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La Rei Natura: il viaggio attraverso il gusto di Chef Mammoliti

La Rei Natura

Il binomio tra uomo e natura, l’armonia di un’esperienza sensoriale e l’introspezione di un viaggio nella memoria. Michelangelo Mammoliti dopo un restyling sartoriale riapre il suo La Rei Natura trasformando la propria idea di cucina in architettura.

“Il mio buongiorno si vede dal giardino. Per me l’elemento naturale è fondamentale nella creazione di una ricetta: volevo che questo approccio trovasse continuità nel ristorante, con degli interni che parlassero di natura senza dover spiegare nulla. Tutto è semplicemente sotto agli occhi”. Con queste parole Michelangelo Mammoliti racconta il restyling del suo La Rei Natura all’interno de Il Boscareto Resort & SPA a Serralunga d’Alba.

Una ristrutturazione attenta e minuziosa, partita dal sodalizio lavorativo che si è creato tra lo chef e Valentina Dogliani, padrona di casa dell’incantevole struttura ricettiva.

Il progetto è stato affidato al designer d’interni Stefano Guidotti, una firma di riferimento per i più importanti nomi della gastronomia, che ha messo a punto un lavoro sartoriale per ricreare, nell’architettura e negli arredi, la filosofia di cucina dello chef piemontese che ha conquistato ben due stelle Michelin a La Madernassa.

L’ambiente

In continuità con il territorio e con le incantevoli colline delle Langhe, la nuova sala di La Rei Natura sembra essere un tutt’uno con l’ambiente circostante. Le pareti, infatti, sono in terra cruda mentre il pavimento è in cotto e richiama alla memoria i reticoli delle strade romane. A questo fanno da contraltare tessuti e tende, legno, marmo, metalli e giochi di trasparenze che, insieme alle luci, donano enfasi agli ambienti accompagnando i clienti portata dopo portata.

Sì perché tra le novità di La Rei Natura c’è la suddivisione in sale ognuna delle quali adibita a un particolare momento dell’esperienza.

Un vero e proprio percorso gastronomico dunque che accompagna le portate con un itinerario fisico, quasi un viaggio attraverso le creazioni dello chef. A partire dalla zona d’ingresso dal sapore familiare che introduce alla corte interna con cucina a vista e sedute in cui gli ospiti possono rilassarsi con il momento dell’aperitivo e degli amuse bouche.

Un allestimento di opere d’arte, di giovani artisti scelti dallo chef in collaborazione con la Galleria Lunetta11 è al centro di un lungo corridoio che conduce verso la sala del ristorante, pensata come fosse l’interno di una casa, dove ogni tavolo gode di riservatezza.

L’ultima sala è quella dedicata ai dessert. Qui pasticceri e cuochi realizzato a vista i dolci e la piccola pasticceria.

Oggi, finalmente, quando siedo al tavolo del ristorante che porta il mio nome, sento che la mia filosofia di cucina, le mie idee, la mia visione, sono perfettamente rappresentate. Mi guardo intorno e vedo armonia in ogni aspetto, da quello che c’è nel piatto, al tavolo su cui poggia, alla lampada che lo illumina. Tutto ciò che ho sempre desiderato”, chiosa Michelangelo Mammoliti.

La Rei Natura

La proposta gastronomica

Viaggio e natura sono anche le coordinate del menu di La Rei Natura che parte da suggestioni lontane, frutto dei numerosi viaggi all’estero di Mammoliti, per poi tornare prepotentemente nei sapori del territorio codificati anche attraverso le materie prime vegetali autoprodotte nell’orto e nella serra del ristorante.

Carne e formaggi, insieme agli ortaggi che non vengono coltivati in casa, sono attentamente selezionati tra produttori del territorio, inteso come uno scrigno di eccellenze dal quale attingere e da valorizzare. Questo in accordo con l’idea di Michelangelo che attraverso un piatto il commensale possa conoscere non solo la storia dello chef ma anche del luogo circostante in una sorta di esperienza culturale totalizzante esclusiva dunque non replicabile altrove.

“Ho capito con gli anni che per essere un bravo cuoco devi avere le mani sporche di terra. Non potrei immaginare la mia cucina senza l’orto, senza la serra. Mi sentirei privato di una parte importante”.

“Penso che l’orto e la serra siano una bellissima metafora della vita. Più te ne prendi cura, e più ricevi. Trovo che ci sia molta democrazia in questo. Ho imparato da piccolo a prendermi cura delle cose che cucino, grazie a mio nonno. E ho affinato le mie conoscenze da grande, imparando dai più grandi, dai miei maestri. La serra è uno scrigno, una palette infinita di varietà da cui attingere, che ogni giorno cambia di sfumatura, e che non aspetta altro che essere valorizzata. Sarà sempre la natura a guidare le mie azioni e le mie scelte e non potrebbe essere altrimenti. Sono io ad essere al suo servizio”.

I percorsi degustazione

Tre sono i percorsi degustazione che consentono di approcciarsi al nuovo menu di La Rei Natura: Mad 100 % Natura, Emozione, Voyage.

Il primo è stato creato dallo chef per estremizzare il concetto di vegetale, sublimandolo e portandolo a un livello successivo pur non tralasciando la parte della proteina animale. Un percorso che, a detta dello chef, serve a sottolineare il profondo legame con le materie prime ma anche allo sforzo che c’è dietro la loro produzione.

“MAD 100% Natura è la rappresentazione perfetta del mio modo di intendere la vita. Significa letteralmente “matti di natura””. 

Il secondo è, invece, un viaggio nella memoria. Un percorso che attraverso odori e sapori riporta indietro a momenti importanti della vita.

“Un menu fatto di istantanee che voglio condividere con voi, il mio personale album di ricordi, la mia vita fatta di sapori che vengono dal mondo e che prendono vita dalla mia infanzia”.

Il terzo è un vero e proprio viaggio attraverso le esperienze all’estero dello chef. Una cartina dei suoi spostamenti con tappe nei luoghi che può hanno segnato più nel profondo la sua professione.

“Il viaggio è una bella metafora della vita, serve per capire chi sei, ti mette sempre alla prova, soprattutto quando hai mente e cuore pronti per sperimentare ogni nuovo sapore, in qualunque angolo del mondo”.

La carta dei vini

Le Langhe sono il punto di partenza dal quale Alessandro Tupputi, sommelier di La Rei Natura, è partito per creare la nuova carta dei vini. La selezione poi si estende all’Italia e ai piccoli produttori che rappresentano la ricchezza del paese. Spazio anche alle referenze internazionali con incursioni, ovviamente, in Francia ma anche in Spagna, Armenia e Georgia, toccando sia i grandi nomi che hanno lasciato impronte importanti nella storia dell’enologia, che i piccoli vigneron, che sono veri e propri maestri dell’arte del vino.

Gli abbinamenti sono pensati per non prevaricare i piatti ma avvicinandosi con armonia ed equilibrio senza però risultare convenzionali. Il calice arriva così da La Rei Natura ad essere un ingrediente aggiuntivo del piatto, accentuarne sfumature e sentori, incuriosendo il palato di chi lo prova.

“Quando seleziono un’etichetta, valuto prima di tutto il metodo di lavoro, parto da quello che succede tra i filari per scoprire cosa c’è nel bicchiere. Deve esserci il rispetto per la natura, per la terra, per l’uva, per la gente che quell’uva la trasforma in vino, un’etica personale oltre che lavorativa. Non può nascere nulla di buono da chi non tratta in modo giusto le proprie risorse. In questo lo Chef ed io siamo perfettamente allineati” racconta Tupputi.

Info utili

La Rei Natura

Il Boscareto Resort & SPA

Via Roddino, 21, 12050 Serralunga d’Alba CN

Orari: dal mercoledì alla domenica dalle 19:30 alle 20:30, sabato e domenica anche dalle 12:30 alle 13:45

Tel: 0173 – 613042

Sito

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