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Oggi è il Tiramisù Day. A Milano apre Mascherpa, la prima Tiramisùteca

Apre Mascherpa, la prima Tiramisùteca d’Italia. Una bella storia di business e di gusto in chiave famigliare.

Si chiama Mascherpa ed è la prima “tiramisuteca” di Milano, anzi d’Italia. Nel cuore della città, in Via Edmondo de Amicis 7, Mascherpa è una piccola “boutique del tiramisù” dove i protagonisti indiscussi sono tre: mascarpone, savoiardi e caffè. Il locale – inaugurato non a caso oggi, 21 marzo, in occasione del Tiramisù Day – è dedicato interamente a questo dolce, proposto sia nella sua versione “purista” che nelle su numerose varianti “colorate”; affiancato da altre creazioni di pasticceria che ruotano sempre attorno ai suoi tre ingredienti chiave.

I gusti insoliti

Mascherpa – il mascarpone in dialetto milanese – è l’unico ingrediente che ha origini lombarde (con questo termine si indicavano coloro che venivano dalla campagna e portavano il formaggio in città).
La crema al mascarpone, realizzata dalla pasticcera Giovanna Anoia secondo la ricetta di famiglia, è l’ingrediente protagonista della boutique, declinato secondo diverse ricette: dal tiramisù in barattolo a quello scomposto, dalle strip (“strisce” golose che ricordano nell’aspetto gli éclair francesi) alle mini boule (piccole praline di cioccolato ripiene della loro crema). Ecco che la crema al mascarpone viene rivisitata per dar vita a gusti insoliti (frutti di bosco, mango, nutella, nocciola, pistacchio, fragola e cioccolato), anche su ordinazione. Gli stessi savoiardi, che riprendono la ricetta dei sardi Pistoccus, sono prodotti da Giovanna grazie a uno stampo fatto fare su misura e declinati nelle insolite varianti al limone e al pistacchio.

Il caffè in abbinamento

Da bere in abbinamento, uno degli ingredienti del prodotto principe della boutique: il caffè. La scelta spazia fra due tra i migliori micro torrefattori artigianali italiani, con cui è stata instaurata una collaborazione. Accanto a un blend formato da tre monorigini, la proposta include due singole monorigini che possono variare a seconda del periodo o della stagione.
È inoltre possibile degustare caffè aromatizzati su una base monorigine (cannella, agrumi,
frutti di bosco e zenzero). “La nostra idea è quella di sposare il settore degli “specialty coffee” attraverso l’utilizzo di una macchina nuova sul mercato, la Alpha Dominche Steampunk, che permette di fare il caffè in infusione basandosi sul controllo di temperatura, acqua e pressione per ogni singolo prodotto e ricetta. In questo modo riusciamo a valorizzare al meglio i gusti e gli aromi presenti nei prodotti, esaltando il palato dei clienti con i nostri brewed coffee”, afferma Giuseppe Loiero, figlio di Giovanna. Grazie a questa macchina a infusione, l’offerta viene completata da una selezione di miscele di tè e tisane fatte realizzare su misura.

La storia di Mascherpa

Dietro “Mascherpa – tiramisù + coffee” si cela tutta la forza di una famiglia che ha creduto in un progetto nato “quasi per gioco” e alla base del quale vi è una figura portante. L’“anima” di Mascherpa si chiama Giovanna Anoia, ha 56 anni e vive secondo il motto “Fai in modo di guardarti indietro e non dire che avresti potuto farlo”.
E così è stato. Nata e cresciuta a Milano, ma di origini calabresi, a 17 anni si trasferisce a Sant’Andrea, nei pressi di Soverato (CZ), insieme ai genitori, che avevano aperto lì un panificio semiindustriale all’avanguardia. E’ lì che, nei pomeriggi dopo la scuola, inizia a mettere le “mani in pasta”. Dopo quattro anni torna al Nord, ad Arese, ma non abbandona questa sua vocazione per la cucina e la pasticceria, cimentandosi nella realizzazione di dolci e
specializzandosi in una ricetta tramandata da generazioni: quella del tiramisù.

Da qui l’idea di Giovanna e dei suoi tre figli di aprire un negozio dedicato al loro dolce “di famiglia”, il più consumato in Italia, ma, al tempo stesso, quello più scarsamente reperibile perché solitamente proposto solo al ristorante o a casa. “Il tiramisù è un dolce semplice; bastano solo tre ingredienti per prepararlo. Proprio per questo però può trasformarsi in qualcosa di estremamente complesso. Ognuno ha in cuore e preferisce la propria ‘versione’, associandolo a un determinato ricordo della propria infanzia. A me – continua Giuseppe Loiero, secondogenito di Giovanna – ricorda
tanto il pranzo della domenica, quando mangiandolo si concludeva il pasto e ci si sdraiava
sazi e soddisfatti sul divano”.
Giuseppe segue così l’input della mamma e inizia a fare alcune ricerche di mercato, convincendosi della bontà dell’idea. Lavorando da ben 7 anni come buyer food & beverage, intravede nella specializzazione in un unico prodotto un trend sempre più in crescita. Nel frattempo Giovanna decide di perfezionare la sua formazione studiando per il diploma in Pasticceria e Gelateria, per proseguire con uno stage a Mantova da Marco Antoniazzi, uno dei migliori pasticceri europei secondo il World Pastry Stars del 2016.

La location

Inizia così la ricerca della location che avrebbe ospitato fisicamente il loro progetto. La scelta ricade su uno spazio in Via Edmondo de Amicis 7. Il locale tuttavia è piccolo e bisogna riuscire a valorizzarlo al meglio. Qui entra in gioco Andrea Vasquez Medina, architetto di origini venezuelane nonché fidanzata di Giuseppe, la quale studia l’ambiente
a disposizione e contatta i migliori artigiani per dar concretamente vita al “corpo” di Mascherpa.

 

Info utili

Sito.

Via Edmondo de Amicis, 7,
20123 Milano 

Telefono 02 3664 2055

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