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È Isa Mazzocchi la vincitrice del Premio Michelin Chef Donna 2021 by Veuve Clicquot

Isa Mazzocchi è stata selezionata degli ispettori Michelin perché ha un fortissimo legame con il suo territorio che promuove attraverso i suoi piatti per farne emergere le peculiarità.

La Guida Michelin si tinge sempre più di rosa e l’Italia – finalmente – non è un fanalino di coda perché il 21% delle donne stellate nel mondo parla italiano.

Proprio questa mattina si è svolta l’assegnazione del Premio Michelin Chef Donna 2021, sponsorizzato da Veuve Clicquot. Un premio che da sempre ha la “forza al femminile nel suo Dna, visto che la fondatrice, Madame Clicquot, prese in mano, giovanissima, i vigneti del marito per trasformarli in uno dei brand più amati della Champagne. Ma non solo: inventò la tecnica del remiate, che permette di rendere limpido, e quindi più appetibile, lo champagne.

isa mazzocchi
Lo chef Isa Mazzocchi – credit Andrea Moretti

Le motivazioni del Premio Michelin Chef Donna

Il Premio Michelin Chef Donna 2021 by Veuve Clicquot è stato assegnato a Isa Mazzocchi, 1 stella Michelin, Ristorante La Palta – Bilegno, Borgonovo Val Tidone, Piacenza con queste motivazioni degli Ispettori della Guida:

Isa Mazzocchi è stata selezionata degli ispettori Michelin perché ha un fortissimo legame con il suo territorio che promuove attraverso i suoi piatti per farne emergere le peculiarità. La cucina, nella quale investe tutte le sue energie, la sua tenacia e l’apprendimento continuo, le permettono di spaziare tra passato, presente e futuro, per portare l’ospite in una dimensione di esperienza senza tempo, fatta di tradizione e innovazione. Il ristorante prende il nome da quella che, in dialetto piacentino, era la tabaccheria del paese e che un tempo operava proprio nei locali dell’attuale ristorante“.

L’impegno di Veuve Clicquot per le donne

Veuve Clicquot da oltre quarant’anni riconosce e valorizza a livello mondiale la parità di genere in ambito manageriale e imprenditoriale, battendosi perché tutte le donne – non solo per diversi destini familiari – possano affermarsi e contribuire al progresso dell’alta cucina, dell’economia e della società tutta. 

isa mazzocchi

Questa vocazione trae ispirazione dalla figura da Barbe-Nicole Ponsardin, che a soli 27 anni prese le redini della Maison, divenendo una delle prime donne imprenditrici dell’Epoca Moderna. Una figura dalla storia unica e irripetibile, che seppure in un contesto totalmente maschile riuscì con audacia e coraggio a dare concretezza alle sue intuizioni visionarie e innovative, divenendo La Grande Dame de la Champagne”, afferma Carlo Boschi, Senior Brand Manager Veuve Clicquot. 

Veuve Clicquot è diventata quello che è oggi perché una donna, vedova, due secoli fa, ha deciso di non arrendersi, e questo spirito è oggi parte del DNA della Maison. E lo stimolo a non demordere è un valore insito anche nel network Atelier des Grandes Dames, sistema virtuoso nato nel 2016 per sostenere il talento femminile nell’alta ristorazione, per fare rete e mentoring, perché un mondo del lavoro con una partecipazione femminile maggiore è una realtà che scopre e sperimenta un modo diverso di lavorare, pensieri, dinamiche e caratteristiche diverse. E dalla diversità nasce l’arricchimento, la voglia di innovare e migliorare. 

Nel 2017, nasce, in partnership con la Guida Michelin, il Premio Michelin Chef Donna by Veuve Clicquot, con la medesima missione di mettere in evidenza le donne imprenditrici che vogliono o hanno ottenuto successo a livello imprenditoriale e manageriale, e dare loro una voce.

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