Magazine di ristorazione e itinerari enogastronomici
Dolci

Natale al Sud: i grandi lievitati delle Feste del Meridione

Quali sono i migliori panettoni Made in Sud? Noi ve ne consigliamo alcuni che proprio non dovrebbero mancare sotto l’albero.

a cura di Sara De Bellis e Manuela Zanni

Natale è alle porte e, come ogni anno, comincia l’inevitabile gara al miglior panettone, il dolce lievitato che, per antonomasia, meglio di tutti rappresenta la festa più attesa di tutte le stagioni.

Se, in passato, questo amatissimo dolce delle feste era appannaggio di Maestri pasticceri originari del Nord Italia, con un pizzico di orgoglio (dobbiamo ammetterlo!!!) ormai anche al Sud, e la Sicilia ne è degna rappresentante, è possibile trovare ottimi panettoni che uniscono alla ricetta tradizionale ingredienti del territorio.  

Si realizza così la perfetta sintesi dello spirito natalizio che nasce per unire e non dividere, per amalgamare e, laddove possibile, creare un prodotto con caratteristiche uniche e fortemente identitarie.

Noi abbiamo assaggiato alcuni dei migliori panettoni Made in Sud e, di seguito, ve li proponiamo.

Amaranca – Catania (Sicilia)

Amaranca, la nota azienda catanese produttrice dell’omonimo amaro all’arancia amara di Sicilia, per Natale 2023 ha previsto per gli appassionati di questo amaro dal gusto unico nel suo genere una golosa novità: un panettone che unisce al gusto del lievitato tradizionale delle feste, quello insolito del delizioso fine pasto Made in Sicily. Si tratta di un pandorato farcito con crema all’amaro Amaranca, ricoperto con cioccolato fondente e fetta di arancia candita. Il lievitato è prodotto artiginalmente in una speciale limited edition con lievito madre ed è a base di ingredienti naturali secondo una ricetta esclusiva realizzata con il noto amaro etneo. Il risultato è un impasto dalla consistenza leggera e dal sapore ricco e complesso. Disponibile in quantità limitate per garantire l’esclusività e l’alta qualità, è il regalo perfetto per gli amanti del buon cibo e delle tradizioni italiane,

Bonfissuto – Canicattì (Sicilia)

Vincenzo Bonfissuto, insieme al fratello Giulio, porta avanti dal 2010 l’azienda di famiglia. Una realtà in cui tutta la  famiglia Bonfissuto ha riversato grande talento e passione trasformando l’iniziale attività di ristorazione e catering in un investimento unicamente rivolto alla grande pasticceria siciliana.

Ne risulta un mix di entusiasmo giovanile e rigore tecnico che ha portato allo sviluppo di ricette e creazioni davvero sorprendenti che rivisitano senza “offenderlo” il patrimonio della pasticceria siciliana e di alcuni dei dolci da forno tipici della tradizione “italiana” come il panettone, e da quest’anno, anche il pandoro.  Tra le novità di quest’anno, oltre al Pandoro, il Panettone delle Due Sicilie  prodotto con mandorle di Sicilia, farina di grano antico siciliano (Maiorca), mandarino tardivo di Ciaculli e melannurca IGP Campana, e della linea Art, limited edition,  il panettone Salvador Dalì con gocce di caramello salato e granelli di sale di Mozia.

Di Stefano Dolciaria – Raffadali (Sicilia)

Il Natale 2023 Di Stefano è maturo, nel senso di consapevole e impegnato, non solo sotto il profilo socio-culturale grazie alla rinnovata collaborazione con Farm Cultural Park, ma anche nella ricettazione e nella voglia di proporre delle esperienze di gusto nuove e intense. 

La nota azienda di Raffadali ha deciso di superarsi lanciando tante novità di gusto e sostenendo altrettante iniziative socio-culturali. L’azienda siciliana propone il Panettone Farcito Freschissimo in edizione limitata e su prenotazione e il Panettone Da Farcire con la sac à poche inclusa nella confezione entrambi nei gusti Cioccolato Siciliano e Pistacchio Siciliano. Ma non è tutto. Un nuovo gusto, ovvero, il Panettone Cacao e Agrumi di Sicilia e, ancora, la Capsule Collection Limited Edition – Abbiamo tutto, manca il resto – realizzata per il Panettone Magnum dagli artisti Lorenzo Romano e Azzurra Messina e curata da Farm Cultural Park, partner culturale con cui Di Stefano porta avanti la seconda edizione del progetto “Magnum ti meriti un panettone siciliano” e una serie di iniziative che accompagneranno, Agrigento, alla nomina di capitale della cultura 2025.

Mauro Lo Faso, La Delizia – Bolognetta  (Sicilia)

In provincia di Palermo, a Bolognetta, troviamo la pasticceria la Delizia di Mauro Lo Faso, classe ’94, nato e cresciuto in un laboratorio e con il desiderio di trasformare la sua passione in una professione. Comincia così la sua esperienza presso la pasticceria Veneto accanto al maestro Iginio Massari dove trascorre mesi tra panettoni, torte moderne, pasticceria tradizionale e lievitati. A marzo del 2015 il ritorno a casa a La Delizia, dove ha messo in pratica i preziosi insegnamenti. Oggi, accanto ai panettoni tradizionali, nella linea top troviamo il punta Casachella, dal nome dell’omonima montagna, con albicocche, amarene e mandorle, mentre tutto l’anno potrete trovare il panbrillo al limoncello e scorzette di limone candite e il ciocobum con rum e gocce di cioccolato. In particolare il Panettone Casachella, prende il nome da una contrada di Bolognetta da cui provengono le amarene, albicocche e mandorle,  ingredienti caratterizzanti del territorio,  in esso contenuti. La crosta ricoperta da glassa di cioccolato fondente, racchiude un impasto profumato al naso e morbido al tatto dal gusto gradevole e piacevolmente persistente.

Pasticceria Norman di Natale Trentacoste – Marineo (Sicilia)

Natale Trentacoste il pastrychef della pasticceria Norman di Marineo, accanto alla classica versione tradizionale, cioccolato e pistacchio, propone, tra gli altri, alcuni interessanti abbinamenti insoliti come Bacio Rosso con frutti rossi e melograno con crema di limoncello, Domy con ananas e cremino al cioccolato bianco, Oro Nero al cioccolato con cremino alla gianduia, Smeraldo con pistacchio e cremino al pistacchio, e Cannellino La Rocca alla cannella e cremino alla cannella, una vera delizia che racchiude in sé tutto il profumo e il sapore tipico dei giorni di festa.  Tutti panettoni sono accomunati da un’ampia alveolatura che li rende soffici e profumati. All’interno della confezione è, inoltre, possibile trovare in abbinamento delle creme spalmabili che renderanno ancora più goloso ciascun morso.

Don Nino – Palermo (Sicilia)

Il lievitato Pa’ncucciato di Don Nino disponibile in edizione limitata con il cous cous all’interno torna anche quest’anno con una nuova confezione, una scatola d’artista realizzata da Domenico Pellegrino e ispirata alla multiculturalità e al rispetto della diversità. Il dolce delle feste interpretato da Don Nino, mette insieme le tecniche tradizionali di preparazione del panettone con quelle antiche locali di incocciatura del cous cous. Nato tre anni fa dall’idea di un imprenditore siciliano titolare di una nota azienda di prodotti dolciari, PA‘ncucciato è un grande lievitato preparato con il cous cous, lavorato in modo da dare consistenza all’impasto e unicità alla ricetta. Al suo interno trovano spazio l’uvetta di Pantelleria, una selezione di frutta candita di primissima scelta, gli sciroppi di arancia e limone biologici che donano al PA’ncucciato sapori e profumi del territorio siciliano. La lenta lievitazione artigianale dà il tocco finale, dando sofficità, leggerezza e alta digeribilità.

L’idea che sta alla base della creazione del PA’ncucciato è quella di dare vita ad un prodotto che, senza mai perdere di vista creatività e passione, raddoppia il valore della tradizione, dando corpo a quella dolciaria del lievitato più famoso, il panettone, e promuovendo quella legata all’antica pratica della lavorazione della semola. Un’ intenzione espressa già dal nome scelto per questo innovativo grande lievitato, dove PA rimanda al panettone e ‘ncucciato alla tecnica della ‘ncocciatura del cous cous.

PA‘ncucciato viene presentato nella sua speciale confezione di design, una scatola di latta da collezione che quest’anno porta la firma dell’artista Domenico Pellegrino e che prende le mosse dal concetto di multiculturalità. Nell’opera piante diverse convivono e coesistono in un equilibrio unico creando un parallelo con la diversità di persone. Con questa opera d’arte Domenico Pellegrino vuole “cucire” insieme le diversità e lo fa rappresentando gli ingredienti principali del Pa’ncucciato e eleggendo la palma come elemento centrale e simbolo della multiculturalità della Sicilia. Oltre al Pa’ncucciato sono disponibili altre golose varianti al cioccolato e abicocche, pistacchio, babà, cassata siciliana, zuppa inglese e il ‘pan del bandito’ con uvetta sultanina, passito di Pantelleria, miele d’arancio, scorze di limone e arancia e liquore all’arancia.

Farine di Sicilia (Sicilia)

Giovanni Billeri, l’intraprendente imprenditore siciliano titolare dell’azienda ‘Farine di Sicilia’ per Natale 2023 ha in serbo un’altra delle sue trovate: il PanRanato. Questo dolce è legato al mito di Persefone la quale, non essendo riuscita a resistere alla tentazione di mangiare sei arilli di melograno fu costretta a vivere per sei mesi all’anno negli inferi con Plutone. Così il dolce lievitato delle feste messo in campo quest’anno ha il gusto (tutt’altro che scontato) del prezioso frutto dell’inverno, il melograno, i cui chicchi color rubino, si incastonano come pietre preziose in un impasto soffice, profumato e ben alveolato. Si tratta di una irresistibile tentazione che presenta, ad ogni boccone, un gusto unico, pieno ed intenso. Preparato con Farina Libeccio con grani antichi, pasta di melograno, olio d’oliva, miele di sulla, cioccolato bianco e scorze di limone verdello è ricoperto da una glassa di zucchero aromatizzata alla cannella con mandorle di Sicilia. All’interno della confezione si trova, inoltre, un barattolo di confettura di melograno da spalmare sul panettone.

Saccharum – Altavilla (Sicilia)

Gioacchino Gargano, il bakery chef di Saccharum, noto per la passione per i grandi lievitati dopo diversi anni di studi con il miglior lievitista d’Italia Rolando e Francesca Morandin propone nel suo piccolo laboratorio di pizzeria una piccola quantità di panettoni di diversi gusti, che riscuotono sempre molto successo, per la loro inconfondibile natura artigianale che esprime Una filosofia chiara e precisa: attenzione e cura, nessun uso di conservanti, lievitazione lunga, struttura e consistenza. Tutti gli impasti sono realizzati a partire da materie prime scelte dallo chef che utilizza solo lievito madre vivo, farina, tuorlo, burro francese, canditi, cioccolato Valrhona e mandorla di Avola. Un panettone servito principalmente a tavola, a spicchio, abbinato ad una crema inglese alla vaniglia o ad un gelato. Al taglio esprime intensi profumi di burro e vaniglia, la sua consistenza morbida e soffice rivela un’alveolatura ben presente, accompagnata da un gusto armonico e persistente che lo rende un vera esperienza di gusto.

Inglima – Canicattì (Sicilia)

Inesauribile la ricerca e l’esperienza acquisita nell’attività di famiglia, avviata nel 1964 a Canicattì dal papà Angelo. Di anno in anno lo stile Inglima è andato definendosi, coniugando una sempre più personale interpretazione della pasticceria con l’impegno a proporre solo prodotti genuini e di qualità.

Nel panettone che esce dal laboratorio Inglima si incontrano materie prime naturali e la sapiente arte di dosarle per un risultato armonico e pulito. Nel laboratorio ci si occupa della canditura delle frutta, della lavorazione del pistacchio, delle mandorle e del cioccolato, dalla macerazione dell’uvetta fino alla  preparazione delle confetture proprio per monitorare ogni passaggio e assicurare il risultato. L’alveolatura uniforme e la consistenza soffice e leggera, sono invece assicurati da una lenta lievitazione naturale con lievito madre. All’assaggio, il panettone Inglima si scioglie in bocca ed esprime tutta la complessità e l’equilibrio dei sapori, nonché lo stile mediterraneo della pasticceria di Canicattì. Quest’anno la linea dei panettoni si presenta con un’immagine rinnovata, ispirata alla cultura, alle tradizioni e allo spirito dell’isola di Sicilia. Immancabili i fiori all’occhiello di Inglima: il panettone tradizionale, il panettone al cioccolato di Modica e il panettone al Pistacchio di una trama inconfondibile color verde e un vasetto di crema spalmabile che contiene il 35% di pistacchio, un’altissima percentuale che conferisce un sapore ancora più intenso. Quest’anno anche un panettone ispirato al mondo dei bambini: un lievitato da 750 gr ricoperto di cioccolato ruby e cereali. I prodotti Inglima possono essere acquistati presso la pasticceria di Canicattì oppure sullo shop online www.angeloinglima.com.

Daniele Campana – Corigliano (Calabria)

Per Natale 2023 Daniele Campana ha creato tre versioni del suo ‘U Sibbaresi a tiratura limitata per raccontare le eccellenze della Sibaritide rivoluzionando il più classico lievitato del Natale che si distingue per texture e ingredienti identitari. Pensato non come dolce, ma come occasione di valorizzazione della cultivar Cassanese, il suo ‘U Sibbaresi è preparato con lievito madre tramandato dalla nonna, pasta di clementine della piana di Sibari, l’origano della Sila Greca costituiscono e vengono accompagnati da una boccettina di Olio evo varietà la Grossa di Cassano dell’azienda Agricola Doria per un bouquet aromatico tipico del territorio. Nelle versioni più dolci, c’è quello “all’inteso cioccolato Vietnam 73” e “l’Amber cioccolato”, più morbido con gocce di fondente e anice nero della Sila. Questa versione viene venduta singola o in abbinamento alla birra artigianale Estasi (realizzata con fico e bergamotto) del birrificio De Alchemia di Saracena. Chiude l‘U Sibbarisi 12/24 arricchito da olive e arance candite, l’origano di Acri e gocce di cioccolato. Li trovate a  Corigliano Scalo (CS), a Roma presso DoubleTree by Hilton Rome Monti oppure su www.ilovecalabria.store.

Gourmandise – Noci (Puglia)

Indirizzo da non perdere se vi trovate in zona Bari. Più precisamente a Noci, in questa laboriosa cittadina pugliese ancora poco toccata dal turismo. Questa pasticceria di lunga tradizione voluta da Vito Lucarella, maestro pasticcere esperienza, oggi è gestita con vivace lungimiranza e amore per cose “fatte bene” da Angelo Lucarella. Se durante l’anno offre una serie di dessert tradizionali e moderni, torte e allestimenti per banqueting, biscotti e monoporzioni, a Natale la produzione si concentra su delizie come il Panettone in versione tradizionale e quello “mandorlato”; il “Cioccolato e noci”; quello “Cremino e pistacchio”; “Cioccolato e pere candite”, “Cioccolato e arancia”; e lo special 2023 “Tutto Cioccolato” – con libidinoso impasto al cioccolato fondente, giusta dose zucchero e tra le pieghe agglomerati di cioccolato da mordere. Per i fan del genere c’è anche un buonissimo pandoro. Tutti da 1 Kg, su richiesta può realizzare maxi panettoni da 3, 5 o 10 kg allo 080 579 6505.

Vincenzo Tiri – Acerenza (Basilicata)

Sempre ai vertici delle classifiche nazionali, il Maestro Vincenzo Tiri è sempre una garanzia con il pregio di aver regalato alla Basilicata un’insegna fedele che distingue un grande talento. Il suo infatti non è solo uno dei panettone più celebri d’Italia ma uno dei più affidabili e costanti per gusto, aroma e soffice consistenza. Preparato con Metodo originale con 3 fasi d’impasto, 72 ore di lavorazione e alla selezione dei più pregiati ingredienti il risultato è un Panettone Tradizionale soffice e profumato, impreziosito dall’Uvetta australiana e dall’Arancia Staccia lucana, che vi consigliamo di provare almeno una volta!  https://www.tiri1957.it/

Francesco Guida – Vico Equense (Campania)

Prodotto con le migliori materie prime e lievito madre, il panettone di Francesco Guida figlio d’arte (Peppe Guida, Osteria di Nonna Rosa -1 Stella Michelin) eredita dal padre la manualità, il talento per i lievitati e la celebrazione del sapore. Soffici e profumati vi conquisteranno. Disponibili in vari gusti: Tradizionale, con canditi fatti in casa ed uvetta; Cioccolato al latte; Cioccolato fondente e amarene; Mela annurca, tè nero e cannella; Pasta di mandorle e mandarino; Albicocca pellecchiella del Vesuvio e Caffè (come potrebbe mancare?). Link per prenotare: https://www.peppeguida.com/negozio/natale/panettone-cioccolato-al-latte/.

Cesto Bakery – Torre del Greco (Campania)

L’artigiano patron di Cesto Bakery Catello Di Maio, erede di una lunga tradizione di panificatori, a Natale regala grandi emozioni a forma di panettone in versione tradizionale tradizionale, al pistacchio, con “albicocca del Vesuvio”, “orzo e cioccolato” e, ultimo arrivato, Il Campano: con impasto alla nocciola di Giffoni, Amarene dei Colli di Vico Equense e limoni di Sorrento. Un’artigianalità vissuta fino in fondo, dalla cura del lievito madre, (che si chiama Ciro), alla scelta di ingredienti pregiati del territorio o al meglio della produzione internazionale per offrire sempre un prodotto profumato e goloso con Tre giorni dimlavorazione e tanto cuore. https://www.cestobakery.it.

Diego Vitagliano – Napoli (Campania)

Per questo Natale 2023 Diego Vitagliano (Napoli) sforna il suo nuovo panettone. Il maestro pizzaiolo napoletano (1° posto nella 50 Top Pizza Italia e World 2023; 3 Spicchi Gambero Rosso 2024) presenta il suo grande lievitato delle Feste firmato ’10 Diego Vitagliano Pizzeria’. Perché il panettone non è solo una questione da pasticceri.  Le varianti sono 3, tutte realizzate con lievito madre, materie prime di alta qualità – come le bacche di vaniglia Bourbon – e con procedimento rigorosamente artigianale. Le lievitazioni sono lunghe, e questo conferisce al dolce una grande leggerezza e digeribilità: 10 ore di lievitazione per il lievito madre, 15 ore del primo impasto e circa 8 ore per il secondo, per un totale di 33 ore di lievitazione. Le versioni del panettone 2023 sono: panettone Classico, con uvetta australiana e arancia candita; panettone Triplo Cioccolato, impasto bianco con cioccolato belga fondente, e al latte e bianco; panettone al Caffè, impasto bianco con caffè 100% arabica, cioccolato belga e al latte e cioccolato al caramello; tutti in un packaging dal design moderno e geometrico che richiama il legame con Napoli e con il Tempio di Serapide a Pozzuoli. Acquistabili anche online sul sito diegovitagliano.it con spedizione in tutta Italia.

Articoli correlati

Marco De Bellis e Le Dolcezze di Giano: le novità dolciarie del quartiere Monteverde

Carolina Carbonari

Golosità irrinunciabili natalizie: il cioccolato

Camilla Rocca

Roma: Caffè Merenda cambia casa e arriva a Ostiense

Carolina Carbonari