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Senigallia: sul lungomare nasce l’Orto Marittimo firmato Moreno Cedroni

Dallo chef patron de La Madonnina del Pescatore nasce l’idea di un Orto, aperto alla cittadinanza, dove passeggiare contemplando il mare di Senigallia, cullandosi tra profumi di erbe spontanee e suoni della natura.

Lo ha annunciato ieri mattina sul suo profilo Facebook con una foto emblematica e la scritta “Good Vibes “Orto Marittimo” is coming“. Stiamo parlando di Moreno Cedroni, chef patron dei locali Madonnina del pescatore di Senigallia, il Clandestino di Portonovo e di Anikò di Senigallia.

Dopo l’OK della Conferenza dei Servizi, il progetto dello chef ha, infatti, preso ufficialmente il via. Si tratta di un lavoro di riqualificazione urbana nato dalla volontà dello chef, insieme a sua moglie Mariella e sua figlia Matilde e di tutto lo staff del ristorante.

Orto Marittimo è un sogno. Un’idea, quella di voler riavvicinare la cittadinanza al mare e alla terra e di farla riappropriare di uno spazio e di un’identità. Un progetto fatto pensando a Senigallia come a una comunità, ancor prima che a un luogo, ragionando di odori e sapori e anche di paesaggio.

L’Orto Marittimo

Si tratterà di un vero e proprio orto, allestito sul lungomare, dove verranno coltivate tante varietà di erbe aromatiche, utilizzate poi nella cucina dello chef. Tra queste Finocchio selvatico, Papavero, Erba ostrica, Erba cipollina, Grugni, Senape e Tarassaco. Ma anche Acetosella, Ortica, Borragine, Paccasasso, Timo limone, Prezzemolo e Salvia. E poi Rosmarino, Origano, Maggiorana, Citronella, Melissa, Santoreggia, Menta, Ginepro, Viòle e Gerani.

Le piantine cresceranno all’interno di aiuole geometriche, costruite con canne, e senza l’uso di fertilizzanti chimici, nel pieno rispetto della natura e della salute.

Sarà anche di un luogo aperto alla cittadinanza. Si perché Moreno Cedroni, insieme a un team di esperti come Davide Groppi, l’architetto Marco Maria e Fabio Maria Ceccarelli, ha pensato a tutto per rendere l’Orto Marittimo accogliente e vivibile da tutta la comunità.

Ci saranno, infatti, panchine, rastrelliere per le biciclette e luci notturne, in linea con l’ambiente. A ogni ora del giorno si potrà passeggiare, contemplando il mare e inebriandosi con i profumi della terra e del Mediterraneo. A rendere ancora più suggestivo il luogo, i suoni della natura, amplificati grazie a un sistema di filodiffusione.

Da anni Cedroni aveva in mente questo progetto, posticipato poi a causa della pandemia. A ispirarlo, un ricordo d’infanzia: la nonna che raccoglieva in quel lembo di terra adiacente al mare i grugni, le acetoselle, la malva. Una memoria olfattiva e visiva che, forse, lo ha portato a diventare il grande chef che conosciamo oggi.

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