Stanze online, degustazioni virtuali e molto altro. È iniziato Hopwine 2020 in versione rigorosamente digitale
Il coronavirus non ferma Hopwine. Dal 18 al 25 maggio, la fiera del settore vitivinicolo, che vedrà coinvolti associazioni, produttori e consorzi di tutto il mondo, si terrà in modalità virtuale tra stanze online e campioni in bottigliette da poter degustare comodamente dal proprio divano di casa.
Hopwine 2020 online: le modalità di svolgimento
Reinventarsi, quindi, è il nuovo credo assoluto di Hopwine. Scegliendo la
modalità online, la fiera del settore vitivinicolo fa una promessa: sarà
semplicissimo mettersi in contatto con gli stand che più interessano per prenotare un campione di vino da degustare o scambiarsi opinioni e consigli sulla loro produzione.
Ovviamente, la degustazione resta lo strumento più importante per far immergere esperti, giornalisti e appassionati di tutto il mondo all’arte del vino. Di conseguenza, Hopwine ha stipulato un accordo con Vinovae che permetterà di imbottigliare, secondo una tecnologia brevettata, i campioni in bottiglie molto piccole e facilmente recapitabili.
Fondamentale rimane l’attenzione verso la qualità del prodotto. Infatti, la tecnologia messa in atto per produrre bottiglie da 0,2cl – chimate Vinottes – è in grado di conservare tutte le caratteristiche organolettiche, chimiche e fisiche del prodotto che si intende degustare.
Inoltre, i campioni sono leggeri, ecologici, riciclabili al 100% e realizzati in PET, con un tappo a vite aggraffato che risponde all’esigenza di impermeabilità all’aria.
Consorzio Vino Chianti Classico ad Hopwine: dopo il Covid-19 puntiamo al futuro
La diffusione del Covid-19 e la conseguente chiusura totale delle attività commerciali ha colpito moltissimi settori in Italia e nel mondo, in modo particolare quello della ristorazione e del settore vitivinicolo.
A risentire di questa chiusura sono state soprattutto le fiere di settore che, come ogni anno, anche nel 2020 avrebbero coinvolto migliaia di grandi e piccole medie imprese, lavoratori e manovre di promozione. Tra queste, ricordiamo il Vinitaly di Verona e il ProWein di Dusseldorf che si svolgono nel periodo primaverile.
A rappresentare il nostro Paese, uno tra i più colpiti dalla pandemia, ad Hopwine è il Consorzio Vino Chianti Classico che punta al futuro e si fa capostipite di grandi produttori sotto al marchio Gallo Nero, tra cui: Castello di Meleto, Querciabella, Tenuta Orsumella, Villa a Sesta, Le Cinciole, Marchesi Mazzei e tanti altri.
Con questa nuova modalità di svolgimento, si punta dritti ad una nuova esperienza di gusto, di ricerca e di studio al fine di poter dare la speranza necessaria per rilanciare un settore che sprigiona sostanzialmente l’essenza di un paese. Le radici profonde di una cultura fatta di buon cibo e vino.