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I Ciacca: a Picinisco il vino Maturano è un affare di famiglia

i ciacca

Dalla Scozia alla provincia di Frosinone. Cesidio Di Ciacca a Picinisco riscopre antichi uvaggi e riqualifica un territorio che profuma di casa.

Picinisco si trova nella Val Comino a metà strada tra Roma e Napoli, a circa 700 metri di altezza dal livello del mare. Dal Monte Meta, in giornate limpide, si possono intravedere l’Adriatico e il Mar Tirreno. Questo paesino di 1200 anime ha delle peculiarità come, per esempio, il fatto che occupa una superficie di 6000 mq di cui gran parte sono all’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo. Si tratta di un territorio abbandonato da oltre cinquant’anni per motivi di emigrazione, come è capitato in vari periodi storici nel nostro paese, e che oggi rivive grazie alla lungimiranza di una famiglia con ben 500 anni di storia alle spalle.

La storia

Cesidio Di Ciacca è colui il quale ha dato l’inizio a questa avventura. Nato vicino Edimburgo, dopo una vita trascorsa da avvocato e uomo d’affari è tornato in Italia direttamente dalla Scozia per cercare le proprie origini e rivalutare la terra di appartenenza dove da piccolo trascorreva l’estate insieme ai nonni raccogliendo uva e olive.

Un ritorno alle origini, dunque, che ha richiesto molto lavoro ma che ha dato vita non solo a un boutique hotel diffuso, Sotto Le Stelle, ma anche a un’azienda vitivinicola, I Ciacca, che punta tutto sul recupero di un antico uvaggio.

Il vino de I Ciacca

Si tratta del Maturano che è l’unico vitigno autoctono di questa zona. L’impegno non è mancato da parte di Cesidio, che ha coltivato e valorizzato, con il supporto della sua famiglia, sostituendo le viti che venivano piantate intorno ad un olmo in maniera etrusca, per permettere al terreno di essere utilizzato per la coltivazione, ma anche per il prato, per il pascolo e per proteggere le uve dall’umidità in eccesso.

Il suo lavoro comincia dal 2013 e, grazie alla collaborazione con l’enologo Alberto Antonini, I Ciacca passa presto dalla produzione di 7000 bottiglie a 20.000 bottiglie all’anno, tutte con uva Maturano 100%. Questo tipo d’uva ha un’esposizione di sapore riscontrata dalla differenza tra il Maturano IGT Lazio del 2020 che ha un accenno riferito al miele, una certa sapidità, mineralità, per poi passare 10 mesi in botti di cemento come nel Maturano IGT Lazio del 2021 e poi ancora di nuovo in botte per il Maturano IGT 2022 che è sicuramente quello più fresco e più giovane. Anche le annate del Nostalgia 2019, Nostalgia 2018 e Nostalgia Maturano IGT del 2017 mantengono una discreta sapidità, un colore intenso e sono vini che ancora possono dare qualcosa nella loro crescita.

Per quanto riguarda la linea di Sotto le Stelle, particolare attenzione al 2019 che ha una discreta persistenza, ma anche il 2018 ha sicuramente una notevole maturazione. Fondamentalmente questi vini caratterizzano un po’ quest’uva particolare, dimostrano l’interesse che viene riscontrato per questa terra ancora non del tutto valorizzata, un po’ selvaggia, bucolica, che caratterizza la cornice della Cantina I Ciacca. Cambiando lo stile strada facendo, senza dimenticare l’utilizzo di sole uve biologiche coltivate e di provenienza locale, Cesidio dimostra tanto spirito di abnegazione per realizzare qualcosa di veramente caratteristico e apprezzabile.

Sotto Le Stelle

Ma come dicevamo, nel terroir di Picinisco Cesidio non ha trascurato l’ospitalità dando la possibilità di soggiornare nel borgo antico in una struttura molto bella e peculiare chiamata Sotto le Stelle. Si tratta di un boutique hotel, “eco-friendly”, dotato di suite eleganti che offrono ogni confort con una vista mozzafiato sulla valle, come quadri che donano continua e mutevole bellezza. Fiore all’occhiello, una simpatica denominazione delle stanze con dei nomi come gli scrittori, i pastori, le rondini e, addirittura, la casa del prete.

Non poteva mancare, poi, la produzione dell’olio, con un colore verde dal profumo fruttato floreale dal gusto amaro, consistenza cremosa ma pulita. Da provare anche il Ristorante “Villa Inglese”, in una villa in stile Belle Epoque, in cui lo chef Ben Hirst, propone menù stagionali del territorio inserendo nel suo lavoro tanta passione e cortesia. Ma prima di salutare il Comune di Picinisco, tappa obbligatoria a Casa Lawrence di Loreto Pacitti, dove si può assaggiare il Pecorino di Picinisco, il Conciato di San Vittore, il Formaggio Marzolina, la Ricotta Secca e altri prodotti tipici artigianali come i salumi ed i prosciutti.

Ebbene Picinisco è un posto da salvaguardare, vanno mantenute le tradizioni enogastronomiche e la Famiglia Di Ciacca ha perfettamente messo a fuoco ed evidenziato un territorio che sarebbe andato perduto. L’auspicio è che esistano altri come Cesidio Di Ciacca, in grado di recuperare altri territori in tante zone depresse del Lazio e non solo, affinché il suo spirito crei una tendenza.

Info utili

I Ciacca & Sotto Le Stelle

Via Giustino Ferri 1 – Picinisco (FR)

Sito

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