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Pizzerie

Al Grottino: a San Giovanni pizza e specialità made in USA

Fritti di qualità, pizza “né alta né bassa”, specialità americane e una variegata carta delle birre artigianali. Questi gli ingredienti che da oltre 30 anni caratterizzano Al Grottino che oggi lancia una novità: una dark kitchen di buffalo chicken wings.

A Roma, più precisamente nel quartiere San Giovanni, quello di Al Grottino è un indirizzo ben noto nonostante il punto in cui è situato non ne favorisce la visibilità dalla strada. L’insegna, però, campeggia trionfante al civico 6 di Via Orvieto in un palazzo risalente ai primi del Novecento situato proprio di fronte al mercato rionale.

La storia e il locale

La storia di questa storica pizzeria inizia nel 1987 quando a gestirla arriva la famiglia Vespa di origini Italo Canadesi. In quella che, in origine, era una fraschetteria, di cui tutt’ora conserva il fascino, Tony Vespa inizia così a destreggiarsi tra gli impasti fino a realizzare la sua idea di pizza, all’epoca pionieristica, preparata con una lenta maturazione.

Scendere le scale d’ingresso e varcare la soglia di Al Grottino significa lasciarsi alle spalle gli affanni della vita quotidiana per immergersi in un’atmosfera diversa, rilassante, fatta di tempi lenti. L’ambiente caldo e accogliente, i tavoli in legno, gli archi di mattoni a vista e le luci soffuse accompagnano il commensale nel corso della serata lasciandosi coccolare dai profumi che si sprigionano dalla cucina a vista dove a farla da padrone è il forno a legna.

La proposta gastronomica

Specialità della casa è, senza dubbio, la pizza “né alta né bassa”. L’impasto, perfezionato da Tony nel corso degli anni e oggi addirittura brevettato, prevede un’alta idratazione, la bica e una maturazione di oltre 48 ore. Il risultato è una pizza leggera e digeribile, a metà strada tra la romana e la napoletana, con un cornicione soffice solamente accennato.

Tra le pizze presenti in menu non mancano le classiche (disponibili anche con impasto integrale) come la marinara e la margherita così come le pizze d’autore che variano seguendo le stagioni come la Romeo, una base focaccia con friarielli, pomodori confit, olive taggiasche, pinoli e stracciatella di burrata.

Ma a Roma, si sa, la pizza è sempre accompagnata da un buon fritto. Ed è per questo che Tony ha pensato a un nuovo parco fritti. Tra le specialità più gustose il supplì sbagliato che al posto del riso vede l’utilizzo di un tonnarello fresco. Croccante fuori e goloso dentro, decisamente da provare quello all’amatriciana così come quello cacio, pepe e lime o quello con friggitelli e guanciale.

Altro must capitolino è, senza dubbio, il filetto di baccalà pastellato. Quello di Al Grottino è in versione XL, con una crosticina sottile e croccantissima e una carne corposa e succulenta. Tra i fritti spicca anche la trippa, accompagnata da una golosa salsa cacio e pepe.

Buffalo Chicken Wings

Novità dell’anno di Al Grottino, però, sono le buffalo chicken wings, una ricetta ricreata da Tony per ricreare quel sapore che lo ha accompagnato nell’adolescenza canadese. E se è vero che dietro a un piatto ben riuscito si nasconde tanto studio fatto di prove e tentativi in cucina, queste alette di pollo ne sono un esempio lampante.

Mangiarle con le mani è un dovere morale perché solo così si può gustare la salsa home made (top secret!) realizzata non con il pomodoro ma solamente con peperoncino di cayenna. Piccanti al punto giusto, vengono accompagnate con carote e sedano freschi (per alleviare il palato), e possono essere ordinate tramite delivery grazie all’apposita dark kitchen WING IT che Tony ha voluto realizzare per loro.

Birre artigianali e amari

La carta beverage è variegata e conta una vasta scelta di birre artigianali tedesche e belghe alla spina, oltre ad almeno venti etichette di birre artigianali in bottiglia. Tra queste spiccano etichette come la Gueze Marriage Parfait e la blanche di Corsendock. Non mancano, poi, i vini e le bollicine, presenti con una carta di oltre 30 referenze. Altra novità dell’ultima stagione la preparazione di una vera e propria carta degli amari artigianali in continua espansione con focus sulle piccole realtà artigianali italiane.

I dolci di Elsa

Gusto e profumi made in USA anche per quanto riguarda i dolci che fanno bella mostra di sé nel carrello dei dessert. Alti, speziati e dalle farce golose, sono realizzati con abilità dalla sorella di Tony, Elsa, fine pasticcera.

Imperdibili la Carrot Cake, profumata e soffice, e la Pumkin’s Pie, tradizionale del periodo autunnale, e la Lime Pie con la sua spumosa meringa.

I corsi

La lungimiranza e la caparbietà di Tony lo hanno portato a ideare un format che, negli anni, è diventato un successo oltreoceano. Negli spazi de Al Grottino, infatti, vengono organizzati dei corsi diurni per aspiranti pizzaioli. Tra i partecipanti, tanti stranieri e volti noti del mondo dello spettacolo come il produttore George Shapiro, gli attori Robert Pine, Chris Hardwick, la top model Lydia Hearst, la cantautrice Jewel Kilcher e poi Ivanka Trump, figlia dell’ex presidente Donald Trump. Dal mondo dell’alta finanza mondiale, poi, Jared Kushner, David Einhorn, fondatore di Greenlight, David Ebersman, ex CFO di Facebook, e molti altri, anche del mondo dello sport, come Bill Manning, proprietario dei Toronto FC e Bryan Glazer, proprietario del Manchester United.

Un chiaro segnale che la pizza, nella sua semplicità, è in grado di creare connessioni tra culture, popoli e tradizioni. Un legame che, grazie a Tony e Al Grottino, passa anche attraverso San Giovanni.

Info utili

Al Grottino

Via Orvieto 6 – Roma

Tel: 067024440

Sito

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