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Degustazioni

Campionato della Mozzarella “Bufale in tavola 2023”, vincono Jemma e Vannulo

Il 31 luglio 2023, a Palazzo Petrucci (Napoli), gran finale per la terza edizione del Campionato della Mozzarella, Bufale in tavola 2023: ecco i vincitori.

È uno scenario elegante e suggestivo quello di Palazzo Petrucci, a Napoli. Ospiti di Edoardo Trotta e di Lino Scarallo, con il mare e il Vesuvio custodi silenziosi di uno dei prodotti simbolo del settore agroalimentare campano, ha vinto la grande la mozzarella di bufala. Nell’eterno scontro tra Caserta e Salerno, contemplando sia la categoria Dop che Non Dop, tra i 19 giurati presenti, c’eravamo anche noi, pronti ad annusare, mordere e votare i migliori caseifici del 2023. Degustazione alla cieca ed in ordine casuale, nessun giurato conosceva il nome del caseificio in assaggio, limitandosi a guardare – fuori e dentro – annusare ed assaggiare la mozzarella di turno. I migliori 8 caseifici campani si sono, così, confrontati per assicurarsi il titolo di “Migliore caseificio di Mozzarella di Bufala Campana Dop” e di “Migliore mozzarella di latte di bufala Non Dop”. Ecco come è andata.

I caseifici in finale

bufale in tavola 2023

Per la Mozzarella di Bufala Campana Dop, erano presenti i caseifici Jemma, Tenuta Doria, Caputo e Rivabianca. Per la mozzarella di latte di bufala Non Dop, ad arrivare in finale sono stati Giuseppe Morese, Dea Luna, Ilka e Vannulo. L’eterna sfida tra Caserta e Salerno, nella super finale del 31 luglio 2023, ha visto un trionfo netto dei produttori salernitani, con ben 7 caseifici su 8.

La classifica finale, categoria Dop

  1. Caseificio Jemma (Battipaglia – SA)
  2. Caseificio Caputo (Teverola – CE)
  3. Tenuta Doria (Battipaglia – SA)
  4. Rivabianca (Capaccio Paestum – SA)

Non Dop

  1. Tenuta Vannulo (Capaccio Paestum – SA)
  2. Dea Luna (Capaccio Paestum – SA)
  3. Giuseppe Morese (Pontecagnano Faiano – SA)
  4. Ilka (Salerno)

Commentando i risultati, Caserta si aggiudica un buon secondo posto per la categoria Dop, con l’unico casertano in finale, il Caseificio Caputo di Teverola (Ce) che scala la classifica rispetto alle due edizioni precedenti. Seconda vittoria consecutiva di Jemma per la categoria Dop, mentre nella categoria mozzarella di latte di bufala Non Dop, ritorna al primo posto Tenuta Vannulo di Paestum. Da segnalare l’ottimo posizionamento del caseificio Dea Luna di Capaccio, mai approdato alla finalissima nelle due precedenti edizioni del Campionato della Mozzarella.

I criteri di voto: come riconoscere una mozzarella di bufala di qualità

bufale in tavola 2023

La premiazione di Bufale in tavola 2023 si è svolta a Palazzo Petrucci, a Napoli, con la partecipazione di 19 giurati che hanno esaminato i campioni di mozzarella delle categorie Dop e Non Dop. Procedendo alla cieca e in ordine casuale: il motivo era, chiaramente, quello di non influenzare il voto con il nome del produttore. Ma cosa deve avere una mozzarella di bufala di qualità?

L’aspetto esterno deve offrire un aspetto regolare, non collassato, lucido, umido e bianco. Internamente, la mozzarella non deve presentare bolle oppure occhiature (se non piccolissime). Deve strapparsi con regolarità e rilasciare siero – di colore bianco e non trasparente – in quantità moderata. L’odore deve ricordare latte, yogurt, panna, muschio, erba secca, vanno bene anche leggeri sentori di tostatura. Eventuali odori di stalla, ammoniaca, lievito, cavolfiore o formaggio Emmental non sono indicatori di buona qualità.

Mordendola, la sapidità deve risultare in armonia con la dolcezza. L’acidità deve ricordare lo yogurt e non il limone. Il sapore non deve essere amaro, ma coerente con i profumi di cui sopra. Inoltre, deve stridere, impegnare la masticazione, lasciando una patina grassa in bocca.

Il Campionato della Mozzarella 2023 è organizzato da Scatti di Gusto e Luciano Pignataro Wineblog con il supporto del Consorzio dei Vini del Sannio Dop e La Fiammante Pomodoro. Photo credit NapoliToday

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