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Anzio: dove mangiare nella cittadina balneare

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Quali sono i migliori ristoranti di Anzio? Tra storiche insegne, bistrot, botteghe e piccole friggitorie, ecco la nostra top 10

Anzio, l’antica capitale dei Volsci e la città natale degli imperatori Nerone e Caligola, Anzio, chiamata la Perla del Tirreno e famosa per lo Sbarco del 1944, oggi è conosciuta come una prestigiosa destinazione balneare al sud di Roma, e soprattutto come un’importante meta gastronomica. La fama del pesce di Anzio ha superato da tempo i confini laziali, e le aste sono frequentate dai ristoratori di tutto centro Italia, ma sono proprio i ristoranti di Porto d’Anzio ad essere un’attrattiva maggiore per gli amanti del pesce in tutte le stagioni. In zona ce ne sono più di 300, tra ristoranti, trattorie, osterie, bistrot, botteghe e friggitorie, ma noi abbiamo scelto i migliori, e vi presentiamo la Top 10 di Anzio 2020.

Da Romolo al Porto

Il re indiscusso della ristorazione anziate è lui, Walter Regolanti che, con il suo fratello Marco, guida con successo Da Romolo al Porto, uno storico ristorante di famiglia, aperto nel lontano 1968 dal papà  Romolo. Ambiente semplice, senza fronzoli, impreziosito dalla qualità e dalla varietà del pesce, dal livello di cucina e dalla bellissima cantina, con circa 50 etichette di Champagne in carta.

Nel menu solo pesce fresco di stagione, pescato poche ore prima, per questo sono possibili le variazioni nei piatti. Da non perdere una degustazione di crudi spettacolari, tra cui una coloratissima zuppetta fredda invernale di pesce con l’estratto di melagrana e barbabietola, e una zuppetta fredda di crostacei al tamarindo. Anche gli antipasti cotti sono veramente deliziosi, tra cui un frittino croccantissimo con il caramello agrodolce, divenuto un classico. Uno dei piatti che bisogna mangiare da Romolo al Porto almeno una volta nella vita, è la minestra di pesce alla portodanzese, un piatto tradizionale dei pescatori, eseguito magistralmente. Chi preferisce i primi o i secondi, classici e non, ha l’imbarazzo della scelta. I dolci sono tutti fatti in casa, ma un sorbetto ai frutti esotici è indicato per rinfrescare il palato.

Ah, per mangiare da Romolo, non bisogna affidarsi alla fortuna, ma prenotare.

Da Romolo al Porto

Via Porto Innocenziano 19, Anzio (Rm)

Tel. +39 06 984 4079

Bottega Capolei

Bottega Capolei è un ristorante aperto circa 3 anni fa, ma che in questi 3 anni è cresciuto in una maniera esponenziale. Carlo Capolei in sala, Renata Mazzini, sua moglie, in cucina, in poco tempo sono riusciti a creare un’importante realtà sul panorama enogastronomico di Anzio. Luogo accogliente, con le pareti piene di mensole con le bottiglie, e per terra le maioliche che ricordano la costiera amalfitana. Cucina ricercata ma di sostanza, quella di Renata. Imperdibile il trionfale plateau di crudi, azzeccati gli abbinamenti di crudi con erbette, frutta o verdura, da leccarsi le dita sono i gamberi in salsa di pomodorini freschi, olive e capperi. Anche la frittura è spettacolare, ma il fiore all’occhiello sono i primi. Impossibile resistere ai pacchetti con mazzancolle e carciofi (di stagione) o con gamberi e bottarga, da abbinare a una buona selezione di etichette nostrane e d’oltralpe.

Bottega Capolei

Via Manetti 10, Anzio (Rm)

Tel. +39 347 652 4890

Oltremare

Il ristorante Oltremare si trova all’inizio del porto, e vanta una bella sala molto curata e un’altrettanto bella veranda bianca con vista mare da godere in bella stagione. Claudio Foschini è uno che la ristorazione ha nel sangue e nella storia di famiglia. In cucina c’è la moglie, una giovane e talentuosa signora franco-magrebina Fatima Tahraoui, da sempre affascinata dal cibo. La sua cucina è creativa e intelligente, che riesce a riprendere i sapori tradizionali e portarli ad un gradino superiore grazie al gioco di contrasti, di consistenze e di sapori. Indimenticabili i crudi, deliziosi i cotti. Se cercate il “solito” spaghetto con le vongole, qui non lo troverete, ma ma se vi lasciate andare, potreste sorprendervi. Ottima la carta di vini, capace di accompagnare egregiamente anche i sapori insoliti, ma ci sarebbe da curiosare anche nella lista dei superalcolici per un piacevole dopocena.

Oltremare

Via Riviera Zanardelli 25 / angolo piazza Garibaldi,  Anzio (Rm)

Tel. +39 06 984 5061

Da Antonio al Porto

Dalla parte opposta del porto, a fianco della Capitaneria, c’è un ristorantino tutto bianco con la mise en place nei toni azzurri. Si chiama Da Antonio al Porto, e offre la cucina semplice, tipica di Anzio. Tutto vero: alici marinate, sauté di cozze, insalata di polpo, spaghetti alle vongole, risotto alla pescatora (finalmente in bianco!), grigliata mista e frittura di mare. Sembra semplice, ma solo a prima vista. Crudi spettacolari, un’insolita (e buonissima!) selezione di antipasti cotti, paccheri fatti in casa con noci e gamberi, e per finire uno sgroppino fatto ad hoc. Antonio Terzuoli, il titolare, è nel campo della ristorazione e del pesce, da quando era piccolo, e si vede: ottimo padrone di casa, sa come prendersi cura dei suoi ospiti.

Da Antonio al Porto

Via Molo Innocenziano, 38, Anzio (Rm)

Tel. +39 333 540 2933

Da Vittorio al Porto

Da Vittorio al Porto è uno dei pochi ristoranti ad Anzio che si specchiano nelle acque del porto, affacciandosi sulle barche dei piccoli pescatori. Vittorio del Giaccio, un noto imprenditore del settore, ha fatto di questo locale, piccolino, un luogo ricercato che assomiglia ad uno yacht di lusso. Pochi tavoli, capaci di ospitare una trentina di persone al massimo; quelli vicino alle ampie vetrate, sono i più richiesti, da prenotare in anticipo; una grossa vetrina con il pescato del giorno e un banco dove si preparano i crudi. Qui la cucina è più tradizionale, più autentica, ma non priva di classe e di creatività. Sfiziosa la selezione di crudi, ottimi il tonno alla cacciatora e le mazzancolle con il guanciale. Da assaggiare la zuppa di pesce imperiale e, se siete fortunati, un tagliolino con la cicala del mare.

Da Vittorio al Porto

Corso del Popolo, Anzio (Rm)

Tel. +39 331 840 6657

Enogastronauta

Di fronte Vittorio non si può non notare una insolita new entry: Enogastronauta, aperto da neanche un mese. Un locale innovativo per Anzio, aperto dalle 8 del mattino fino all’1 di notte, dove fare colazione, light lunch, pranzo, aperitivo, cena e dopocena. I titolari, Francesco Salustri e Antonio Terzuoli, l’hanno immaginato e costruito proprio così: cosmopolita, aperto a tutti, capace di soddisfare i clienti più esigenti. Gli interni moderni e sofisticati nello stesso tempo, un banco bar attrezzato per la mixology ricercata, una cucina, dove lo chef Christian Spalvieri e la sua brigata creano i piccoli grandi capolavori del gusto. Un soppalco con dei divani Chesterfield e qualche tavolino è un piacevole valore aggiunto, perfetto per gustare un cocktail tra una chiacchierata e l’altra. 24 sono i posti nella sala dove dedicarsi alla degustazione dei piatti dello chef. Niente cucina anziate, si intende, qui si viaggia nell’Universo parallelo, ma le ottime materie prime e il servizio impeccabile non fanno rimpiangere le tradizioni locali.

Enogastronauta

Via Porto Innocenziano, Anzio (Rm)

Tel. 0699784688

L’Asticiotto

Proseguendo la passeggiata lungo il porto, troviamo L’Asticiotto, un locale luminoso con ampie vetrate e una bellissima veranda sull’acqua. E’ un ristorante a conduzione familiare che propone la cucina semplice, a base del pescato del giorno dei piccoli pescatori, della pasta fatta in casa e di quello che offre la stagione. Crudi eccellenti, serviti sui piatti enormi, una sfilza di cotti sfiziosi, tra cui sauté, crostini e moscardini fritti croccantissimi, ma anche zuppetta di frutti di mare, spigoletta fritta nell’uovo con carciofi e insalata di cous cous. Invitanti i primi che variano a seconda del pescato e della fantasia del cuoco, ma anche un classico tagliolino all’astice. Buoni i dolci fatti in casa, irrinunciabili le ciambelline al vino.

L’Asticiotto

Via Porto Innocenziano 1, Anzio (Rm)

Tel. +39 06 984 4165

Al Turcotto

Al Turcotto è, indubbiamente, il ristorante più antico di Anzio, che non ha mai cambiato gestione in più di 200 anni. La sua storia inizia nel lontano 1816, quando Gaetano Garzia proveniente da Toledo decide di aprire ad Anzio una trattoria. Grazie alla carnagione scura venne soprannominato Turco e poi Turcotto, il nome che il ristorante porta ancora adesso.

Affacciato sulla Villa di Nerone, a fianco ad un vecchio faro, con vista in direzione ovest, è un luogo ideale per godere il tramonto su una veranda di recente costruzione, gustando il pesce fresco. Qui trovate sempre i piatti signature, i più richiesti dai clienti: la minestra in brodo di sgavaglioni e i cannelloni di pesce alla “Turcotto”. Da provare la degustazione di antipasti tra crudo e cotto, da non perdete i dolci.

Al Turcotto

Via Riviera Mallozzi, 44,  Anzio (Rm)

Tel. +39 06 984 6340

Alceste Al Buon Gusto dal 1950

Alceste Al Buon Gusto dal 1950, un ristorante bianco e blu, arredato in stile marinaro, con una bella veranda che si affaccia sul mare, è uno dei locali che hanno fatto la storia ad Anzio enogastronomica. Oltre un’ampia proposta di piatti della tradizione, tra cui  antipasti crudi e cotti, spaghetti con alici e pecorino, linguine ai ricci di mare e fritto di paranza, da Alceste trovate una cantina molto ben rifornita, perfetta per accompagnare tutti questi sapori di mare.

Alceste al Buon Gusto

Piazzale Sant’Antonio 6, Anzio (Rm)

Tel. +39 069846744

Pierino

Last but not least, Pierino. Un locale piccolo e intimo di fronte al Comune, ha pochi tavoli e  una grande cucina, e si è sempre contraddistinto per la qualità del pesce e la creatività nel piatto. E’ stato il pioniere nel servire gli antipasti come piccoli assaggi in degustazione, e non come piatti unici. Sempre fantasiosi le selezioni di crudi, ottimi i fritti, assolutamente da assaggiare spaghetti con vongole e bottarga, ma soprattutto l’aragosta alla catalana. Sfiziosi i dolci, tra cui l’immancabile zabaione e fragoline di bosco. Una bella scelta di etichette in carta.

Pierino

Piazza Cesare Battisti 3,  Anzio (Rm)

Tel. +39 06 984 5683

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