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Milano e la sua storia. I nuovi cocktail del Savini

In Galleria Vittorio Emanuele, il Savini propone una nuova lista cocktail ispirata alla città di Milano e alle opere più belle del Teatro alla Scala.

Il rito dell’aperitivo, si sa, è nato a Milano. Non c’è milanese che dopo una dura giornata di lavoro non si conceda, ogni tanto, un drink con amici o colleghi.

Savini celebra questo rito intramontabile con sette inediti signature cocktail dedicati non solo al magnifico “salotto” che lo ospita, ma anche alla musica lirica e al tempio dei melomani di tutto il mondo, il Teatro alla Scala.

A firmare queste raffinate creazioni alchemiche, “I Maestri del Cocktail” che interpretano l’arte della miscelazione con materie prime ricercate e riscoperta delle tradizioni.

Un pezzo di storia di Milano

Il Savini Caffè è stato il cenacolo milanese per generazioni di intellettuali, letterati, compositori e artisti – residenti o di passaggio a Milano – attirati dallo charme di un locale esclusivo ed elegante: ai tavoli del Savini si sono seduti Verdi e Puccini, Mascagni e Toscanini, Verga e D’Annunzio, persino Marinetti che qui firmò il Manifesto del Movimento Futurista.

Sono trascorsi 150 anni, ma il Savini ha mantenuto inalterato il fascino di un’atmosfera senza tempo e rinnova costantemente la propria proposta per accogliere nel “salotto di Milano” non solo le migliaia di turisti che attraversano ogni giorno la Galleria più famosa d’Italia, ma anche e soprattutto i milanesi.

La nuova cocktail list ispirata a Milano

Savini Royal [LIQUORE GIARDINI D’AMORE ALLA CANNELLA • ZUCCHERO • CHAMPAGNE]

Rivisitazione di un grande classico a base Champagne con l’aggiunta di un originale liquore alla cannella che esalta le note dello Champagne e rende il cocktail particolarmente profumato e adatto ad accompagnare qualsiasi momento della giornata.

Savini Cocktail [CAMPARI • RABARBARO ZUCCA • PROSECCO • SODA • SPOON DI ACQUA DI ZAFFERANO]

Omaggio alla milanesità e alla Galleria Vittorio Emanuele II, uno dei luoghi più conosciuti e visitati di Milano. Il Rabarbaro infonde al cocktail note amare e profumi che ricordano la mora e altri frutti di bosco. La garnish di zafferano esalta il legame con il capoluogo meneghino.

N°7 [FERNET-BRANCA • SODA AL LIMONE • FOGLIE DI MENTA]

Il Savini rende omaggio alla divina Maria Callas e alla sua passione per Milano dedicandole, oltre al famoso tavolo “7” del Savini Ristorante al primo piano, anche questo drink leggero e delicato, che unisce al sapore deciso del Fernet-Branca, il profumo intenso della menta piperita. Si racconta infatti che il celebre soprano, prima e dopo le esibizioni, amasse sorseggiare l’amaro milanese con l’aggiunta di alcune rinfrescanti foglioline di menta.

Salieri [CARPANO ANTICA FORMULA • CAMPARI • GIN • FERNET-BRANCA]

Omaggio al tempio mondiale della musica classica e operistica, il Teatro alla Scala, che inaugurò nel 1778 con l’opera Europa Riconosciuta del compositore italiano Antonio Salieri. Rivisitazione di un cocktail cult, il Negroni, con l’aggiunta di Fernet Branca che dona intense note balsamiche.

 

Madama Butterfly [BOURBON • ZUCCHERO • LIQUORE ALL’ANICE MARIE BIZARD • ANGOSTURA]

La prima rappresentazione della celebre opera di Giacomo Puccini ebbe luogo proprio al Teatro alla Scala il 17 febbraio 1904. Il cocktail si ispira a quest’opera e all’unione simbolica di due continenti, America del Nord e Asia, aggiungendo all’Unforgettable Sazerac – nella versione con bourbon – un tocco d’Oriente dato dall’anice stellato.

Norma [VODKA • LIQUORE GIARDINI D’AMORE ALLA LIQUIRIZIA • LIME • GINGER BEER • FOGLIE DI MENTA]

L’opera, che inaugurò la stagione del Teatro alla Scala nel 1831, si svolge in gran parte in un bosco sacro. Da qui l’intensa carica aromatica conferita al drink grazie all’aggiunta di un liquore naturale di liquirizia.

1815 [AMARO RAMAZZOTTI • CEDRATA • LIME ESSICCATO]

Nel 1815, a Milano, Ausano Ramazzotti creò il famoso Amaro. Qualche anno dopo aprì il suo primo locale in Via Santa Margherita, a pochi passi dal Teatro alla Scala e da quello che sarebbe stato il Savini Caffè, dove serviva alla borghesia illuminata milanese il primo liquore italiano non a base di vino, da bere a tutte le ore, in alternativa al caffè.

1815 è un drink fresco e dissetante, che unisce al sapore intenso e aromatico dell’amaro, il gusto agrumato e dolce della cedrata.

 

 

www.savinimilano.it

 

 

 

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