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Calipé: il nuovo gusto della cucina di mare a Roma

Calipé

Cucina di mare, fresca e sfiziosa, vini di qualità italiani e internazionali e mixology. A due passi da Ponte Milvio ha inaugurato Calipé, vineria di pesce per un aperitivo o una cena fuori dagli schemi.

A Roma, nel quartiere Flaminio, a pochi passi da Piazza Mancini ma anche dal Maxxi, da maggio una nuova insegna illumina le sere d’estate, Calipé Vineria di Pesce, con la cucina dello chef Lorenzo Tarallo.

Si inizi pure con il dire, per dovere di cronaca, che sono molte le attrattive gastronomiche al di là di Ponte Milvio e della movida arcinota della zona che meritano una visita, ma anche due. Se l’offerta è di qualità perché limitarsi? È infatti sufficiente inoltrarsi nel quartiere, andando oltre l’alberato Lungotevere, per trovare il locale che risponda al “sogno di una notte di mezza estate” per citare e adattare ai buongustai il titolo di una nota commedia shakesperiana.

E il buon gusto da Calipé inizia dagli ambienti, sale arredate con cura con complementi d’arredo in legno.

Il locale

Alle pareti predomina il colore blu scuro del mare e ci si sente quasi fuori città, all’aperto, immersi in qualche stradina o piazza marittima per la presenza dei tipici decori luminosi da festa patronale di paese che riempiono il locale, agghindandolo e decontestualizzandolo.

Sempre di luminose lucine è poi l’insegna dallo stile più circense sul fondo della parete della sala principale che con le sue sfumature irregolari dal blu a schiarire verso il celeste riporta alle trasparenze tipiche del mare visto in lontananza dalla spiaggia in un pomeriggio d’estate. Sedie di legno scuro e panche sempre di legno corrono lungo alcune pareti, questa volta color arancio a riscaldare l’ambiente.

La proposta gastronomica

Calipé

La mise en place è essenziale ma elegante con runner beige chiaro e tovagliolo bianco di stoffa. Il menu presenta una particolarità divertente per il tipo di locale, ed è la voce “Per Iniziare a Stuzzicare” con al suo interno tante alternative diverse perfette per un inizio di cena ma anche per un aperitivo fuori dall’ordinario.

Queste vanno dal Tapas Bar pieno di proposte internazionali reinterpretate con il pesce come nel Bao con roastfish di tonno, provola e pomodori secchi, il Tacos al chili di tonno o i Nuggets di maccarello, teriyaki e mayo al curry. Scorrendo nella stessa sezione del menu si trovano anche l’Oyster Bar, il Cornet Bar e il Tartare Bar quest’ultimo ricco di carpacci, tartare, sashimi e ceviche.

Per quanto la proposta sia moderna e sfiziosa non può mancare tra i crudi il classico Plateau di pesce che include una selezione dello chef e ostriche per due persone. Mentre nel menu d’apertura si trovano tantissime alternative che invogliano a provare un po’ di tutto per quanto riguarda i primi e i secondi la scelta è stata quella di poche proposte ma molto oculate oltre a un fuori menu che lo chef propone ogni giorno, dunque “Ajo&ojo”, nduja di mare, pecorino, crumble di pane al pomodoro, Tagliolino di pasta fatta in casa burro, alici del Cantabrico, bergamotto candito e bottarga. E ancora Mezzo pacchero al datterino giallo, mazzancolle, maggiorana e polvere di capperi e olive e Agnolotto ripieno di trippa di rana pescatrice, crema di piccadilly, mentuccia romana e fonduta di pecorino.

Anche per secondo troviamo quattro alternative, alle quali anche in questo caso si aggiunge il fuori menu del giorno, con dei twist originali e qualche nota a margine dal sapore molto internazionale: Tataki di ricciola con panatura di prosciutto e carasau, teriyaki agli agrumi, cavolo nero, Polpo rosticciato in sala bbq fatta in casa accompagnato con crema di carote viola, brunoise di carota gialla marinata e chips di carote arancioni, Baccalà cotto a bassa temperatura con babaganoush e caponatina.

Per quanto riguarda il fine pasto c’è da divertirsi con cinque dessert alla carta che giocano tra un classico reinterpretato fondendo due colonne del mondo dolciario nostrano al cucchiaio e lievitato nel Maritozzomisù, un maritozzo fatto in casa con namelaka al caffè e crema al mascarpone, e la reinterpretazione dello chef della tarte au citron che diventa da Calipé una Tarte agli agrumi con la classica meringa. Per chi volesse ancora qualcosa di più fresco in questa calda estate romana c’è il Sorbetto alla mela verde e gelsomino, aromatico e profumato.

Oltre alla carta dei vini ricca di etichette italiane e internazionali da Calipé si può scegliere dall’ampia drink list ricca di grandi classici del bere miscelato perfetti per l’inizio serata con aperitivo di mare.

Info utili

Calipé
Viale Pinturicchio, 40, 00196 Roma RM
Tel. 351 367 1015
Sito

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