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Appuntamenti

Sardegna: delizie di stagione, eventi e degustazioni sui funghi nel fine settimana dell’Immacolata

Tutto intorno a noi è già un brillare, lo spirito natalizio è iniziato da qualche settimana e le vetrine o banconi delle botteghe profumano di dolciumi, canditi, panettoni, frutta secca e di funghi. Si, perché anche la Sardegna, terra boschiva e granitica con vegetazione di lecci, pini, corbezzoli, querce e olivastri si caratterizza anche per la raccolta di varietà di funghi che vanno dal tartufo nero pregiato invernale al Prataiolo (Agaricus campestris), dall’Ovulo (Amanita cæsarea) ai Porcini (Boletus aereus) dalla Mazza di tamburo (Macrolepiota procera) a l’Antunna (Pleurotus eryngii), ed altre ancora.

Inoltre, è camminando all’aria aperta nel silenzio della natura, tra querce di sughero, mirto, cisto e altre piante che si scoprono paesaggi meravigliosi. Ogni comune dell’Isola predispone una regolamentazione per la raccolta dei funghi al fine di conservare la biodiversità del sottobosco ma è generica perché ancora in Sardegna non esiste una regolamentazione che impone l’obbligo esteso di un patentino. La raccolta dei funghi presuppone un’attenta conoscenza delle varie specie commestibili, a riguardo è sempre bene informarsi nei vari centri di riferimento per il loro studio, a Calangianus, per esempio, si può contattare il Centro studi micologici, nato dall’impegno dell’Associazione Gallura da Valorizzare, cofinanziato dalla Fondazione di Sardegna e patrocinato dai comuni del nord Sardegna.

Degustazione di funghi al Ristorante Donatella di Posada

Gli antichi Egizi credevano che i funghi fossero i “figli degli Dei” mandati sulla terra attraverso i fulmini e per questo solo ai Faraoni era concesso mangiarli. Nella civiltà Greca invece erano particolarmente temuti perché ritenuti tutti velenosi. Ma oggi i funghi prendono il loro spazio in cucina, sono prodotti sempre molto attesi e ritenuti un ingrediente perfetto per la preparazione non solo di risotti ma tanti sono i modi in cui poter abbinarli o semplicemente preparati al forno o in padella solo con olio, aglio e prezzemolo. C’è tuttavia la volontà da parte degli chef di far gustare dei menù a tema per promuovere attraverso la cucina un ampio territorio che anche in questo periodo è capace di attrarre un turismo lento, di prossimità o che permetta loro di vivere a contatto con la natura.

Una proposta invitante ci arriva dall’estro in cucina dello chef Fabrizio Ungredda del Ristorante dell’Hotel Donatella a Posada, che, approfittando del lungo ponte dell’Immacolata, ha studiato un menù degustazione ispirato al regno dei funghi, a base di ottimi cardoncelli, antunne, porcini e carciofi con l’intento di promuovere la conoscenza dei funghi, metterne in risalto le potenzialità economiche ed ecologiche, rafforzarne l’importanza nella cultura culinaria.

Il menu degustazione si alterna a piatti di mare e terra che esalteranno la particolarità del re del bosco, il porcino, in un primo piatto con spaghetto trafilato ai gamberi freschi e porcini e con un secondo di filetto di manzo con cardoncelli e patate.

Il ristorante interno all’Hotel è aperto tutto l’anno a pranzo e a cena anche ad esterni e vanta un’esperienza pluridecennale nel mondo della ristorazione per genuinità dei prodotti, con un’attenzione minuziosa alla stagionalità, alla creazione di piatti che omaggiano la cultura e tradizione sarda familiare che si combinano con innovative contaminazioni di gusto e di sapore, frutto della ricerca continua condotta da Donatella, proprietaria della struttura, tra le specificità del territorio e moderne tendenze culinarie.

Il ristorante è situato in uno dei borghi medievali sicuramente più interessanti della Sardegna. La particolarità di questo borgo è data anche dalla posizione strategica per chi ama la totale tranquillità, forse non a caso l’origine del suo nome “Pasa” significa in sardo “fermati”, “riposati” ma anche per chi è interessato a conoscere la montagna essendo situato ai piedi del Montalbo che fa parte del Parco naturale di Tepilora che unisce diversi comuni sino alla foce del Rio Posada.

Ristorante Donatella

Via Gramsci – 08020 – Posada (NU)

0784 854521

info@hoteldonatella.it

È consigliata la prenotazione

Giornata Micologica a Bitti. Raccolta, studio e degustazione dei funghi al Parco

Per gli appassionati di questo mondo micologico, domenica 10 dicembre 2023 sarà celebrata la prima giornata micologica, promossa dal Parco di Tepilora e organizzata dal Ceas Tepilora di Bitti, con lo scopo di favorire la conoscenza dell’area protetta regionale attraverso la raccolta e lo studio relativo ai funghi presenti sul territorio. L’appuntamento è fissato alle ore dieci nella sede dell’Agenzia Forestas nel cantiere di Crastazza, sul versante bittese del Parco di Tepilora, dove i partecipanti si incontreranno con i micologi per partire, divisi in gruppi.

A fare da guida per tutto il percorso, un gruppo di esperti: Renato Brotzu al responsabile scientifico dell’Ispettorato micologico della ASL di Sassari, Pietro Murgia, da Maria Pina Marotto, responsabile dell’Ispettorato micologico della ASL di Nuoro a Sergio Gabrielli, sempre dell’Ispettorato micologico della ASL nuorese. A curare la preparazione del pranzo, rigorosamente a base di funghi, sarà lo chef Sebastian Bandinu.

Il calendario della giornata è diviso in tre parti: la raccolta nei boschi, il pranzo nell’agriturismo Ertila alle 13 e poi alle 15 la determinazione delle specie raccolte, tra commestibili e no, che gli esperti illustreranno ai partecipanti spiegando le particolarità delle differenti tipologie di funghi.

Le prenotazioni prevedono un massimo di 55 persone. La quota di partecipazione, comprensiva di tutte le attività e del pranzo, è di 25 euro per gli adulti e gratuita per i bambini fino ai 12 anni. Le iscrizioni si possono effettuare chiamando i numeri 3473326702 o 3756659957, oppure inviando una mail a ceastepilora@gmail.com.

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