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La celebre Via Veneto torna a splendere con Allegrìo

ALLEGRìO

La famosa via della Dolce Vita accoglie Allegrìo, il nuovo locale realizzato da Sabrina Corbo aperto da colazione a cena, che coniuga con eleganza e vivacità l’amore per l’arte e soprattutto il buon cibo.

Finalmente Via Veneto torna a splendere con una nuova perla enogastronomica. Ha aperto, infatti, il ristorante Allegrìo. Un locale brioso ed elegante che celebra l’arte e la tradizione culinaria italiana attraverso piatti della memoria in chiave contemporanea, vivaci contaminazioni e una proposta beverage d’eccellenza. Un vero piacere per gli occhi e il palato. 

Il locale

All’entrata si rimane subito colpiti dal simbolo del ristorante, un sole sorridente tutto d’oro. Un vero inno alla gioia di vivere, come ci spiega l’ideatrice del concept, Sabrina Corbo, creative director italo-britannica amante dell’arte, dell’architettura e dell’interior design, che ha voluto realizzare un nuovo locale in grado di stupire il cliente sia per l’atmosfera che per il menu d’autore. Una vera e propria mecenate e gourmand, accompagnata da grandi nomi del panorama gastronomico nazionale. A sposare a pieno il progetto troviamo, infatti, in prima linea l’executive chef Daniele Creti, i mastri pizzaioli pluripremiati Ivano Veccia e Peppe Aiello, il pastry chef napoletano Mario Di Costanzo.

Appena entrati si rimane inevitabilmente rapiti dal lungo e raffinato bancone in legno e bronzo, realizzato dallo scultore Marco Riccardi, e dalla luminosa installazione di candele sospese “Where the Stars Align”, nata dalla mente di  Moritz Waldemeyer, light designer britannico-tedesco di fama internazionale.

Il locale da 170 coperti all’interno e 28 all’esterno è il luogo in cui Sabrina riesce a esprimere tutta la propria passione per il Bel Paese. Attraverso l’utilizzo di carta da parati, ad esempio, riprende gli affreschi del giardino di Livia, custoditi presso il museo archeologico di Palazzo Massimo. Troviamo inoltre un trionfo di 500 rose in porcellana di Capodimonte realizzate dalla storica bottega napoletana Barra del 1922 e le sculture in bronzo dorate  firmate da Lello che tra Sirene, Corni, Maschere e San Gennaro ricordano Napoli, città natale dell’artista.  

Per incarnare al meglio la raffinatezza dell’artigianato d’eccellenza invece, non possiamo non citare le creazioni di Matilde Argiolas per la porcellana di Limoges alle pareti e Marie Daâge per l’elegante e di impatto mise en place.

Allegrìo diventa un vero e proprio scrigno di opere in esposizione. Lo stato d’animo umano diventa il cuore del concept che racchiude le quattro sale: Joyful, Lucky, Intrepid, In Love.

La proposta gastronomica

Il menu di Allegrìo rappresenta un viaggio dai sapori e colori più identificativi della nostra cucina.  Un percorso dai profumi di un tempo antico alternati a combinazioni originali e contemporanee dove forme, texture e stili si contaminano con equilibrio.

Si parte dalla ricca colazione a cura del Pastry Chef Mario di Costanzo per poi continuare con il business lunch, l’ aperitivo e la cena, finendo con i cocktail della drink list firmata da Alessio Navacci e Riccardo Martellucci nel dopocena.

La proposta food elaborata dal promettente Executive Chef Daniele Creti, rispecchia pienamente il gusto di Allegrìo. Ogni stanza possiede il suo menù con i piatti caratteristici e ricchi di simboli. Come ad esempio l’originale Caprese a forma di scacchiera presentata nella sala Lucky.

I sapori sono autentici, con linee e impiattamenti contemporanei, e il Saltimbocca alla romana ne è la prova  vincente. Ogni ricetta dello chef esprime a pieno la sua maestria e creatività. 

Dal menu ristorante, si passa poi al menu della pizza, il piatto simbolo della tradizione italiana, presentata dai mastri pizzaioli Ivano Veccia e Peppe Aiello. Un connubio tra 

la tradizionale pizza romana e quella napoletana, caratterizzata dalla massima attenzione per le farine e la ricerca nelle materie prime. 

Per la carta dei dolci l’estro di Mario di Costanzo ripercorre la tradizionale pasticceria napoletana. Seguendo le linee sinuose del format riesce a dare luce a veri e proprio dessert signature.

In sala Eligio Schirru e Davide Gelormini, attenti sommelier delle quattro sale, accompagnano la scelta delle etichette più rinomate.

Cosa aggiungere? una valida e allegra alternativa alla sfarzosa “Pizza Pazza” già nota, dove gustare tradizione e design senza cadere nei soliti cliché. Approvata. 

Info utili

Ristorante Allegrìo

Via Vittorio Veneto 114 – Roma

Tel 06 4554 3423

Sito

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