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National Fettuccine Alfredo Day: un libro ne racconta la vera storia

alfredo alla scrofa

In America si festeggia di tutto. Ogni giorno dell’anno si celebra un evento, un personaggio o un piatto meritevole di esser commemorato. Oggi, 7 febbraio è la giornata dedicata alla tavola periodica, alle donne dello sport e alle mitiche fettuccine Alfredo nate (guai a chi sostiene diversamente) nel ristorante in via della Scrofa a Roma e create dalle sapienti mani di Alfredo Di Lelio nel 1907.

Nate come gesto d’amore di un padre e marito amorevole nei confronti della moglie Ines per rifocillarla dopo aver partorito uno dei loro tre figli, le fettuccine Alfredo hanno avuto da subito un successo inaspettato tanto che, da quel lontano giorno, circa 9 milioni di fettuccine sono state preparate in via della Scrofa.

Le fettuccine

national fettuccine alfredo day

 

 

Tre gli ingredienti che compongono il piatto. Pasta all’uovo, fresca e fatta a mano, sottile al punto giusto. Burro delle Langhe e Parmigiano Reggiano DOP 24 mesi. Ma se vi è capitato, o se vi capiterà, di assaggiarlo, sicuramente riuscirete a scoprire un quarto ingrediente fondamentale, segreto ma forse neanche tanto segreto. L’amore. Perché sembrerà anche un piatto semplice da preparare, ma quel gusto e quella cremina, sono sicuramente merito di ingredienti di qualità, mantecati al momento di fronte al cliente, come fosse un rito, ma anche di una forte passione da parte di chi le prepara e le serve.

La storia

national fettuccine alfredo day

Come sono arrivate le fettuccine di Alfredo oltreoceano non è un mistero (ve lo avevamo raccontato qui). Durante il viaggio di nozze nel Vecchio Continente, il “Re” e la “Regina” del cinema muto di Holliwood, Mary Pickford e Douglas Fairbanks, si innamorarono perdutamente delle Bionde di Alfredo tanto da pubblicizzare il ristorante e il suo piatto tipico, una volta tornati in patria, tra attori, registi, scrittori e musicisti del loro entourage. La stima e l’affetto per Alfredo si concretizzano nel 1927 quando i due coniugi regalano al ristoratore due posate d’oro. Si tratta di un cucchiaio con il nome di Douglas e una forchetta con il nome di Mary. Su entrambe è incisa la scritta “To Alfredo the King of Noodles”.

La fama di Alfredo e delle sue fettuccine crebbe a dismisura fino ad arrivare alla Seconda Guerra Mondiale quando il ristoratore baffuto fu costretto a cedere l’attività a due uomini di fiducia Giuseppe Mozzetti e Ubaldo Salvatori che portarono avanti con amore ed entusiasmo il lavoro del loro Maestro proseguendo la gestione del ristorante in via della Scrofa, che tutt’ora viene gestito dai discendenti di entrambe le famiglie sempre con la stessa passione di Alfredo.

Tanti gli attori, i registi, gli sportivi, gli scrittori italiani e internazionali che negli anni si fermarono a mangiare da Alfredo. Le pareti del locale sono ricolme di foto di personaggi illustri immortalati mentre mangiano le mitiche fettuccine.

Il libro

E proprio in occasione di questa giornata di commemorazione, è stato presentato un libro che racchiude tutta la storia di Alfredo, delle sue fettuccine e del successo oltreoceano. Le pagine sono ricolme di foto e dediche di tutti coloro che si negli anni si sono innamorati di questo piatto (in apparenza) semplice, fatto di soli tre ingredienti. Ed ecco quindi Ettore Petrolini, Anna Magnani, Gigi Proietti, Fellini, la bellissima Audrey Hepburn, Gregory Peck, Cary Grant e Kirk Douglas. E ancora Marilyn Monroe, Ava Gardner, Tony Curtis, Brigitte Bardot, Ingrid Bergman, Ringo Starr, Jimi Hendrix e tanti altri ancora.

Si intitola Fettuccine Alfredo, una vera storia d’amore ed è a cura di Clementina Pipola. Il libro è acquistabile su IBS e su laFeltrinelli ed è disponibile anche in lingua inglese.

Alfredo alla Scrofa, via della Scrofa 104, Roma. Telefono 06.68806163. Sito, pagina Facebook.

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