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Italian Taste Summit 2020: Il vino torna ad aprire i propri confini

Si è svolta a Roma presso il Grand Hotel de la Minerve, la seconda edizione di ”Italian Taste Summit”, meeting internazionale tra 30 importatori internazionali e 35 aziende vitivinicole italiane.

Nella splendida cornice del Grand Hotel de la Minerva nel centro della capitale, si è svolto il 12 e 13 Ottobre, la seconda edizione di “Italian Taste Summit”, evento di spicco per il mondo del vino, dedicato agli addetti ai lavori, pensato per creare forti connessioni tra le cantine italiane e i più famosi buyer internazionali, volti a promuovere l’alta qualità del Bel Paese.

A capo di questa interessante iniziativa troviamo, l’esperta e operativa Joanna Miro, titolare di Wine Global Aspect, famosa azienda specializzata nella a vendita de i vini italiani all’estero attraverso un attento studio di mercato e ed una fitta rete di collaboratori dislocati nel panorama internazionale.

Due giorni che hanno connesso 30 importatori provenienti in special modo da 12 paesi particolarmente strategici per il business del vino ( tra cui USA, Cina, Giappone, Germania, Repubblica Ceca, Slovacchia, Gran Bretagna, Francia, Olanda, Danimarca e Polonia) e  le 35 cantine designate a raccontare le 14 realtà regionali del territorio italiano.

“Il made in Italy – evidenzia Miro – è sicuramente uno dei brand più rinomati e importanti al mondo, che non dovrebbe incontrare alcuna difficoltà a imporsi su tutti i mercati. Con questa convinzione, e con lo scopo di sviluppare a pieno il potenziale immenso delle aziende italiane, è nato il progetto Italian Taste Summit. Se solitamente sono i vignaioli a recarsi all’estero per far conoscere i propri prodotti, noi facciamo l’inverso, portando sul suolo italiano i player che riteniamo fondamentali. Riusciamo tra l’altro in questo modo a far percepire meglio il vero valore del vino italiano, che risiede indiscutibilmente nel legame con i diversi territori che compongono la Penisola”.

Un evento mirato a creare network e strategiche attività B2B, in grado di supportare il mercato internazionale dopo un forte periodo di stallo a causa dell’emergenza sanitaria di questi mesi mesi.

Il summit è stato inoltre arricchito dalla cena in terrazza firmata da Antonio Falco, chef del Grand Hotel de la Minerve, dove rispettando le norme anti-covid ha stupito gli ospiti con un menù d’eccellenza.

Impossibile non citare la Millefoglie saracena con ragù bianco di selvaggina, croccante di pistacchio e cremoso di pecorino e il Carrè di maialino salmistrato e affumicato cotto dolcemente alle spezie aromatiche, piatti che racchiudono l’autenticità delle materie prime italiane. Il tutto  accompagnato da un wine pairing pensato ad HOC per regalare un’esperienza enogastronomica all’altezza delle aspettative.

Una vera e propria irripetibile occasione per le aziende produttrici che hanno potuto contare sull’esperienza e la professionalità di Joanna Miro e il suo team.

Ogni aspetto è stato curato nei minimi dettagli,  permettendo ai buyers di conoscere le proposte vitivinicole del nostro Bel Paese attraverso  approfondimenti e numerose degustazioni.

Le aziende partecipanti al ITS di questa edizione 2020 sono state: Poggio le Volpi – Lazio, Dogliani – Il Generale – Piemonte, Elena Fucci – Basilicata, Montelvini – Veneto, Le Pianore – Toscana, Fattoria Montecchio – Toscana, Conte Vistarino – Lombardia, Vitevis – Veneto, Franco Pacenti – Toscana, San Lorenzo – Abruzzo, Pakravan-Papi – Toscana, Cascina Chicco – Piemonte, Antica Fornace – Toscana, Novaripa – Abruzzo, Endrizzi – Trentino, Monviert – Friuli Venezia Giulia, Tenuta Cerulli Spinozzi – Abruzzo, Di Marco – Puglia , Massimago – Veneto, Monte Cicogna – Lombardia, Sa Raja – Sardegna, Tenuta di Tavignano – Marche, La Leccia – Toscana, Terre di Serrapetrona – Marche, Piano di Rustano – Marche, Mazzola – Marche, Casal Farneto – Marche, Torre del Nano – Marche, Manuelina – Lombardia, Cantine di Orgosolo – Sardegna, Tenuta Folesano – Emilia Romagna, Tenuta Larnanione – Toscana, Palazzona di Maggio – Emilia Romagna.

Connessioni, ricercatezza e rinascita del mercato italiano, sono questi i principi con cui Italian Taste Summit ha voluto valorizzare il mondo del Vino. Un vero orgoglio tricolore. Rimaniamo in attesa della prossima edizione !

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