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Roma Rip-Arte! Al ristorante tra arte e intrattenimento

Tra arte, cucina e intrattenimento Roma è ripartita all’ insegna di eventi che coniugano la tavola con cultura e divertimento. Ecco 4 iniziative da non perdere.

Dopo un lungo sonno proprio come la bella addormentata delle favole Roma sta timidamente tornando a splendere e ad essere ricca sia di eventi artistici sia di occasioni per divertirsi non solo a tavola. I musei, i cinema e i teatri dopo una lunga chiusura sono ormai aperti da un pò, nelle strade ferve lo shopping prenatalizio e i romani quest’anno sembra abbiano proprio voglia di tornare a godersi il buono e il bello della vita appieno. Dal nostro osservatorio foodie sulla città, abbiamo notato che alcuni ristoranti ed hotel hanno già colto questo rinnovato interesse aprendo le loro porte ad iniziative che uniscono ai piaceri del desco l’arte, la cultura, la passione per i viaggi o l’intrattenimento. Ecco quindi quattro iniziative tra cibo e cultura che non potete farvi sfuggire:

I menù d’autore e gli artisti di Madeleine

Madeleine è il bistrot dall’inconfondibile eleganza francese e dall’animo tutto italiano, in cui concedersi un momento di relax in qualsiasi momento della giornata, dalla colazione all’ora del tè con le magnifiche proposte della pasticceria, fino alla cena con una cucina improntata su gusti mediterranei contemporanei, passando per il pranzo, l’aperitivo e il dopocena, impreziositi da signature cocktails e grandi classici. Nato sei anni fa nel cuore del quartiere Prati, dal momento della sua inaugurazione ha fatto della bellezza, del design e dell’estrema cura dei dettagli i propri tratti distintivi, insieme all’amore per l’arte, testimoniato dalle preziose porcellane, dai rari pezzi di antiquariato, autentici pezzi d’epoca originali Art Noveau, dalle sue inconfondibili bagnanti che trovano posto sui tavoli, come anche per le ricette semplici ma curate, di grande appeal per il palato.
I proprietari Giancarlo Battafarano e Daniele Quattrini, entrambi anche ideatori di realtà di grandissimo successo come il noto locale estivo Hotel Butterfly, hanno deciso di dare il via all’ interno di Madeleine a un progetto ideato per sostenere i giovani artisti valorizzando e promuovendone il loro lavoro presso il pubblico. Da qui prende le mosse la prima di queste iniziative che vede l’artista emergente Mirko Leuzzi impegnato nella realizzazione grafica di cinque nuovi “Menu d’Autore” per il bistrot romano, resi unici dalle illustrazioni dell’artista romano,autodidatta tanto giovane quanto già solidamente affermato. I colori materici e densi delle opere del Leuzzi definiscono un nuovo espressionismo che sembra rievocare spontaneamente Kirchner e Modigliani.
“Insieme a Daniele – spiega Giancarlo – abbiamo sempre voluto sostenere i giovani artisti e creativi che tanto spesso trovano grandi ostacoli sul loro cammino. La scorsa estate, per caso, durante una sera all’Hotel Butterfly, abbiamo incontrato Mirko e siamo stati conquistati dalla forza dei suoi disegni e delle sue opere. Abbiamo quindi deciso di coinvolgerlo in un progetto che vede l’arte e la cucina protagonisti: abbiamo sempre creduto nel potere della bellezza e dato che si mangia anche con gli occhi, abbiamo pensato che catturare l’attenzione dell’ospite fin dal momento in cui si accomoda nei nostri salotti fosse il miglior modo per dargli il benvenuto e per fargli comprendere che è giunto nel posto giusto. La nostra intenzione è di coinvolgere esponenti emergenti del mondo dell’arte a ogni cambio di stagione e di menu per far arrivare una ventata di forza creativa nel nostro locale”.

5 opere per 5 menù d’ autore questa è la formula perfetta di questo progetto a metà tra arte e cucina: cinque, come le proposte di Madeleine che giornalmente accolgono i clienti affezionati e nuovi avventori, dedicate alla pasticceria (guidata dal tocco femminile ed elegante della Pastry Chef Francesca Minnella), alla cucina (dove lo chef Simone Maddaleni dà prova della sua conoscenza di tecniche di cottura e delle materie prime), all’offerta della caffetteria e della sala da tè, alla carta dei vini e alla carta del boudoir, regno del barman Federico Capuana e dei suoi affascinanti miscelati classici e signature Madeleine.
Cinque come i quadri di Mirko Leuzzi – che dal primo dicembre saranno esposti da Madeleine in una sorta di mostra personale organizzata per l’occasione dalla curatrice Paola Aloisio – ognuno legato all’offerta che rappresenta con un fil rouge indissolubile, quasi a volerne essere una naturale anticipazione.
E così, Marcel Proust che sorregge una piccola madeleine non può che riferirsi al menu della pasticceria; l’uomo che campeggia sulla carta dei vini ricorda le sembianze di Bacco; l’atteggiamento riflessivo della donna su sfondo rosso riporta alla piacevole attesa in sala da tè e caffetteria; il verde ottanio su cui si staglia un’altra figura femminile rimanda alle atmosfere dark dei boudoir anni ’20; e infine i colori della memoria, come quelli dell’ultimo dipinto che hanno richiamato alla mente di Giancarlo Battafarano le tinte della cucina di sua nonna e che, per questo, si sposano con il menu del pranzo e della cena.

L’arte dunque sarà non solo sfondo per la vostra esperienza gastronomica ma un vero motivo in più per sedersi ai tavoli di Madeleine e gustare la cucina di chef Simone Maddaleni nutrendo corpo e spirito. Lo chef Maddaleni vi attende con ricette di chiara ispirazione d’Oltralpe come la Terrina di foie gras servita con pan brioche, frutta fresca e spinacino, ma non dimentica i sapori avvolgenti della tradizione romana: anzi li esalta nei Tagliolini all’uovo alla gricia con selezione di guanciali e nello Spaghettone Felicetti all’amatriciana, cui si aggiungono altri piatti legati alla stagionalità degli ingredienti come il Risotto con cremoso di formaggio francese, funghi e cime di rapa o il Polpo scottato con zucca, cime di rapa e yogurt all’aneto. La proposta invernale – a breve disponibile – vedrà inoltre l’ingresso di ulteriori piatti in menu. Qualche anticipazione? Risotto acquerello al burro salato di Normandia, zucca arrosto, castagne e Saint Felicien; Guancia di manzo, morbido di patate, melograno, cardoncello arrosto e chips di scorzonera; Crocchetta di bollito con mayo alla senape e salsa verde, solo per citarne alcuni. Tuttavia se ciò non bastasse ci sono anche le intriganti proposte della pasticceria, studiate sia per l’asporto che per essere degustate sul posto.

Infatti, a essere protagonisti indiscussi dei pomeriggi al Madeleine e a chiudere i pasti nel modo più dolce, troverete i capolavori della pastry chef Francesca Minnella: dalle madeleines servite calde in tante favolose varianti ai fragranti croissants, torte e crostate, fino a dolci più elaborati come il Saint Honoré e lo Choux di caramello e vaniglia, la Tarte Citron Meringuée e il Profiterole allo zabaione glassato al cioccolato. Immancabili, ovviamente, i macarons per tutti i gusti, da acquistare take away o gustare seduti al proprio tavolo, in compagnia di cioccolate, tisane e pregiati tè orientali.

Madeleine

Via Monte Santo 64

00195 Roma

06 372 8537

I sapori del Perù al Lumen del St. Regis Rome

Quale miglior modo c’è di avvicinarsi a culture lontane se non mangiando? E’ proprio questo il modo che ha scelto l’ambasciata peruviana per far conoscere le proprie tradizioni e avvicinare sempre più italiani a questo affascinante Paese. Così in occasione del bicentenario dell’indipendenza del Perù, l’Ambasciata del Perù in Italia, insieme a PromPerù, celebra questa storica ricorrenza con una settimana dedicata alla cucina peruviana al Lumen Cocktail & Cuisine del St Regis Hotel di Roma. Per una settimana, dal 10 al 16 dicembre 2021 i romani, senza muoversi dalla Capitale, potranno assaporare il gusto autentico del Perù al Pisco Warm Up Festival presso il Lumen del St. Regis: qui li attende il menu food&drink dedicato al Pisco e al cibo di questo splendido Paese. Sin dall’aperitivo passando per la cena e il dopo cena i partecipanti potranno assaggiare una selezione di piatti e drink tipici peruviani. Si parte con il Pisco sour, il delizioso cocktail di bandiera a base di succo di lime e angostura bitter per proseguire con il ceviche Nikke, le patate alla huancaina, il lomo saltado, il pescado a lo macho, il cau-cau de camarones e via dicendo. Il bartender Simone Onorati ha poi creato 3 signature drink che tutti potranno degustare nel corso del festival: Pisco punch (Pisco e ananas), Pisco sour (a base di succo di lime e angostura bitter) e Pisco mule (che alla solita vodka sostituisce il Pisco).

PromPerù, agenzia di promozione turistica del Perù, lo scorso 23 novembre nella serata di apertura della manifestazione, ha presentato a una ristretta cerchia di addetti ai lavori il menù ideato per il festival, che coniuga ingredienti e ricette peruviane e suggestioni mediterranee. Tra i protagonisti la chef Sheilla Diaz che nel corso di un interessante showcooking ha cucinato e raccontato alcuni dei piatti che sarà possibile trovare al festival: Ceviche di Aji Amarillo, pesce fresco marinato con lime e spezie, il Solterito di Quinoa un’insalata di quinoa con verdure fresche di stagione, e un Quinotto ai funghi con lomo saltado accompagnato da filetto e verdure peruviane. Tra i piatti veramente da non perdere c’è il dessert: la Sfoglia ripiena di mango e crema di lucuma (un delizioso frutto peruviano il cui gusto ricorda il toffee).

Lumen Cocktails&Cuisine

St. Regis Rome Hotel
via Vittorio Emanuele Orlando 3 – 00185 Roma
T. +39.0647092740
Per la settimana del Perù:
Pisco warm-up €19, Cena degustazione € 75 a persona.

I giovedì “Scandaleux” a casa Coppelle

Casa Coppelle è ormai da anni per tutti i romani una casa raffinata dove assaporare un po’ di atmosfera parigina e piatti gourmet in bilico tra eccellenze nostrane e raffinate ricette d’ oltralpe. E’ in questo luogo che trasuda eleganza e stile che ogni giovedì va in scena Scandaleux, un appuntamento settimanale in cui Casa Coppelle cambia d’abito ed aggiunge alla grande esperienza gastronomica anche la possibilità di godere delle diverse anime dello stesso luogo, dall’aperitivo al dopocena.

Rachelle Guenot spiega come è nato il progetto: Casa Coppelle ha un ambiente internazionale e come tutti i luoghi con queste caratteristiche è frequentato da un pubblico esigente e aperto alle novità. Io stessa vivendo a Parigi avevo l’abitudine di trascorrere tutta la serata, dall’aperitivo al dopo cena in una unica location senza bisogno di cambiare posto. La proposta che faccio è: iniziare e terminare il divertimento fuoricasa con un comfort maggiore, senza spostarsi. Poiché qui abbiamo un ambiente caldo e accogliente ci siamo chiesti perché non arricchire l’esperienza? Il pubblico, in questo particolare momento, non avverte solo l’esigenza di mangiare bene ma anche di divertirsi. È una riflessione emersa durante il periodo del Covid. Perché dunque non dare una spinta in più al locale che già si caratterizza per una grande accoglienza, l’eleganza nell’arredo e nella mise en place, nell’illuminazione? Quando si entra da Noi ci si sente subito come a casa e quando uno si sente bene fra le mura domestiche, non gli va di muoversi. Ecco, vogliamo ricreare quell’atmosfera: so quando arrivo ma non quando vado via.”

Ad affiancare Rachelle Guenot in questo nuovo progetto, c’è Alessandro Moscatelli organizzatore di eventi di grande esperienza che nel corso della sua lunga carriera ha avuto l’occasione di lavorare moltissimo anche all’estero. “Con piacere affianco Rachelle in questa nuova avventura, perché qui a Casa Coppelle con Scandaleux daremo vita a qualcosa che c’è in molte altre capitali del mondo e d’Europa, ma non a Roma. Per questo siamo felicissimi di fare da apripista!”.

Alessandro Moscatelli parla orgogliosamente di Scandaleux che ha come obiettivo quello di rispondere alle esigenze di una clientela matura, che ha voglia di uscire e scegliere un locale dove trascorrere tutta la serata dalle 19 alle 2. I giovedì “Scandaleux” di Casa Coppelle iniziano con l’aperitivo da consumare accomodandosi al bancone, sorseggiando un drink o un calice di vino da accompagnare a qualche boccone goloso in uscita dalla cucina.

A rendere l’atmosfera ancora più rilassante ci sarà il djset di Emanuele Vesci che come un vero sarto della musica, è in grado di capire al volo che umore dare alla serata adattando stili e generi musicali alle esigenze degli ospiti presenti. Musica e performance a cura di ballerine professioniste, continuano anche durante la cena, che ovviamente avverrà accomodandosi in uno dei tavoli dislocati nelle diverse sale del ristorante dove si potrà scegliere liberamente dalla carta gourmet o da quella bistrot. Per la cena l’offerta food sarà ancora quella per cui questo locale è celebre. Rachelle che con Casa Coppelle ha infatti realizzato un sogno, quello di portare a Roma la grande cucina francese in un ristorante suo, e per farlo ha affidato la cucina nelle capaci mani dello chef Fabio Rossi in forze nel team di Casa Coppelle da ben nove anni. La proposta resta dunque una proposta di cucina gourmet con piatti simbolo che non escono mai dal menù come la zuppa di cipolle con ricetta della nonna di Madame Guenot, o il foie gras, vera punta di diamante del locale che a breve sarà anche disponibile in vaso cottura per acquistarlo e gustarlo a casa.

E poi un sontuoso piccione, disossato e farcito oppure il salmone in foglia d’oro con cocco e lime. Ma ci sono pure i dolci ” francesissimi” di Rachelle come il profiterole, Creme brulée alla vaniglia, la noisette.“Con la riapertura post covid abbiamo deciso di offrire ai nostri clienti un altro modo di gustare Casa Copelle, meno formale e decisamente più pop”. Ed è nata così la carta bistrot, che strizza l’occhio alla romanità e anche a un modo di fare cucina più veloce ma certamente non meno di qualità rispetto alla offerta generale ma certamente a costi più contenuti. E sempre in questa onda lunga di novità e adattamenti, nel weekend è possibile prenotarsi pure per il brunch: ricco e goloso, disponibile a partire dalle ore 12 ad un costo variabile di 40/45 euro a persona. Non si arresta la voglia di Rachelle, di rendere questo locale un luogo il più poliedrico possibile, infatti per le fredde giornate di inverno ha già in mente il progetto “cioccolateria”, quando tutti i pomeriggi sarà possibile accomodarsi per sorseggiare una cioccolata calda in accompagnamento a biscotti secchi e piccola pasticceria. 

Intanto però è tempo di Scandaleux! E dopo aver gustato a cena le delizie di Chef Rossi e Rachelle, la serata dei giovedì Scandelaux proseguirà ovviamente nel dopocena, drink alla mano, tra la comodità delle varie sedute a disposizione e la libertà di scegliere se farsi cullare dalle note soft del piano bar a cura di Giorgio Marconi, o risvegliare dal DjSet di Vesci lasciando anche l’ opportunità di scambiare due chiacchiere nell’ intimità di una tranquilla saletta riservata. Ecco cos’è Scandaleaux, una serata pensata per ogni tipo di ospite( ma con un occhio di riguardo per un pubblico più adulto) con l’unico intento di trascorrere in un unico locale una serata a 360° tra buon cibo, ottimi drink e tanto divertimento ma sempre lontani dal caos e con classe. Per garantire agli ospiti un ambiente riservato e il più selezionato possibile, per vivere i giovedì Scandaleaux di Casa Coppelle è infatti necessaria la prenotazione.

Casa Coppelle

Piazza delle Coppelle, 49
00186 – Roma, Italia

Tel: 06 68891 707

Cell: 338 6810585

Orari:

Tutti i giorni 18:00-00:00

Giovedì 18:00-02:00
Lunedì riposo

Gli assaggi d’arte di Rever

Rever è il locale polivalente di Prati nato dal “sogno imprenditoriale” di Matteo Insegno e Fabio Sardella, amici e soci. In stile minimal Rever è principalmente un ristorante dedicato all’alta cucina, ma che per sua natura è anche l’ambiente ideale per ospitare qualunque forma di rappresentazione artistica, dalle mostre alle sfilate, passando per le temporary boutique e gli spettacoli musicali. Da venerdì 10 dicembre alle ore 19.00 Rever, incontra l’Arte.

Il primo appuntamento vedrà come ospite la straordinaria Abstract Painter Diana H che prenderà parte ad una serata esclusiva ed unica nel suo genere. Durante la cena, mentre gli ospiti saranno impegnati a gustare la sequenza di assaggi gourmet, Diana sarà impegnata a dipingere la tela, al centro della sala.
Una celebrazione dell’estro creativo che la pittura condivide con la cucina di Rever: la fusione di un’ispirazione di un sogno futuro con la concretezza di chi si “sporca le mani” nel presente per la sua realizzazione, ora con i colori, ora con gli ingredienti.

È con il colore che manifesto il mio mondo interiore. Mi interessa la “non forma”, il gioco della luce e le sfumature che emergono tra i pigmenti, mentre creo guarisco” così Diana Hlaic, descrive l’ispirazione mentre dipinge. L’artista romana osserva il mondo e le sue sensazioni per trasporle in un universo fatto di colori intensi e tratti decisi. Pittrice giovane, presente sulla scena romana tra i Cento Pittori di Via Margutta, si è fatta notare per il coraggio nella sperimentazione delle tecniche e la capacità di trasmettere, attraverso l’astratto, una grande varietà di emozioni immediate e sensazioni istintive.

Durante la serata gli ospiti potranno lasciarsi trasportare da una musica soft-deep di sottofondo mentre l’energia dell’arte riempie il ristorante, in tutte le sue forme. E ci sono novità anche nella proposta culinaria: dopo il successo dei loro Cornetti Salati che avranno un loro spazio dedicato al Mercato Centrale Roma, da Rever arriva il menù ‘Assaggi’ ovvero sedici proposte con molti punti fermi ed alcune proposte del giorno, che consentiranno ai clienti di poter scegliere i piatti del menù in versione tapas in tre formule disponibili.

Si parte dagli ‘Assaggi dello Chef’ (3, 6 o 9 piatti a 20, 35 o 50 euro) per affidarsi alle scelte di Fabio Sardella, per poi proseguire con ‘Scegli Tu’, che offre la possibilità di scegliere ogni singolo piatto a 7 euro, e giungere quindi ad ‘Assaggio piglia tutto’, un vero e proprio ‘all in’ per provare tutte le 16 proposte gastronomiche (80 euro), una formula interessante anche da condividere con gli amici. Un menu senza tipologie di portata, un format libero per rendere informale la cucina formale e che dà spazio ad una filosofia gastronomica all’insegna della ricerca e del divertimento. Un nuovo menu che rompe col cliché del ‘percorso classico’ e che sarà disponibile fuori dallo schema degli orari per donare ai clienti un’esperienza originale. Tra le 16 proposte ci sono già dei must come il già apprezzato ‘Guancia, gambero rosso e lattuga’ ma anche ‘Ossobuco, zafferano e bietola’, ‘Pastrami, teriyaki e patate’ mentre tra i dessert spicca ‘Mascarpone, cannella e nocciole’ e la ‘Cheesecake coi frutti rossi’. Gli assaggi possono essere abbinati a vini internazionali o a un cocktail, o un Gin scelta dalla Drink list del locale firmata dal bartender Mattia Ceremigna.

Rever

Via Pietro Cavallini, 25 (Zona Piazza Cavour)

Prenotazioni: 375 67 04 956

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