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I sapori del Sud conquistano Milano: 5 indirizzi (+1 dolce) da non perdere

Se non avete ancora in programma una vacanza nelle bellezze del Sud, ecco una piccola lista di consigli per godersi un’estate di gusto pur rimanendo a Milano.

Pesce freschissimo, impasti perfettamente lievitati, sapori Mediterranei. Si moltiplicano a Milano i ristoranti e le pizzerie che valorizzano le materie prime e le ricette del Sud Italia.

Ecco 5 indirizzi da non perdere.

Terrammare

Il regno della cucina siciliana a Milano. Un’isola nell’isola, un salotto siciliano a Milano. Dopo l’esperienza trentennale di Fattoria delle Torri a Modica, di Ammare a Scicli e di 5 anni itineranti nelle sedi italiane di Eataly, Stefania Lattuca e lo Chef Peppe Barone sono – con grazia e passione – approdati a Milano in via Giuseppe Sacchi all’8, nel cuore di Brera.

La cucina ha solide basi nella tradizione siciliana, ripensata in piatti leggeri, attuali, ricchi di gusto. Lo Chef Barone porta avanti da oltre 35 anni un progetto di cucina creativa e mediterranea e il suo viaggio continua con passione autentica.

Tra le specialità i Crudi di mare di pesce freschissimo, la Parmigiana di melanzana, la Crocchetta di patata bianca, ragusano DOP e peperone, La “nostra” pasta alle sarde. Anche i dolci sono un tripudio di Sicilia: Cannolo di ricotta; Verde pistacchio; Nuvola di cassata. Ambiente elegante e colorato, servizio gentile e impeccabile.

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Vurria: la pizza napoletana in versione healthy

Due locali dove la pizza è frutto di impasti sapientemente lavorati e lente lievitazioni. Da Vurria – Via Della Moscova 27 e Via Borsieri 28, le materie prime napoletane di qualità incontrano una base profumata e fragrante. La pizza risulta particolarmente leggera perché contiene anche l’aloe, ingrediente dalle molteplici proprietà benefiche che, unita alle farine di tipo 1 e alla lievitazione di almeno 30 ore, conferisce particolare
leggerezza e digeribilità, senza alterare il gusto inconfondibile del piatto-simbolo di Napoli. Nuovissima la location di via Della Moscova, che conta ottanta coperti in totale, di cui 30 nel dehors affacciato sulla una delle vie più amate di Milano.

L’idea di utilizzare l’aloe nasce dall’incontro con il maestro pizzaiolo Vincenzo Lettieri, l’inventore di questo tipo di impasto”, racconta il fondatore di Vurria Fabrizio Margarita. Nel menu, oltre alle “rosse” e alle “bianche”, ci sono i calzoni, fritti e al forno, e gli irresistibili “panuozzi”, realizzati con l’impasto della pizza e ripieni di gustosissime farciture. Il pizzaiolo Vincenzo Lettieri propone come fuori menù “La pizza del mese”, ideata insieme alla biologa e nutrizionista Giorgia Arosio, con ingredienti di stagione studiati per garantire un’alimentazione sana e bilanciata.

La proposta di giugno è la” Fragolosa”: impasto all’aloe condito con fiordilatte, vellutata di asparagi, in uscita mousse di ricotta e fragole, cialda al parmigiano, semi di sesamo neri, olio evo e basilico fresco. Chi vuole “spizzicare” in attesa del piatto forte ha a disposizione un’ampia scelta di antipasti e “sfizi”: dalle imperdibili frittatine alle polpette di manzo con sugo di pomodoro e grana, dalla classica scarola alla napoletana ai deliziosi fritti – zeppole di alici e crocchè di patate -, fino alla selezione di insalate con ingredienti freschi e stagionali.

Dulcis in fundo, l’iconica “Polacca” di Mungiguerra, tipico dolce di Aversa farcito con crema pasticcera e amarene. Accurata anche la selezione di bevande: in carta vini rossi, bianchi e bollicine; birre rigorosamente artigianali di Birrificio Milano e KBirr – Cuoredinapoli; alcuni cocktail classici; i digestivi Nastro D’Oro della Penisola Sorrentina e una selezione di rinfrescanti infusi di tè biologici e matè, red e green.

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Ristorante Vivo

Nuova apertura anche per VIVO, il secondo ristorante dei fratelli Manno a Milano, e il quinto in Italia. Una famiglia di pescatori alle spalle, che dal 1904 ha trasmesso di generazione in generazione l’amore per il mare, per l’arte della pesca e per la materia prima del pesce stesso, fino ad arrivare a oggi. Dalla tradizione di famiglia è nata l’esigenza di far conoscere agli amanti della buona cucina, i piatti tipici dei pescatori dell’Argentario; un progetto che ha lo scopo di onorare il mestiere del pescatore e allo stesso tempo comunicare, attraverso la cucina, l’importanza della filiera corta, che attribuisce una qualità superiore al prodotto ittico.

VIVO, di nome, proprio per il rispetto con cui il pesce e i piatti vengono trattati e concepiti, dal mare alla padella. La location scelta per la nuova apertura è strategica: da un lato Brera e dall’altro il quartiere di Moscova, fino ad arrivare in Garibaldi.   Il ristorante VIVO di Via Statuto 16 accoglie i suoi ospiti in un bellissimo dehor ampio in cui delle vele bianche fanno da cornice, coprendo i tavoli e il bancone, un gozzo del 1965 ristrutturato a mano da Mileo, l’ultimo maestro d’ascia dell’Argentario. La cucina degli chef Benedetto e Alessandro riesce a valorizzare il gusto più autentico del pesce freschissimo.

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Particolare Milano

Talvolta è proprio un particolare a fare la differenza. Ogni luogo può essere “particolare” ma questa è la scommessa di un trio di soci con in comune la passione per la ristorazione: uno chef, Andrea Cutillo e il maitre e sommelier Luca Beretta. Hanno creato la loro tana, che vuole essere un punto di accoglienza per tutti coloro che vogliono uscire e sentirsi a casa, che desidererebbero un cocktail ma forse anche una cena, che arrivano per un aperitivo post lavoro e si trovano in un giardino di oltre 100 mq nascosto a Porta Romana, in via Tiraboschi 5. 

Una cucina creativa e fortemente mediterranea, un’attenta selezione di piccoli produttori e una forte attenzione a privilegiare l’allevamento italiano ed etico, una filiera pulita di approvvigionamento degli ingredienti della cucina. Tra le specialità, il Polpo tre cotture, vellutata di ceci,crumble di olive taggiasche, acciughe cantabriche e pomodorini confitati e i Paccheri di Gragnano cacio e pepe, carciofi e menta.

Particolare riapre con un doppio dehors, ovvero con il giardino interno di oltre 100 mq nel cuore di Porta Romana e oltre 50 coperti con il nuovo dehors fronte locale che diventa lounge bar per aperitivi. Ampliata anche la carta champagne per la parte di lounge bar nel dehors esterno e interno con divanetti, così da creare un vero e proprio angolo champagnerie. E per il futuro verrà realizzata un’ulteriore terrazza con orto per aggiungere altri 30 coperti al dehors interno. “Vogliamo puntare in alto e aggiungere sempre più qualità alla nostra proposta, ampliando la carta vini e champagne, dando spazio all’aperitivo e alla carta del menu, ampliando gli spazi esterni con un nuovo dehors e realizzando un’altra terrazza che risulterà sopraelevata al giardino interno, con un orto da cui lo chef Andrea Cutillo possa attingere per delle creazioni a km zero” racconta Luca Beretta maitre e sommelier di sala. 

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Classico

Classico è un ristorante che mette in scena una nuova visione di trattoria contemporanea, con una grande attenzione alle materie prime italiane. Le cucine sono guidate dallo Chef Achille Esposito, che ha sempre un occhio di riguardo alle sue origini ischitane e alle ricette che rendono unico il Sud Italia. Tanti infatti, i suoi “piatti della memoria” e dell’infanzia ripensati in chiave attuale: un esempio su tutti è la minestra di pasta mista napoletana servita con gamberi rossi a crudo. O, ancora, la minestra con mesca francesca “Gerardo di Nola”, gamberi rossi, cozze e ceci Navelli.

Tra le specialità, che mixano terra e mare, i Cavatelli “Gerardo di Nola”cacio, pepe, ricci di mare e lime e la Ricciola scottata, zucchine alla scapece, crudaiola di asparago bianco e aglio dolce. Nota di merito per i dolci: non perdete un assaggio delle brioche col “tuppo” di scuola siciliana, appena sfornate.

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Pasticceria Sciuscià

In zona Chinatown a Milano, a pochi passi da Via Paolo Sarpi, un indirizzo goloso da non perdere. La Pasticceria Sciuscià offre, oltre al calore dell’accoglienza tipica del Sud Italia, anche ottimi dolci di tradizione napoletana e non. L’idea del titolare Pippo Ciccarelli era proprio quella di sentirsi nella sua Napoli, anche a Milano. Ottimo il Babà, perfettamente lievitato e ben inzuppato di bagna, fragranti le sfogliatelle ricce, morbide e con ripieno generoso le sfogliatelle di frolla. Menzione d’onore per la. pastiera napoletana, preparata secondo i crismi della tradizione: il consiglio è di prenotarla altrimenti…sarà difficile da trovare!

Il caffè? Una vera delizia. Robusto e aromatico. Al banco c’è Tommaso, origini napoletane, che per qualche momento, vi farà dimenticare di essere a Milano. Al suo fianco Andrea, per un consiglio sui dolci al banco.

Non manca qualche incursione in Sicilia, con il Cannolo siciliano ripieno di crema alla ricotta, in versione mignon o maxi, e nella Pasticceria moderna e contemporanea.

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