affinano in vasche di acciaio inox a temperatura controllata. Ha un bel colore rosso intenso, al naso riporta sentori di frutti rossi, arricchiti da intense note speziate e balsamiche di macchia mediterranea. Al palato è corposo con un finale lungo e piacevolmente aromatico. Perfetto con le carni grigliate, le verdure grigliate, taglieri di grandi formaggi e salumi.

In questo periodo, camminando a fianco dei filari, vedrete, ad ogni passo, alzarsi in volo una miriade di farfalle. Insomma: natura, relax, buon cibo e good vibescosa chiedere di più?

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