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Gregorio: bistrot dallo stile pop a San Pietro

Gregorio

C’è lo zampino di Simone Pellegrino, già patron di Casa Vidaschi, nel nuovo indirizzo dallo stile pop all’ombra di San Pietro. Si chiama Gregorio e propone una formula all day long dalla colazione al dopo cena. Bonus: la pizza di Luca Pezzetta.

Giovane, moderno e accattivante con arredi e colori decisamente “pop”. Da poche settimane a Roma, proprio all’ombra della cupola di San Pietro, ha aperto i battenti Gregorio, il nuovo indirizzo all day long targato Simone Pellegrino, patron di Casa Vidaschi (ve ne avevamo parlato qui). Uno spazio irriverente e poliedrico, curatissimo nel desing, su progetto di Studio GAD, dove concedersi una pausa di gusto e relax dalla colazione al dopocena passando per il momento del light lunch e dell’aperitivo ma anche della cena con le pizze di Luca Pezzetta che, finalmente, approda nella Capitale.

Il locale

Ho voluto ideare un luogo da vivere in ogni momento della giornata, a seconda dei gusti e dei desideri del cliente, un locale divertente e vivace, nelle forme e nei colori” racconta Simone Pellegrino. Lo scopo è certamente stato raggiunto. Varcata la soglia di Gregorio ci si sente immediatamente a proprio agio grazie ai colori sgargianti del pavimento, verde british, bianco e giallo che fanno da contrasto al legno del grande bancone che racchiude la cucina a vista, l’angolo gastronomia e il bar. Luci a neon e la raffigurazione di Papa Gregorio in chiave moderna rendono ancora di più l’ambientazione giovane e “pop”.

Tavoli esterni, sedute in stile spagnolo nella zona antistante, e un ampio giardino completano il locale, che annovera un totale di 130 coperti. 

La proposta gastronomica

All day long, dicevamo, la proposta gastronomica di Gregorio. Si parte dai lievitati home made dalle 7 di mattina, pancake, crostate e muffin accompagnati da uova strapazzate, omelette e toast per gli amanti della colazione salata, per poi arrivare a burger (anche veg) e insalate miste, taglieri di salumi e formaggi e verdure sott’olio per un light lunch o un aperitivo in compagnia.

Dalla cucina

La cucina, aperta dalle 11, è il regno dello chef Alessandro Tomasso (coadiuvato dal sous chef Valerio Abbondanzieri), che firma una linea di tradizione rivisitata. Il menu si apre con una selezione dedicata ai crudi come la Tartare di manzo con avocado, semi di sesamo e olive taggiasche, e il Carpaccio di ricciola con gel di arancia, crema di finocchi e pepe rosa. Tra gli antipasti cotti, invece, spazio alla Caponata di melanzane e al Polpo alla cacciatora cotto a bassa temperatura con olive taggiasche, pomodorini pachino, salvia e rosmarino.

Immancabili in menu i primi della tradizione romana. Da non perdere, però, le Chicche di patate con cozze, vongole e datterini rossi e gialli. Tra i secondi, spazio al Filetto di manzo con riduzione al vino rosso e funghi pleurotus e al Cosciotto di pollo cbt con salsa homemade. O ancora il Baccalà cbt su crema di patate dolci, cipolla stufata e bacon.

Sui dessert poi, decisamente da non perdere il Supplì dolce. Si tratta di un vero e proprio “peccato di gola” ma d’altra parte, Gregorio è un indirizzo tutt’altro che canonico e per il pentimento c’è sempre tempo. Con la sua bavarese alle arachidi salate e il cuore morbido di mou coperto da uno strato di cioccolato bianco e una panatura di corn flakes, questo dolce, già da solo, garantisce un biglietto di sola andata per il girone dantesco custodito da Cerbero.

Dalla pizzeria

Un posto nel terzo cerchio dell’Inferno lo riservano anche le pizze in menu, altro cuore pulsante di Gregorio. Come anticipato, per curare questo aspetto della proposta gastronomica è stato interpellato Luca Pezzetta, patron dell’iconica pizzeria Clementina di Fiumicino.

In menu si parte dalle pizze in teglia, disponibili durante tutto l’arco della giornata, realizzate con farina macinata a pietra in biga con idratazione al 90%. Tra i topping, degno di nota quello con cicoria ripassata, pomodori confit e olive all’arancia o quello con porchetta, formaggio fuso o senape.

Per coloro che, invece, nel girone dantesco vogliono finire con la bilancia leggera, Pezzetta propone una pizza proteica nel padellino con doppia cottura (prima al vapore e poi in forno statico) realizzata con un mix di farine macinate a pietra, semi misti e orzo tostato. Tra le farce segnaliamo prosciutto e fichi o pollo fritto ai cereali, maionese e cetriolini.

Rimanendo in tema di fritture, da Gregorio il vero peccato è non provare il supplì, al telefono con riso carnaroli o cacio e pepe con lo spaghettone quadrato, pecorino romano, pepe, burro e tartare di tonno al lime.

Passiamo ora alla pizza romana, vero e proprio must. Bassa e scrocchiarella come vuole la tradizione, questa pizza è una sfoglia sottile e leggera ma guai a considerarla solo la base dei variegati topping. Con il suo bordo leggermente bruciato, al palato è estremamente piacevole, evidente frutto di uno studio accurato sulle farine e sulla cottura. Sui topping, poi, c’è solo l’imbarazzo della scelta. La Capricciosa è un tripudio anche per gli occhi ma da provare sono anche la Fiori con fiori di zucchina, crema di zucchine e zucchine alla scapece, alici e mollica “atturrata”, e la Fine estate con fichi settembrini, prosciutto e burrata.

Il Bar
Gregorio

Ma la formula all day long di Gregorio include anche l’ora dell’aperitivo. Dalle 18:00, dunque, spazio a sfizi della cucina, dalla tempura vegetale con salsa agrodolce, ai nachos, le alici fritte o gli sfilacci di pollo home made fritto con maionese al curry, e a taglieri misti accompagnati da drink signature.

La drink list, frutto del grande lavoro del bar manager Jacopo Salvati, comprende classici IBA e una ricca varietà di signature tutti da scoprire, dal cocktail della casa dedicato a Papà Gregorio, “Habemus Gregorio” (selezione di liquori Made in Italy, Aperol, liquore alle arance dell’Etna, cordiale home made con pompelmo e rosmarino, profumo di bitter Campari ed affumicatura di incenso), lo “Smoke mistery” (whiskey affumicato, liquore all’arancia ed essenze di legno di cedro) o “Vatican City” (a base di gin, liquore al sambuco, liquore al lychee, cordiale home made con infusione di lemongrass e cetriolo, fiori organici di hibiscus e polvere di barbabietola rossa). Completa la proposta beverage una spina a tre vie con una non filtrata, una ipa corposa e una lager pro strong, e diverse proposte in bottiglia.

Un indirizzo poliedrico, dunque, che strizza l’occhio alle nuove generazioni e al mondo dei social, ideato per accontentare tutti i palati e per ritagliarsi uno spazio nel cuore dei propri clienti che potranno viverlo a pieno in ogni momento della giornata.

Info utili

Gregorio Restaurant

via della Cava Aurelia 169, Roma

aperto dal martedì alla domenica 07-01

tel. 349 060 2640 

Sito

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