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Kbirr: arrivano le birre dal cuore campano

Una birra artigianale e non pastorizzata prodotta interamente in Campania, il nome è un omaggio a Napoli ed evoca la spensieratezza: “Ua, ch’ birr”.

Racchiudere tutta la bellezza della Campania in una bottiglietta di birra. Non è solo un prodotto, ma un progetto culturale, quello ideato da Fabio Ditto, patron e fondatore di Kbirr.

Fabio Ditto, fondatore di Kbirr

Già il nome che è stato scelto per l’azienda dice tutto: si tratta di un omaggio a Napoli ed evoca la spensieratezza: “Ua, ch’ birr”.

Cos’è Kbirr

Kbirr è una birra artigianale e non pastorizzata prodotta interamente in Campania. Le tipologie sono sei, Lager, Scotch Ale, Imperial Stout, Red Strong Ale, American Pale Ale e Golden Ale, per soddisfare ogni gusto e stile. 

“Le mie birre, pur essendo di diverse tipologie, hanno come comun denominatore, un inizio dolce al palato ed un finale amaro – spiega Fabio Ditto -. Sono complesse ma allo stesso tempo, facili da bere e da degustare”. 

Le 6 possibilità per l’estate

Ma vediamo ora quali sono le 6 Kbirr attualmente in produzione. Le etichette omaggiano la città di Napoli. 

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Le birre che raccontano di Napoli e della Campania

La Natavota

La Lager Natavota prende il nome dalla devozione che ogni napoletano ha per il santo patrono della città.  Ogni 19 settembre il “popolo” chiede al Santo un’altra volta (natavota in napoletano) il miracolo dello scioglimento del sangue. Ecco quindi che viene illustrata in etichetta l’immagine stilizzata di San Gennaro .La birra è una lager bionda molto leggera e si presta ad essere bevuta con facilità, è caratterizzata da note dolci. Il gusto del luppolo è intenso con un finale moderatamente amaro, grazie ai luppoli nobili usati.  Allo stesso tempo altamente digeribile e gustosa. 

La Jattura

Jattura in napoletano “sfortuna” prende il nome dalla figura del Scio’ Scio’, una delle figure più belle presenti nelle botteghe di San Gregorio Armeno. Raffigurante un uomo con la gobba che distribuisce corna e ferri di cavallo e porta la fortuna. In etichetta la raffigurazione della anti sfortuna con simboli porta fortuna corni e amuleti. E’ una birra dal colore ramato, prodotta con una percentuale di malto di whisky affumicato con legno di torba. Al naso il torbato è subito evidente insieme ai sentori di malto e caramello. 

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La Paliata

Paliata è una birra molto complessa, una Imperial Stout, creata con materie prime di alta gamma (dai malti tostati al luppolo). Paliata, nel dialetto napoletano, si traduce in solenne bastonata, picchiare con forza. Nell’etichetta è raffigurato un mastino napoletano per rimandare al significato per-cotere = scuotere intensamente così come un Mastino Napoletano fa quando aggredisce. La birra, infatti, ha un’elevata gradazione alcolica di oltre 9° % vol.  Al palato si presenta corposa con un impatto maltato che lascia spazio alle note di caffè, nocciola e cioccolato amaro.

La Natavota Red

Natavota Red nasce su ispirazione della Lager (di facile bevuta ma con una forte gradazione), una birra Reg Strong Ale. Dal colore ramato intenso con schiuma fine e abbondante. Al naso ha un avvolgente bouquet di toni speziati e fruttati. Il corpo pieno e la bevuta dominata dalla dolcezza del malto la rendono facilmente godibile malgrado il suo alto tenore alcolico. L’esperienza è complessa e si conclude con un retrogusto armonioso in cui il luppolo è appena percettibile. 

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Le birre Kbirr

La #CUOREDINAPOLI

La #CUOREDINAPOLI   nasce come progetto culturale. #CUOREDINAPOLI è stato identificato nel tempo come vero e proprio city brand, in cui la città si riconosce nei contenuti e nell’immagine visiva, studiato dalla Accademia delle Belle Arti di Napoli. American Pale nasce nel segno di questa contaminazione e ricorda l’ultimo (in ordine temporale) scambio culturale napoletano, la liberazione da parte degli americani. La Birra infatti è realizzata con luppoli americani ma ha uno stile e una produzione 100% napoletana. 

La Pullicenhell

La Pullicenhell è una birra realizzata in esclusiva per l’Associazione Verace Pizza Napoletana: una Golden Ale. Il progetto nasce dalla sinergia tra i maestri pizzaioli dell’Associazione, lo stile di Kbirr e l’ingegno dell’artista Pasquale Manzo che ne firma l’etichetta cui protagonista è Pulcinella, icona di Napoli nel mondo. E’ una Golden ale dal colore chiaro tendente al dorato con schiuma bianca e persistente. Al naso offre un intrigante bouquet erbaceo misto a frutta esotica e lime. Il corpo lieve e il sapore fresco rendono questa birra decisamente beverina. In bocca la parte maltata è ben evidente, seguita dalla componente luppolata che accompagna la bevuta fino alla fine.

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