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Informazioni ai Viaggiatori: il decreto e le nuove regole da seguire.

VIAGGI IN ITALIA

Da oggi 10 marzo è in vigore un nuovo decreto governativo, valido fino al 3 aprile (qui il link), che estende a tutto il territorio italiano le misure contenute nel decreto già emesso per la Regione Lombardia e 14 province di Piemonte, Veneto, Emilia Romagna e Marche (qui il link).

Nel decreto:
– è fatta espressa “raccomandazione a tutte le persone anziane o affette da patologie di evitare di uscire di casa fuori dai casi di stretta necessità” e “si raccomanda di limitare, ove possibili, gli spostamenti ai casi strettamente necessari“.
-si afferma che si deve “evitare ogni spostamento delle persone”, anche se la mobilità è consentita “per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità per motivi di salute” ed “è consentito il rientro presso il domicilio, abitazione o residenza“.- si dichiara la chisura degli impianti da sci; la sospensione di tutte le manifestazioni in luogo pubblico o privato, dalla cultura allo sport, dalle attività religiose alle fiere (restano chiusi cinema, teatri, pub, sale scommesse, discoteche); la chiusura dei musei e degli istituti culturali.
– si afferma che le attività di ristorazione e bar sono consentite dalle 6 alle 18 nel rispetto della regola della distanza di almeno un metro fra le persone.

La direttiva emessa il 9 marzo dal Ministero dell’Interno per la Lombardia e le 14 province precedentemente interessate (qui il link), che con ogni probabilità verrà estesa a tutta Italia, ribadisce che: 
– ogni spostamento all’interno di queste zone deve essere motivato da “esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute”; – le ragioni degli spostamenti devono essere messe per iscritto in un modulo di autocertificazione, che può anche essere compilato sul momento durante un controllo (ecco il link al modulo valido per la Lombardia e le 14 province; in attesa di quello valido per tutta Italia, è possibile utilizzare questo). 

È espressamente prevista, secondo una nota del Governo, la possibilità di uscire di casa anche per motivi legati alle normali necessità, quali, per esempio, recarsi a fare la spesa. “Non è prevista la chiusura dei negozi di generi alimentari, che anzi rientrano tra le categorie che possono sempre restare aperte”. La nota sconsiglia inoltre di “affollarsi e correre ad acquistare generi alimentari o altri beni di prima necessità” ovviamente per ridurre le possibili occasioni di contagio.

Sempre la direttiva del Ministero dell’Interno dà istruzioni per chi viaggia in aereo. I passeggeri in partenza saranno sottoposti al controllo, oltre che del possesso del titolo di viaggio, anche della prescritta autocertificazione. Per uscire dall’Italia bisognerà quindi dimostrare di avere validi motivi di lavoro, di salute o di necessità comprovata. Analoghi controlli verranno effettuati nei voli in arrivo nelle predette aree. Restano esclusi i passeggeri in transito. 

VIAGGI ALL’ESTERO

Allo stato attuale, nessun italiano può uscire dall’Italia se non per “esigenze lavorative o situazioni di necessità o motivi di salute”.

Per chi pensa di rientrare in una di queste categorie, ecco la situazione a oggi Stato per Stato. Ricordiamo che il consueto punto di riferimento per ogni comunicazione è il sito Viaggiare Sicuri, realizzato dal Ministero degli Affari Esteri (www.viaggiaresicuri.it), che consigliamo caldamentedi consultare il sito prima di mettersi in viaggio; la situazione può essere divers aper gli italiani che sono residenti nei vari Paesi all’estero, per i quali i provvedimenti cambiano da Stato a Stato.

1. EUROPAIn Europa, avvisi particolari con indicazioni a chi proviene dall’Italia sono stati emessi da vari Stati, tra cui alcuni consigliano quarantena volontaria a chi proviene dalle regioni italiane interessate. Sono stati inoltre sospesi o ridotti vari voli dal Nord Italia, per esempio da/per Svizzera, Repubblica Ceca, Serbia, Albania, Danimarca, Finlandia, Turchia, Azerbaijan. In particolare misure più restrittive o specifiche sono state comunicate in questi casi:
– Austria. Sospensione di tutti i voli da/per gli aeroporti di Milano e Bologna a partire da lunedì 9 marzo, per un periodo iniziale di due settimane; prevista la possibilità di effettuare controlli alle frontiere (anche sui treni) per la misura della temperatura corporea.
 Germania. Coloro che negli ultimi 14 giorni abbiano viaggiato nelle aree considerate a rischio (le Regioni Lombardia, Emilia Romagna, il Comune di Vo Euganeo e la Provincia Autonoma di Bolzano) sono invitati a rimanere precauzionalmente presso il proprio domicilio e ad evitare i contatti non necessari con altre persone (si tratta di raccomandazioni non vincolanti e di un autoisolamento volontario). 
– Gran Bretagna. Per chi abbia visitato l’Italia nei 14 giorni precedenti l’arrivo in UK, nel caso in cui si sviluppino sintomi simil-influenzali, raccomandazione di rimanere in casa.
– Norvegia. Possibilià di quarantena domiciliare monitorata (anche presso il proprio albergo), per un periodo di 14 giorni, anche in assenza di sintomi compatibili con COVID-19. Quarantena obbligatoria per chi è già sintomatico.- Croazia. Tutte le persone provenienti dalla regione Lombardia e dalle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro, Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cussio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso, Venezia, Bolzano saranno sottoposte a quarantena obbligatoria di 14 giorni in struttura individuata dalle autorità croate. I cittadini provenienti da Alto Adige, Emilia Romagna, Marche, Piemonte e Veneto saranno sottoposti a obbligo di autoisolamento domiciliare di 14 giorni. – Montenegro. Ogni viaggiatore, nelle successive due settimane dall’arrivo, dovrà segnalare due volte al giorno ad un apposito numero telefonico aggiornamenti circa il proprio stato di salute.- Malta. Sospensione di tutto il traffico passeggeri, aereo e marittimo, da e per l’Italia. 
– Ungheria. All’arrivo in aeroporto, misurazione della temperatura corporea. Se risulta anomala, il viaggiatore potrà essere sottoposto ad analisi cliniche e a probabile quarantena. Non sono tuttora previsti regimi di quarantena ad hoc nei confronti dei viaggiatori provenienti dall’Italia, ma non si possono escludere tali iniziative da parte di entità non statali, quali ad esempio università e imprese nei confronti di persone provenienti dalle aree considerate a rischio.- Romania. Per i cittadini italiani: accesso via aerea negato; accesso via terra a condizione di quarantena obbligatoria o autoisolamento, a seconda dei casi.
– Moldavia. Coloro che dovessero presentare sintomi al momento dell’ingresso nel Paese saranno sottoposti a test e ricoverati presso le istituzioni sanitarie specializzate.
– Bulgaria. A tutti i passeggeri provenienti da tutte le regioni italiane (sintomatici ed asintomatici) è richiesta all’arrivo la compilazione di un questionario, in presenza di un ispettore sanitario, dichiarando le proprie generalità e se si avvertono dei sintomi. Tutti i passeggeri vengono invitati ad osservare una quarantena al proprio domicilio nel Paese. 
 Cipro. A tutte le persone che hanno soggiornato nei 14 giorni precedenti al viaggio nelle regioni italiane del Nord Italia, e più specificatamente nelle aree situate a nord di Pisa, Firenze e Rimini si raccomanda di rimanere al chiuso, evitare spostamenti e monitorare il proprio stato di salute e contattare il numero di emergenza 1420 in caso di sintomi di infezione respiratoria nei 14 giorni successivi all’arrivo nel Paese. In caso di sintomi già rilevabili in aeroporto e/o di contatti dichiarati con portatori di virus, i viaggiatori potrebbero essere trasferiti in apposita struttura medica esterna per ulteriori accertamenti.
– Estonia. Raccomandazione per chi ha viaggiato nelle regioni Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna, di lavorare e studiare da casa, ove possibile, nelle due settimane successive al rientro in Estonia.
– Bielorussia. Per tutti i passeggeri provenienti dall’Italia “l’obbligo del test per verificare l’eventuale infezione da coronavirus”.
– Ucraina. Le Autorità sanitarie potrebbero inoltre consigliare, quale misura precauzionale ed esclusivamente su base volontaria, di valutare un autoisolamento per un periodo di 14 giorni.- Georgia. Quarantena obbligatoria di 14 giorni per chi proviene dall’Italia.
– Turchia. Sospensione del traffico aereo dall’Italia; le compagnie aeree con voli dall’estero verso la Turchia non possono accettare sui propri voli passeggeri che abbiano viaggiato negli ultimi 14 giorni in Italia; i passeggeri in arrivo in Turchia che abbiano viaggiato negli ultimi 14 giorni in Italia possono essere respinti alla frontiera. 
– Russia. Autoisolamento obbligatorio di 14 giorni per tutti i viaggiatori in arrivo dall’Italia. I viaggiatori che presentino anche solo leggeri sintomi influenzali o da raffreddore/tosse, o con poche linee di febbre vengono trattenuti in osservazione presso l’aeroporto stesso; seguono successivi accertamenti presso le strutture pubbliche specializzate in malattie infettive, dove è previsto un periodo di osservazione di qualche giorno ed eventualmente una quarantena di 14 giorni. La Farnesina raccomanda di evitare di recarsi nella Federazione Russa se si presentano sintomi anche molto lievi di raffreddore, tosse, febbre o influenza.
2. AFRICA
In Africa, avvisi di screening all’arrivo ed eventuale quarantena in presenza di sintomi sono stati emessi da molti Paesi. Maggiori restrizioni e avvertimenti sono stati comunicati dai seguenti stati:
– Tunisia. Possibilità anche per i casi asintomatici di permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva per 14 giorni; per i casi sospetti è previsto l’isolamento sanitario e il trasferimento in strutture ospedaliere dedicate. 
– Marocco. Sospensione del traffico aereo da/per l’Italia. Per i casi sospetti, all’arrivo è previsto l’isolamento e il trasferimento in strutture ospedaliere dotate di reparto idoneo. Le autorità marocchine possano adottare ulteriori controlli sanitari e termici o misure di quarantena in base alle valutazioni delle competenti autorità sanitarie locali.- Capo Verde. Sospensione temporanea dei voli charter diretti con l’Italia. 
– Mauritania. Quarantena obbligatoria di 14 giorni per chi proviene dall’Italia.- Ciad. Quarantena obbligatoria di 14 giorni per chi proviene dall’Italia.
– Guinea. Quarantena obbligatoria a tutti i viaggiatori provenienti dall’Italia. 
– Sierra Leone. Quarantena obbligatoria di 14 giorni per chi abbia soggiornato in Italia nei 14 giorni precedenti all’arrivo.
– Benin. Obbligo di quarantena.
– Liberia. Periodo di isolamento obbligatorio di 14 giorni.
– Ghana. Accertamenti sanitari e autodichiarazione sullo stato di salute, da consegnare alle autorità di frontiera. 
– Nigeria. Le persone che all’arrivo mostrano sintomi sospetti vengono testate per il coronavirus e, se positive, possono essere messe in quarantena.
– Rep. Centrafricana. Le autorità locali si riservano la facoltà di imporre ai viaggiatori in arrivo un periodo di quarantena domiciliare di 14 giorni. 
– Eritrea. Quarantena obbligatoria di 14 giorni per chi proviene dall’Italia.
– Gibuti. In caso di sospetto contagio, i cittadini stranieri potrebbero essere collocati in quarantena.
– Gabon. Possibilià di misure restrittive (dalla quarantena obbligatoria in strutture sanitarie locali al respingimento in frontiera) nei confronti degli italiani.
– Guinea Equatoriale. Divieto di ingresso per gli italiani.
– Congo. Quarantena per chi proviene dall’Italia.
– Malawi. Misure sanitarie di tutela inclusa la quarantena di 14 giorni nei confronti dei viaggiatori in arrivo da Paesi a rischio, Italia inclusa.- Kenya. Per i viaggiatori provenienti dall’Italia, in caso di rilevazione di sintomi compatibili, possibilità di ulteriori accertamenti sanitari e misure di quarantena, o rientro immediato in Italia, con possibilità di una estensione di tali misure anche a chi abbia viaggiato con lo stesso mezzo. Le autorità locali consigliano di munirsi di certificato medico, con traduzione in inglese, che attesti l’assenza di contagio da coronavirus.
– Tanzania. Tutte le persone che mostrano sintomi sospetti vengono testate per il coronavirus e se positive possono essere messe in quarantena. Sospesi i voli, anche su Zanzibar.
– Uganda. Quarantena di 14 giorni, a spese del viaggiatore italiano, presso una struttura sanitaria definita dalle locali autorità.
– Ruanda. Monitoraggio giornaliero per 14 giorni, con spese a carico del viaggiatore.
– Burundi. Quarantena di 14 giorni.
– Angola. Divieto d’ingresso per chi proviene dall’Italia.
– Zambia. Quarantena di 14 giorni nei confronti dei viaggiatori in arrivo dall’Italia, effettuata sotto forma di auto-isolamento nel proprio recapito/abitazione con controlli sanitari a campione, o di trasferimento in struttura di isolamento, appositamente allestita, in caso di sintomatologia compatibile con il COVID-19.
– Zimbabwe. Per chi all’arrivo presenta sintomi di contagio è previsto il trasferimento presso una struttura sanitaria per ulteriori accertamenti. Agli stessi viaggatori viene suggerito, pur non essendo requisito obbligatorio, di presentare un certificato medico che specifichi la negatività al COVID-19 e di osservare un periodo di auto-quarantena domiciliare di 14 giorni. 
– Mozambico. Quarantena domiciliare obbligatoria di 14 giorni per chi proviene dall’Italia.
– Botswana. I casi sospetti (esempio temperatura e/o altri sintomi influenzali) vengono messi in isolamento in una clinica e sottoposti ad ulteriori test. Tali test vengono inviati in Sud Africa ed il paziente rimane in isolamento fino all’arrivo del responso (3-4 giorni circa).
– Sudafrica. All’arrivo in Sudafrica, in caso di sintomi influenzali, i viaggiatori italiani potrebbero essere sottoposti a una quarantena di quattordici giorni.- Mauritius. Interdizione di accedere ai viaggiatori provenienti da Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna; facoltà di estendere il divieto di ingresso anche ad altre categorie di passeggeri, inclusi cittadini italiani provenienti da altre regioni oltre a quelle già menzionate.
– Seychelles. Le autorità locali hanno vietato a tutte le compagnie aeree con voli diretti alle Seychelles di imbarcare passeggeri che siano stati in Italia, Cina, Sud Corea e Iran negli ultimi 14 giorni.
– Madagascar. Raccomandazione ai viaggiatori provenienti dall’Italia di annullare o posticipare il viaggio; tutte le compagnie aeree che servono il Madagascar sono obbligate a non imbarcare passeggeri o equipaggi che provengano da o che abbiano soggiornato in Italia.
3. ASIAIn Asia, avvisi di screening all’arrivo ed eventuale quarantena in presenza di sintomi sono stati emessi da molti Paesi. Ricordiamo che in alcune aree di Corea del Sud, Iran, Cina e Giappone sono presenti focolai attivi. Maggiori restrizioni o avvertimenti sono stati comunicati dai seguenti Stati:
– Israele. Divieto di ingresso per tutti i cittadini non israeliani provenienti dall’Italia, ad eccezione di quelli residenti.
– Territori Palestinesi. Quarantena di 14 giorni per chi proviene dall’Italia.
– Libano. Sospesi gli spostamenti per via terrestre, marittima e aerea di tutte le persone provenienti dall’Italia.- Giordania. Il Governo ha vietato l’ingresso di tutti i viaggiatori provenienti dall’Italia, salvo i cittadini giordani. Easyjet e Royal Jordanian hanno sospeso i voli, Ryanair li sospenderà dall’11 marzo.
– Arabia Saudita.  Divieto di ingresso e di transito per i passeggeri con visto turistico provenienti dall’Italia.
– Bahrein. Chi nei 14 giorni precedenti l’arrivo sia stato in Italia, in assenza di sintomi compatibili con COVID-19, dovrà sottoporsi ad un autoisolamento per 14 giorni presso le loro abitazioni.
– Qatar. Divieto di ingresso per chi proviene dall’Italia. Non vi sono restrizioni per i passeggeri in transito.
– Emirati Arabi Uniti. All’arrivo effettuato il test con tamponi.
– Oman. Divieto di ingresso per i cittadini italiani. Sospesi i voli.- Iraq. Ingresso vietato ai viaggiatori italiani.- Kuwait. Il Paese ha annunciato la sospensione di tutto il traffico aereo da/per l’Italia e del rilascio dei visti.- Kazakistan. Divieto d’ingresso e sospeso il rilascio dei visti dall’8 marzo.
– Uzbekistan. Sospensione del traffico aereo con l’Italia; tutti i passeggeri provenienti dall’Italia che giungano comunque in Uzbekistan (anche con voli indiretti), saranno sottoposti a quarantena obbligatoria di 14 giorni. – Kirghizistan. I viaggiatori provenienti dall’Italia sono sottoposti ad un regime di quarantena precauzionale di quattordici giorni. Tale misura non viene applicata ai cittadini italiani che si rechino in Kyrgyzstan da Kazakshtan e Russia, senza essere passati dall’Italia. 
– Tagikistan. Divieto di ingresso per i viaggiatori italiani.- Turkmenistan. Sospensione del rilascio del visto di ingresso ai viaggiatori italiani e divieto di ingresso.- Cina. Quarantena precauzionale di 14 giorni per i viaggiatori provenienti dall’Italia. Si consiglia di posticipare viaggi non necessari.
– Hong Kong.Dal 12 marzo quarantena obbligatoria della durata di 14 giorni nei centri adibiti dal Governo. 
– Macao. I viaggiatori non residenti, a prescindere dalla loro nazionalità, dovranno comprovare, tramite certificazione ufficiale rilasciata dall’ufficio immigrazione del luogo di residenza, di non aver visitato l’Italia nei 14 giorni precedenti il loro arrivo. 
– Taiwan. Quarantena domiciliare di 14 giorni.
– Mongolia. Divieto di ingresso per tutti i viaggiatori provenienti dall’Italia o che vi abbiano soggiornato nei 14 precedenti l’arrivo nel Paese. 
– Nepal. A tutti i cittadini italiani sarà richiesto di esibire un certificato medico che attesti che essi non sono contagiati da Covid-19; a partire dal 10 marzo sarà temporaneamente sospesa l’emissione di ‘visa-on-arrival’ (visti all’arrivo alla frontiera) per i cittadini italiani; possibilità di richiesta visto al Consolato onorario del Nepal con sede a Roma. 
– Bhutan. Divieto di ingresso a tutti i turisti per due settimane a partire dal 6 marzo.
– India. Sospensione della validità dei visti e “e-Visa” emessi in data antecedente al 3 marzo 2020 o il 3 marzo stesso per tutti i cittadini italiani; sospesa la validità dei visti e e-Visa emessi a coloro i quali hanno viaggiato in Italia dopo il primo febbraio 2020; coloro i quali necessitano di recarsi in India per ragioni comprovate e urgenti potranno prendere contatto con l’Ambasciata indiana a Roma; necessario in quest’ultimo caso produrre una certificazione medica attestante la negatività al COVID-19. Nel Sikkim vietato l’accesso ai cittadini stranieri.
– Sri Lanka. Annunciata una quarantena di 14 giorni per i viaggiatori provenienti dall’Italia.
– Maldive. Divieto di ingresso per i viaggiatori provenienti o in transito dall’Italia dall’8 marzo.
 Bangladesh. In presenza di sintomi compatibili con COVID-19 all’arrivo in Bangladesh, i viaggiatori saranno indirizzati presso le strutture ospedaliere designate. In assenza di sintomi, è comunque prevista una quarantena domiciliare obbligatoria di 14 giorni. 
– Thailandia. Anche in assenza di sintomi, auto-quarantena obbligatoria presso il proprio domicilio (o albergo), per un periodo di 14 giorni. In particolare, i viaggiatori provenienti da aeree a rischio devono esibire al momento del check-in un certificato medico in lingua inglese attestante che il passeggero non è affetto da Covid-19. In mancanza di tale certificato, la compagnia aerea non potrà emettere la carta d’imbarco. Una volta ottenuta la carta d’imbarco, il passeggero dovrà comunque compilare un apposito modulo da presentare all’Ufficiale di controllo delle malattie infettive presso l’aeroporto thailandese di destinazione, che deciderà con piena autonomia in merito all’effettiva possibilità di sbarco o altre misure preventive da indicare al passeggero (accertamenti sanitari, quarantena).- Singapore. Divieto di ingresso e di transito per tutti i viaggiatori che siano stati in Nord Italia nei 14 giorni precedenti l’arrivo. Tutti i viaggiatori che dovessero presentare sintomi compatibili con l’infezione da COVID-19 potranno essere sottoposti ad esami clinici e trattenuti presso le strutture aeroportuali in attesa del risultato (circa 6 ore). 
– Malaysia. Divieto d’ingresso nel Paese di tutti i visitatori che siano stati presenti o abbiano visitato nei 14 giorni precedenti all’arrivo in Malesia la Lombardia, il Veneto e l’Emilia-Romagna. Possibile quarantena per chi presenta sintomi febbrili. Lo stato federale di Sarawak ha disposto il divieto di ingresso per tutti i viaggiatori di qualsiasi nazionalità che, nei 14 giorni precedenti l’arrivo in Sarawak siano stati in Italia.- Vietnam. Quarantena obbligatoria per tutti coloro che arrivano dall’Italia. Sospesa la possibilità di usufruire del portale e-visa per l’ottenimento del visto.
– Indonesia. A partire dalla mezzanotte dell’8 marzo, divieto di ingresso e transito per tutti coloro che, nei 14 giorni precedenti il viaggio, abbiano visitato Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Marche e Piemonte. Per tutti i viaggiatori provenienti dalle restanti regioni italiane, dalla stessa data vige l’obbligo di presentare un certificato medico in lingua inglese che attesti lo stato di buona salute e l’assenza di sintomi influenzali nei 14 giorni precedenti il viaggio. 

4. OCEANIA
In Oceania, restrizioni e avvertimenti sono stati comunicati dai seguenti Stati:

– Australia. Misure di monitoraggio con domande sulle condizioni di salute sia al check-in sia all’arrivo e termo-scansione della temperatura.
– Nuova Zelanda. I viaggiatori in arrivo dal Nord Italia, identificato come il territorio a nord di una immaginaria linea Pisa-Firenze-San Marino, devono registrarsi obbligatoriamente presso la linea telefonica verde (healthline) del Ministero della Salute (0800 358 5453 oppure +64 9 358 5453 per SIM straniere) e auto-isolarsi, riducendo al minimo le occasioni di contatto con altri, dopo il loro arrivo in Nuova Zelanda per un periodo di 14 giorni. L’obbligo di auto-isolamento vige per chi ha lasciato la zona indicata nei 14 giorni precedenti l’arrivo in Nuova Zelanda.
– Samoa. I viaggiatori provenienti (o in transito) dall’Italia saranno ammessi nel Paese solo se abbiano trascorso 14 giorni di quarantena in un Paese in cui non siano occorsi casi di coronavirus e posseggano certificazione medica (non più vecchia di 3 giorni) che escluda il contagio.
– Isole Salomone. Ai viaggiatori che provengano (o che abbiano anche solo transitato) dall’ Italia nei 14 giorni precedenti l’arrivo nel Paese sarà rifiutato l’ingresso. 
– Isole Marshall. Divieto di ingresso (per via area o via mare) a tutte le persone provenienti dall’Italia o che vi siano state dopo il 31 dicembre 2019.
– Figi. Diniego di accesso per tutti i cittadini stranieri che nei 14 giorni precedenti l’arrivo siano stati o abbiano transitato in Italia.
– Nauru. Le autorità locali rifiutano l’ingresso sul territorio a coloro che provengono (anche solo per transito aeroportuale) dall’Italia o che vi siano stati nei 21 giorni precedenti l’arrivo.
– Micronesia. Vietato l’ingresso a tutte le persone provenienti da Stati in cui siano stati confermati casi di coronavirus, a meno che tali persone, prima dell’ingresso, non abbiano trascorso almeno 14 giorni in altri Stati nei quali non risultino casi confermati di coronavirus.
– Polinesia Francese. Chi proviene da Lombardia ed Emilia Romagna deve presentare un certificato medico, rilasciato non più di 5 giorni prima dell’arrivo, che attesti che non presentano segni di infezione virale prima della partenza, indipendentemente dal porto d’imbarco.
5. AMERICHEPer le Americhe, avvisi di screening all’arrivo ed eventuale quarantena in presenza di sintomi sono stati emessi da vari Stati. Maggiori restrizioni e avvertimenti sono stati comunicati dai seguenti Stati:
– Stati Uniti d’America. I passeggeri provenienti dall’Italia saranno sottoposti a screening sanitari sia negli aeroporti di partenza che all’arrivo negli USA. Durante i controlli in partenza (controllo termico, valutazione medica, questionario con la storia di viaggio), in caso di sintomi o di casi sospetti, potrà essere negato l’imbarco. All’arrivo, per i passeggeri sintomatici sarà disposto l’isolamento, mentre per gli asintomatici provenienti dall’Italia le autorità sanitarie consigliano una quarantena domiciliare volontaria di 14 giorni. 
– El Salvador. Interdizione di entrata a chiunque provenga dall’Italia.
– Nicaragua. Qualora i cittadini provenienti dall’Italia dovessero presentare sintomi compatibili, gli stessi verranno trattati e posti in isolamento in attesa dei risultati del test.
– Panama. Per tutti i viaggiatori provenienti dall’Italia quarantena domiciliare di 14 giorni. 
– Turks and Caicos. Divieto di ingresso per chi abbia visitato l’Italia nei 14-20 giorni precedenti l’arrivo.
– Bahamas. Divieto di ingresso per chi abbia visitato l’Italia negli ultimi 20 giorni.
– Anguilla. Quarantena di 14 giorni in presenza di sintomi compatibili all’arrivo.
– Grenada. Per i viaggiatori italiani che provengano dal nord e centro Italia e per chiunque abbia viaggiato in Italia nelle zone particolarmente colpite dal Covid-19, all’arrivo sull’isola sarà disposta la quarantena obbligatoria.
– St Vincent and Grenadines. Quarantena obbligatoria di 14 giorni per chi proviene dall’Italia.
– Saint Lucia. Qualunque viaggiatore sia stato (anche solo in transito) in Italia nei 14 giorni precedenti l’arrivo sarà sottoposto ad un regime di quarantena di 14 giorni. – Barbados. Quarantena di 14 giorni obbligatoria per chi proviene dall’Italia.
– Aruba. Quarantena in caso di sintomi compatibili.
– Giamaica. I viaggiatori di qualunque nazionalità che hanno soggiornato in Italia negli ultimi 14 giorni e che non sono residenti in Giamaica non potranno sbarcare nel Paese. Sono stati cancellati i voli charter in arrivo e in partenza da/per la Giamaica. 
– Repubblica Domenicana.  Sospensione di voli diretti da Milano verso gli aeroporti della Repubblica Dominicana.
– Trinidad e Tobago. Divieto all’ingresso per coloro che abbiano soggiornato in Italia nei 14 giorni precedenti la data di ingresso nel Paese.
– Colombia. Obbligo di compilare un questionario di controllo per ogni viaggiatore in entrata o uscita dal Paese. Solo in presenza di sintomi, quali febbre o tosse, i viaggiatori sono sottoposti a un sommario controllo sanitario in frontiera e, a discrezione del personale medico, potrebbero essere trasferiti in un centro ospedaliero per accertamenti. 
– Cile. Controlli in aeroporto e consiglio di quarantena su base volontaria per chi proviene dall’Italia.

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