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Pozzuoli: come ti cucina il mare il nuovo Tribus Restaurant

Tribus Restaurant

Chef? Addirittura tre, senza gerarchie e tanta amicizia. L’area flegrea sforna una sorpresa dietro l’altra e Tribus, con caparbietà e tecnica, racconta un progetto che punta in alto.

Pozzuoli, partiamo dalla genesi: quanto ci piacciono i ristoranti che nascono da un sogno, in questo caso condiviso da tre soci – amici, e subito diventa trampolino di lancio per una ristorazione innovativa per quella porzione di territorio. Non sei in centro città, non c’è il panorama, tutto il valore devi metterlo nel piatto, costruendo così la famosa “esperienza”. Ed è proprio quello che accade da Tribus.

Uno dei tanti ristoranti “figli” del Covid, tra aperture e chiusure iniziali, finalmente spinge l’acceleratore e così siamo andati a conoscerlo da vicino, ad assaggiare “il suo mare”.

Sì, perché va detto subito: definirla cucina di mare rischierebbe di lasciare delusi parecchi palati. Si parla, infatti, di una cucina creativa, moderna, lontana dalla tradizione classica partenopea, anche se il pesce ne è indiscusso protagonista. Il meglio del pescato, soprattutto di prossimità, a favore di un menu à la carte e di estemporanei piatti del giorno suggeriti dalla spesa.

I tre chef

Conosciamoli da vicino, i nostri tre eroi: si tratta di Simone Frattini, classe ‘94, con Vincenzo Marra e Giuseppe Postiglione, entrambi classe ‘91. Animati da un’audacia potente, quella che ti fa venire le vertigini, tentennare, ma poi il volo lo spicchi comunque. Il locale è ampio, 60 coperti in un arredamento moderno, dall’illuminazione impeccabile.

Fiori freschi ad adornare i tavoli, mise en place nuda ed essenziale, un po’ come i loro piatti e quindi verrebbe da chiedersi: sono semplici o complicati quelli di Tribus? Insomma, senza troppi giri di parole, come definire la loro cucina? È la loro.

Punti di vista innovativi, guizzi esterofili, reminiscenze di pregresse collaborazioni – Positano, Capri, Milano, per poi ritrovarsi tutti insieme al “Renzo e Lucia” di Napoli – e nessuna voglia di accettare compromessi sulla qualità. Tecnica, con una inopinabile attitudine al buon gusto. Piatti semplici per chi assaggia, il lavoro è tutto dietro le quinte, meticoloso e focalizzato sul sapore.  A volte più rotondo, altre più verticale e sferzante, ma non ci sono mezze misure e questo è un biglietto da visita interessante. Da Tribus si fanno belle scoperte ed è inutile aspettarsi stereotipi. Meglio affidarsi e giocare con loro. Noi, ci siamo divertiti parecchio.

I nostri assaggi

Tartare di tonno con mela, salsa ponzu e senape. Carpaccio di cernia con bottarga di spigola fatta in casa e pomodoro arrosto. Sul fronte carboidrato, Bottoni di pasta fresca con zuppa di scoglio e Risotto con sgombro scottato, caprino ed erba cipollina. Piatto, quest’ultimo, che merita un piccolo excursus: risotto dall’esecuzione perfetta, non un risotto di mare, ma con il mare. Piatto coraggioso che andrà ben raccontato a tavola, a chi si aspetta di mangiare un risotto (che spesso risotto non è) alla pescatora. Noi ve lo segnaliamo con convinzione, anche perché ci è sembrato, in sintesi, il racconto di uno stile che non vuole rimandi, ma pretende di essere espressione di sé.

Subito dopo, Cernia con carciofi crudi, altro assaggio interessante, per concludere in dolcezza con Millefoglie farcita di crema gialla al limone e amarene. La coccola finale, ben fatta, in questo caso rassicurante perché semplice da ritrovare nei nostri ricordi. Condividiamo la scelta.

Al Tribus tutto è prodotto internamente, pane compreso che – ve lo anticipiamo – se ne starà lì, tronfio, nel suo cestino a tentarvi dall’inizio alla fine. In cucina Simone si dedica agli antipasti e ai secondi, Vincenzo ai primi e Giuseppe ai pani e ai dolci, oltre a curare una piacevole accoglienza in sala. La carta dei vini conta circa 100 etichette, focus su Campania e Italia, con incursioni dal resto del mondo. 

In latino, Tribus significa “genesi e tre”. Nomen omen, dunque, per un indirizzo che segnaliamo con certezza, soprattutto se siete palati curiosi, sganciati dal peso dell’abitudine, desiderosi di mangiar bene – il che ormai riteniamo essere il minimo sindacale per un ristorante – ma anche gastronomicamente solleticati da quel famoso quid in più.  

Info utili

Tribus restaurant

Via Miliscola, 155

Pozzuoli (Na)

+ 39 081 19914371

Sito

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