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Domenico Stile di Enoteca La Torre: “ora finalmente i romani ci conoscono”

Domenico Stile

Quanto ha influito il lockdown nel comparto ristorativo della Città Eterna? Ne abbiamo parlato con Domenico Stile, chef dell’Enoteca La Torre a Villa Laetitia.

Lo chef Domenico Stile del ristorante Enoteca la Torre a Villa Laetitia* a Roma ci racconta cosa è cambiato dopo il lockdown e che, finalmente, questo ristorante molto frequentato dai turisti ha preso nuova vita grazie a un’assidua frequentazione locale.

Come è andata la situazione post lockdown? È cambiata la tua clientela? 

“La situazione dopo il lockdown è cambiata totalmente, ci siamo trovati un po’ impreparati. Di conseguenza la cosa scontata è quella di un cambio radicale della clientela. Noi che lavoriamo con il 60% di stranieri ci siamo ritrovati ad accogliere tutti italiani. Ci siamo fatti conoscere da molti clienti che non ci conoscevano di Roma, che sono ritornati più volte.”  

Cosa ne pensi della proposta della decisione di chiudere i ristoranti alla sera (dato che voi siete in zona gialla) in base alle regole dello scorso DPCM?  

“Non spetta a me decidere se è giusto o meno, certo non penso che chiudere solo la sera possa essere la soluzione. Certo è che bisogna soprattutto pensare all’aspetto sanitario”.

Quando pensi sarà possibile tornare a pieno regime?

“Fare una previsione non è proprio semplice anche perché tutto dipende dalla coscienza delle singole persone per la prevenzione dei contagi. Credo che torneremo definitivamente alla normalità appena sarà pronto il vaccino, forse già in primavera”.

La tua proposta gastronomica è cambiata pre e post lockdown? Hai fatto delivery?

“Il ristorante gourmet non ha fatto delivery ma essendo supportati comunque da una realtà catering molto forte abbiamo creato delle box su misura. Diciamo quindi che abbiamo fatto delivery ma non con i piatti da ristorante, impraticabili da mandare a casa. Abbiamo quindi preferito optare per una formula di box che è molto più easy, rimanendo inalterata quella che è la proposta gastronomica del ristorante.”

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