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Roma. La Pecora Nera presenta la guida regionale a 360 gradi

Tre in uno. La Pecora Nera torna in edicola con una guida completa alle migliori tavole e botteghe della regione

Anno di svolta per la casa editrice, che ha deciso di accorpare in un’unica guida le tre pubblicazioni annuali fin qui edite. Roma de La Pecora Nera, infatti, suggerisce le tavole della regione in cui mangiare – compito prima affidato a Roma nel Piatto -, le pause golose durante la giornata e le botteghe in cui fare una spesa di qualità nella Capitale, prima raccontate sul Saporario Roma e su Roma per il Goloso.

“La decisione – dichiarano gli editori e curatori del volume Simone Cargiani e Fernanda D’Arienzo – è stata presa per fornire, in un solo prodotto di agile consultazione, consigli per ogni occasione e tasca”.

A redigere la guida e le schede dei locali sono infatti stati gli ispettori basandosi sulle personali esperienze vissute da normali clienti in totale anonimato. Giudizi schietti, dati nel rispetto della categoria valutata all’interno della quale si è cercato di far emergere il merito, perché da sempre l’ambizione della casa editrice è quella di “guidare” il lettore e non di redigere un mero elenco di indirizzi.

“Quando si utilizza una guida come questa – afferma il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti -, non si sfoglia un indirizzario, o tanto meno un prezzario. Si compie un viaggio che unisce l’ambiente, la storia, le persone, i prodotti e quindi l’identità stessa di un territorio”. È per questo che la Regione ha deciso di sostenere la pubblicazione istituendo dei premi per quei ristoranti che, in tutte e cinque le province, con il loro lavoro valorizzano le tradizioni e i prodotti del territorio.

Ma quali sono dunque le migliori tavole della regione? Ad aggiudicarsi il premio HQF come miglior tavola è stato Il Pagliaccio di Anthony Genovese seguito da La Pergola del Rome Cavalieri e da La Trota di Rivodutri. Sul gradino più basso del podio, parimerito, Metamorfosi di Roy Caceres e Pipero, seguiti da Idyllio by Apreda, Pascucci al Porticciolo, Per Me e Tordomatto.

Altra novità di questa edizione è la presenza di premi tematici. Quello per “l’interpretazione della pasta by Pasta Mancini” è stato assegnato a L’Arcangelo e a Pipero di Roma e all’Osteria dell’Orologio di Fiumicino, per “l’interpretazione del risotto by Risoinfiore” sono stati premiati Metamorfosi e Moma di Roma e Casa Iozzia di Vitorchiano, mentre per “la cucina di ricerca by Incibum” la scelta è caduta sugli indirizzi capitolini Glass Hostaria e Idylio by Apreda e su Satricvm di Latina. Se questi premi, come quelli di HQF, sono stati previsti anche nelle guide di Milano e Torino, solo su Roma de La Pecora Nera c’è il premio per “l’interpretazione dei piatti romani by Salumificio Sano” vinto da La Tavernaccia, Osteria Fratelli Mori e Trattoria L’Avvolgibile, tutti ubicati nella Capitale. A tutti i locali premiati è stata consegnata una targa in porcellana dipinta a mano per l’occasione da Yuriko Damiani, artista italo-giapponese le cui opere sono caratterizzate dall’utilizzo dell’Oro Antico Giapponese.

Fra le tante novità si conferma l’attenzione della guida per l’olio evo di qualità: ogni ristorante, infatti, è stato valutato pure su questo aspetto, con indicazione chiara nelle schede circa la correttezza o meno della modalità di somministrazione e della tipologia di olio servito. I migliori saranno premiati in occasione di “Evoluzione, percorsi dell’extravergine di qualità”, evento riservato agli operatori del settore HO.RE.CA. organizzato dalla casa editrice insieme a Oleonauta di Simona Cognoli la cui terza edizione si terrà lunedì 20 gennaio 2020 al Parco dei Principi Grand Hotel di Roma.

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