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Ci ha lasciato Marco Roscioli: un cognome che a Roma fa rima con Pane

Oggi la serranda di via dei Giubbonari 21/22 è rimasta abbassata tutto il giorno. Marco Roscioli se ne andato. E Roma piange uno dei suoi più grandi maestri di panificazione, coraggioso pionere, esempio di un “sogno italiano”.

Tutto iniziò con il Pane, il sacro pane di tutti. La famiglia Roscioli, marchigiana, era arrivata in città per cercare fortuna attraverso il nobile mestiere bianco, sempre accompagnato dal signor sacrificio. Avevano aperto forni in diverse zone della città ed avevano chiamato a raccolta i familiari per sostenere il lavoro.

Quando Marco Roscioli arrivò nella Capitale per aiutare lo zio era la fine degli anni ’50 e aveva 11 anni. Da lì inziò la sua lunga storia d’amore con Roma e con il pane. Era il 1972 quando rilevò un forno in via dei Chiavari che portava con sè una storia ancora più antica, poichè un editto papale già lo individuava come forno atto alla produzione di un pane a prezzi accessibili anche alle persone con ristretta possibilità economica, e una censita vaticana datata 17 agosto 1824, confermava il tutto.

Dal giorno Marco rilevò l’attività e alzò la serranda per sfornare buon pane ogni giorno, saranno Pierluigi e Alessandro fin da subito a lavorare spalla a spalla con il padre, maestro e imprenditore dalle mani d’oro. Con il passare degli anni e il consolidamento di una professione Pierluigi prende le redini dell’Antico Foro Roscioli, mentre Alessandro quelle della Salumeria, più nota come oggi come “Antica Salumeria Roscioli”, alla quale poi nella gestione si aggiunge poi anche la sorella Maria Elena.

Esattamente a duecento anni dall’editto papale e quattro generazioni dopo, la famiglia Roscioli, saluta il suo coraggioso e infaticabile Pionere.

Ciao Marco, senza di te non ci sarebbe stato nessun inizio.

La tua dedizione e il tuo impegno resteranno un’impronta indelebile nella nostra storia e nella nostra memoria.

Anna, Alessandro, Pierluigi e Maria Elena

Con queste parole apparse sui social lo ricordano e salutano i suoi familiari più stretti, che da quelle solide basi di professionalità e dedizione, partiti dalla casa base alle spalle di Piazza Campo dè Fiori, hanno negli anni creato un piccolo impero che, oltre all’Antico Forno e al Ristorante Salumeria, annovera Rimessa Roscioli, Wine Club, Roscioli Caffè e un ristorante a New York.

Oggi, mentre Roma piange uno dei suoi più grandi maestri di panificazione, coraggioso esempio di un “sogno italiano” – che ci ha lasciato il 9 febbraio 2024 all’età di 76 anni – quella stessa serranda di via dei Giubbonari 21/22 è rimasta abbassata tutto il giorno.

Ma quella bella storia di pane e famiglia domani ci sveglierà ancora con il suo profumo; e gli insegnamenti di Marco Roscioli sopravviveranno al tempo e ai tempi.

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