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ALTO COCKTAIL FESTIVAL: come sono andati i 3 giorni di Mixology a Cervia?

3 serate dedicate alla mixology, 15 guest, 5 station al giorno, 2 signature cocktail per bartender sono staste le coordinate della seconda edizione dell’evento ideato e diretto da Niccolò Amadori con il sostegno di WORLD CLASS DIAGEO al Cocktail bar Alto Rooftop.

Grande successo a Cervia ALTO Cocktail Festival. La località balneare e termale della provincia di Ravenna in Emilia-Romagna, con una storia importante legata alla produzione del sale, per la seconda edizione di ALTO COCKTAIL FESTIVAL – evento ideato e diretto da Niccolò Amadori con il sostegno di WORLD CLASS DIAGEO, che si è tenuto nel Cocktail bar Alto Rooftop da Martedì 20 a Giovedì 22 giugno 2023 – ha cambiato sapore.

Quest’anno aveva aumentato i giorni dell’evento, portando la “kermesse da bere” da 1 a 3 serate e distribuendo su queste alcune delle figure più importanti del mondo della mixology Italiana ed Europea, con la volontà di centrare l’obiettivo 2023, ovvero quello di mettere in risalto la miscelazione contemporanea romagnola di qualità, arricchirla e porla in dialogo con le stimolanti realtà dei numerosi ospiti di fama nazionale e internazionale che sono approdate a Cervia per il Festival.

Sul rooftop di Alto sono state allestite cinque station a serata, dalle 20:00 alle 24:00. Gli ospiti hanno potuto così interagire e confrontarsi con le guest che, felici di condividere le loro conoscenze mostrando il loro talento e la loro creatività, ha preparato due signature drinks a testa. 

I bartender ospiti

20 giugno, Mina Giaconi, del Nick’s and Co di Milano, Santino Calderone, di The Stage sempre di Milano, Enrico Scarzella del Velluto di Bologna, Alessandro Venturi, che a breve aprirà il suo Colibr, e Vincenzo Pagliara del Laboratorio Folkloristico di Pomigliano D’arco (Napoli).

21 giugno: Jimmy Bertazzoli dell’Aguardiente di Marina di Ravenna, Martina Bonci del Gucci Giardino di Firenze, Edoardo Mastroianni del Léve di Torino, Mattia Cilia di Cantieri Sultano di Ragusa Ibla, Samantha Migani di Hawaiiki di di Bellaria-Igea Marina (Rimini).

22 giugno: Luca Marcelin del Drinc e Drinc Different di Milano, Giovanni Badolato del Metropolita di Roma, Adrian Niño di Le 1802 di Parigi, Chiara Marchica del Connaught Bar di Londra e ancora Vincenzo Pagliara del Laboratorio Folkloristico.

Grande interesse per il momento di Jimmy Bertazzoli, owner di Aguardiente –  Cocktails & Punches – True Spirits di Marina di Ravenna –  per la masterclass del 21 giugno. Appassionato dei distillati da canna da zucchero e delle culture tradizionali caraibiche, si è dedicato alla scoperta e alla valorizzazione di queste preziose tradizioni. La sua costante vicinanza ai produttori durante le decine di viaggi ha alimentato la sua passione per le materie prime, il terroir e l’artigianalità.

Appare evidente il fermento degli ultimi anni nel mondo del “bar”. Tutte le nuove aperture danno ampio spazio al pairing con il piatto anche in chi è fine dining. Percorso già iniziato da circa 10 anni. Anche tutti gli hotel stanno strizzando l’occhio al mondo del bar come nuova risorsa e nn più come complemento di servizio.

Tra i migliori momenti dell’evento appena chiusto, l’interazione totale fra gli staff, la complicità fra le persone e gli ospiti, con importanti momenti di scambio di idee per progetti futuri.

Molto interessanti, a tal proposito, le visioni di alcuni bartender che
nei tre giorni hanno condiviso alcuni aspetti gestionali del loro lavoro e scambi di opinioni da approfondire

Claudio Amadori, patron di Alto

In abbinamento ai drink, la cucina di Alto Rooftop sono stati proposti piatti semplici ed essenziali, incentrati sull’individuazione di ingredienti ricercati e di qualità.

Tutte le informazioni su ALTO Cocktail Festival sono state comunicate sul canale social di Instagram della manifestazione: @ALTO Cocktail Festival.

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