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“Chef Sotto le Stelle”: DoubleTree & Double Chef under the Star

Sono stati i “rifiuti di mare” i protagonisti della serata targata Chef Sotto le Stelle condotta da Moreno Cedroni al DoubleTree Hotel by Hilton.

Una serata diversa dalle altre, in una splendida cornice romana, un hotel completamente rinnovato, con un servizio impeccabile, in una la città piena di criticità, un qualcosa di veramente interessante anche dal punto di vista estetico. Sto parlando del DoubleTree Hotel by Hilton, dotato di una terrazza accogliente, ma anche silenziosa con una vista spettacolare della Basilica di Santa Maria Maggiore laddove è di casa lo chef Mario Santamaria. Questa volta però la serata “Chef sotto le stelle” per l’occasione ha ricevuto la visita dello Chef Moreno Cedroni, il suo locale “La madonnina del pescatore” si trova a Senigallia ed ha Due stelle Michelin. Probabilmente l’idea iniziale era quella di una cena diversa dal solito, diretta verso l’attualità, ovvero i “rifiuti”. In questo caso si tratta di Rifiuti del Mare, ormai costantemente al centro delle nostre vite, lo Chef Moreno Cedroni con la sua peculiarità e originalità ha voluto far presente che si può tra l’altro riqualificare quelli che noi consideriamo i rifiuti di mare. Appena ricevuto il benvenuto al tavolo con una Bollicina di Champagne Aubry e deliziati anche da un pane fatto in casa accompagnato dall’olio Extravergine di Oliva Biologico Nifo Sarrapocchiello. La stessa Azienda Agricola, si è occupata degli abbinamenti del vino della serata, a cominciare dalla Simmenthal di pesce, simpaticamente portata in una classica latta riciclata, delicata e fresca, abbinata ad un Anafriis Fiano Doc Sannio Bio.

A seguire molto armoniosa e piacevole è stata la ricciola in salsa di porro e Lemongrass amaranto fritto che poi risulta al palato croccante e accompagnata da viole e basilico.

A questo punto è arrivato il momento del piatto realizzato da Mario Santamaria, con spuma di color grigio, quinoa e caffè Kafa che è un caffè particolare della tradizione originario dell’Etiopia che ha un gusto agrumato.

Dopodiché è stato presentato un polpo Pastrami in salsa di friggitelli e daikon, di incredibile morbidezza della piovra e l’armonia che ne scaturisce in bocca.

Cambiando abbinamento di vino, passiamo ad un Ma’ Rosa Aglianico del Ruburno Docg Bio, che ha accompagnato la lasagna ai frutti di mare con seppie e gamberi, salsa di prezzemolo e Lime. Sicuramente prende un’ impostazione diversa per quanto riguarda la scena della presentazione del piatto che comunque anche se apparentemente non sembra bellissimo a vedersi rispecchia un rifiuto del mare all’origine, ma ovviamente mettendoci la mano dell’uomo e soprattutto del bravo cuoco che si impegna per dare valore al nostro cibo ed al territorio, la lasagna si armonizza e si valorizza con un brodino, con una fusione di pesce sui vari sapori e quindi da quell’occhio che poteva sembrare non proprio un bel pensiero, ma diventava molto buono quando arriva il momento dell’assaggio.

Per quanto riguarda il piatto più complesso della serata, certamente il rombo chiodato che ha comunque la caratteristica di essere armonizzato con una salsa al tartufo nero, alla nocciola, e quindi alla bottarga di muggine amara e con il dolce del dattero a seguire incredibilmente abbraccia il rombo.

Si chiude con un dolce “il Parrozzo” certamente gradevole all’occhio, si sposa bene nel dessert un ritorno di mandorla che aggiunto al piccante si lega perfettamente, abbinato ad un Sarriano Passito Falanghina IGT Bio.

Per concludere con un momento di originalità, con la chiusura di un “Love Lavazza” per un finale creativo, per gli amanti dei fumetti, perché se si è appassionati, la fantasia emerge e questo confronto ben equilibrato che avviene tra l’amaro e il piccante rende perfettamente l’idea.

Ancora una volta lo Chef Moreno Cedroni si distingue per la sua creatività ma soprattutto per la sua originalità nella ricerca degli ingredienti e cercando un po’ di mistificare quello che è il nostro pensiero sulla realtà di oggi, molto collegata al mondo dei rifiuti che è un tema di grande attualità. Sdrammatizzando un po’ il presente del mare nostrum, da un segnale sicuramente gradevole e porta con sé implicitamente una serie di riflessioni sul nostro momento storico che stiamo attraversando.

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