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In Umbria la celebrazione del grano: dal raccolto alla farina

Da settembre la farina dei Molini Fagioli si fa “Virtuosa”. L’ultima arrivata fra le farine OIRZ (Origine Italiana a Residui Zero) è stata presentata in occasione della “Festa del Raccolto” a Città di Castello.

Questo è il periodo dell’anno in cui la terra, dopo essere stata mietuta, arata e concimata, accoglierà i semi del grano. I chicchi, ben interrati, sono in attesa della germinazione. In inverno Il campo è coperto da piantine ben allineate e resistenti alle piogge, al gelo e anche alla neve. Il tempo della mietitura, invece, va dalla metà di giugno alla metà di luglio ed entro la metà di agosto si conclude la trebbiatura.

Questi sono i tempi dettati dalla stagione e dalla natura. La raccolta dei cereali, e in particolare del grano, rappresenta il momento conclusivo del ciclo produttivo, costituendo il punto d’arrivo di tutta l’annata agraria. A celebrare l’annata, a Città di Castello, nel suggestivo relais di Borgo di Celle, viene organizzata annualmente “La Festa del Raccolto”, dove, quest’anno è stato presentato il progetto innovativo dell’Origine Italiana a Residui Zero (OIRZ), mettendo in risalto la connessione tra gli agricoltori umbri e gli artigiani produttori di panificati di eccellenza, utilizzando le farine di alta qualità. Ù

I Molini Fagioli, una delle aziende italiane leader nel settore molitorio che opera a Magione dal lontano 1947, è il centro propulsore di questa fucina di sperimentazione e ricerca continua.

La filiera corta e certificata e l’Origine Italiana a Residui Zero (OIRZ):

La Festa del Raccolto rimane annualmente un’opportunità per promuovere e sostenere la filiera corta e certificata. Questo approccio si basa sulla collaborazione diretta tra gli agricoltori locali e i produttori di farine, eliminando di fatto gli intermediari e riducendo al minimo i trasporti. In questo modo si garantisce la freschezza e la qualità dei prodotti, a vantaggio sia dei consumatori che dell’ambiente.

È proprio durante questa manifestazione che gli agricoltori umbri, una filiera che raccoglie 95 coltivatori umbri, hanno presentato in anteprima le farine 100% italiane certificate OIRZ, Origine Italiana a Residui Zero, dimostrando il loro impegno verso pratiche agricole ecocompatibili. In quest’ottica, L’OIRZ, certificata da un ente esterno (Dnv – Det Norske Veritas), si colloca come marchio di qualità e trasparenza che garantisce la provenienza dei prodotti da colture sostenibili e l’assenza totale di residui chimici nocivi. La storia di OIRZ risale al 2020 e nasce allo scopo di creare una catena produttiva virtuosa per le farine di grano tenero, così da tutelare il consumatore e il territorio anche attraverso la digitalizzazione della produzione e della tracciabilità del prodotto.

Gli artigiani produttori di panificati di eccellenza

La Festa del Raccolto e la celebrazione dell’intera filiera legata al grano, offre una vetrina agli artigiani produttori di panificati di eccellenza. Questi maestri panettieri, pasticceri e pizzaioli, raccontano, attraverso il cibo, la loro esperienza diretta nell’utilizzo di farine ottenute da grani selezionati e macinati in modo tradizionale, conferendo ai panificati un sapore autentico e genuino. Si promuove così una sinergia tra agricoltori e produttori che rinnovano il loro reciproco contributo nella catena di produzione. Da una parte, gli agricoltori offrono prodotti certificati e di alta qualità, dall’altra, i produttori li trasformano in creazioni artigianali di livello. Questa cooperazione è animata da una doppia funzione, quella di promuovere e, allo stesso tempo, preservare il patrimonio agroalimentare italiano. Tra i sostenitori il noto pizzaiolo Jacopo Mercuro, il pizzaiolo contadino Michele Croccia e altri professionisti che sostengono lo “Zero d’avanguardia”, un progetto che mira a valorizzare i professionisti dell’arte bianca che impiegano materie prime selezionatissime (presidi Slow Food, Igp, Dop e prodotti biologici) e che utilizzano una farina di filiera agricola certificata italiana Oirz.

La Farina “Virtuosa” dei Molini Fagioli, la nuova arrivata nel mondo delle farine

L’edizione di quest’anno è stata l’epicentro di un progetto innovativo che coinvolge panificatori, agricoltori e altri operatori di filiera, allo scopo di creare farine a residuo zero attraverso una catena produttiva virtuosa. Da questo impulso ambizioso nasce, appunto, la farina “Virtuosa”, disponibile sul mercato già a partire da settembre, una farina semi-integrale di tipo 1, capace di mantenere versatilità e qualità nel processo di panificazione e, in particolare, nella pasticceria.

La Virtuosa si unirà alle farine già esistenti nel panorama delle farine di qualità. Queste ultime, come la “Lieve” e la “Creativa”, entrambe con farina di grano tenero di tipo 0, la prima per impasti diretti e lievitazioni brevi, la seconda adatta più ad impasti ad alta idratazione, hanno già ottenuto un grande successo grazie alla loro affidabilità in termini di caratteristiche e sapore.

L’ultima arrivata compie un passo in più: dimostrare che è possibile creare prodotti di alta qualità all’insegna della sostenibilità. La farina sarà infatti prodotta utilizzando tecniche agricole che mirano a ridurre al minimo gli sprechi e a limitare l’impatto ambientale, rispettando il ciclo naturale del raccolto.

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