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GelaterieNuove aperture

A Caserta apre La Fenice: la gelateria che rispetta filiere e ambiente

la fenice

Pina Molitierno è una professionista del gelato, in più lavora con uno sguardo d’insieme fatto di ottime ricette, scelte etiche nella spesa, macchinari a risparmio energetico e tanta competenza. Lo dimostra con la sua nuova apertura casertana: La Fenice.

La sua gelateria l’ha chiamata La Fenice, come l’uccello della mitologia greco-egizia, simbolo di rinascita e resistenza. E infatti, i gelati di Pina Molitierno sono buoni e realizzati con metodi che riducono significativamente i consumi – idrici ed energetici – grazie all’utilizzo di macchinari di nuova generazione. Un approccio urgente che è figlio di un momento storico particolarmente complicato per l’ambiente. Un impegno che le fa onore visto che l’esempio, soprattutto quello profuso da professionisti osservati ed imitati, vale più di mille slogan.

Aprire un’attività commerciale, proporre la propria idea di gelato percorrendo strade poco battute, al contempo, limitare i danni per l’ambiente. Tutto in un sol colpo.

“Non esageriamo. I miei gelati non salveranno di certo il pianeta, ma non mi sembra, questa, una ragione per non scegliere da che parte stare. Ecco, io non vorrei mai rinunciare alla possibilità di scegliere. Macchinari che mi consentono di non sprecare troppe risorse, produttori che lavorano con responsabilità, ingredienti di qualità, non voglio legarmi a nessuna azienda e continuo a studiare per essere sempre più libera di fare esattamente ciò che amo: un buon gelato.”

A proposito, come si riconosce un buon gelato?

“Diffidando delle vetrine con le vaschette di gelato strabordante. Il gelato di qualità sfiora appena la superficie del suo contenitore. Poi, non innamoriamoci dei colori accesi, penso al pistacchio che è la mia grande passione: il mio è un po’ triste da vedere, un po’ marroncino, ma ripaga all’assaggio. Gli ingredienti sono selezionatissimi, per ogni materia prima cerco il top di gamma, che poi significa andare nella direzione della semplicità. Latte, panna, frutta di stagione, i cioccolati delle filiere giuste e sempre meno zucchero.”

Si dice che quando mangi bene, te ne accorgi soprattutto dopo, in fase di digestione.

“Il gelato in questo non fa eccezione. Ci tengo ad offrire un prodotto che sia semplicemente buono. E con questo sottintendo un gelato preparato con ricette ragionate ed ingredienti genuini. Il nostro corpo fa fatica con tutto ciò che gli è estraneo e quindi reagisce con una voglia impellente di bere per reidratarsi. Ecco, per esempio il gelato non dovrebbe mai mettere sete.”

Qual è stato il momento esatto della folgorazione? Come è nata questa smodata passione per il sotto zero?

“Da quando ne ho memoria, ho sempre preparato gelati. Da bambina, in maniera primordiale ed intuitiva, mescolavo cacao ed acqua, aggiungevo le amarene e mettevo tutto in freezer. Poi, negli anni, ho capito quale alchimia ci fosse dietro e quanto si potesse studiare sull’argomento. Non ho più smesso.”

La Fenice ha aperto nel centralissimo corso Trieste di Caserta. Trentasei vaschette con altrettanti gusti che spaziano dai classici ai creativi e, tra questi, c’è “Buffoncello”, con latte di bufala e limoncello. Maestri che si chiamano Rolando Morandin, Gino Fabbri, Rossano Vinciarelli, Mario Morri, Carola Stacchezzini, Christian Beduschi, Luca Montersino, Paolo Cappellini e Giampaolo Valli, ma soprattutto una bella storia dalla quale ognuno può trovare l’ispirazione che cerca.

A noi, Pina Molitierno ha ricordato la favola del colibrì, il piccolo uccellino che, incurante delle difficoltà, provò da solo a spegnere un incendio nella giungla. E che, senza volerlo, diventò un esempio per gli altri animali che presto presero ad aiutarlo. In breve l’incendio fu domato, dimostrando che anche i più piccoli gesti contano. E un buon gelato può fare la differenza.

Info utili

Gelateria La Fenice

Corso Trieste, 147

Caserta

+39 375 8117654

Instagram

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